Venerdì 29 Marzo 2024

 Cinquant’anni fa l’alluvione che devastò Manfredonia

1 0
Attraverso le bellissime foto di Pino Lauriola vogliamo ricordare il triste anniversario dell’alluvione del 15 luglio 1972. Quel giorno si abbatté su Manfredonia una bomba d’acqua, stimata di circa 6 milioni di metri cubi d’acqua su un’area poco più superiore a 40 chilometri quadrati, che causò diversi problemi alla città allagandola e trascinando tutto quello che impediva la sua corsa. Molte case vennero invase dall’acqua, e tantissime autovetture vennero distrutte dalla furia dell’acqua e del fango. Il bilancio terribile fu di 4 morti, 20 feriti e 1000 senzatetto.
Articolo presente in:
News

Commenti

  • Io dormivo dopo una giornata di matrimonio nel nostro ristorante nella saletta interrata di tre gradini con altri due camerieri e ci svegliarono con forti colpi alla saracinesca altri lavoratori. Non c’eravamo accorti di niente tanta la stanchezza e ci svegliammo su un divano che era diventato una zattera rischiando di morire annegati nel fango e acqua.

    Matteo Santovito 19/07/2022 17:46 Rispondi
  • Oggi quando piove le strade di Manfredonia vedono ancora centimetri d’acqua che a volte non permettono enanche di attraversare la strada senza sentirsi sommersi piedi e caviglie…
    Basti vedere la zona nelle vicinanze del canalone racolta acque lama-scaloria…le strade adiacenti…vicolo-via 4 Novembre, via Pasubio, via Vittorio Veneto, via Hermada, piazzale caduti del lavoro, largo salice…e altre vie…bastano pochi minuti di pioggia intensa per creare scorrimenti d’acqiua di cenimetri di altezza…
    occorrerebbe creare delle zone dove l’acqua possa essere incanalata in tubazioni sotterranee…un lavoro simile ai lavori fatti nello stesso canalone già citato…dove ancor oggi è solo la buona volontà e l’impegno dei residenti lì vicino che permette di mantenere un pò d’ordine…tra comunicazioni, denunce, mancati inteventi delle autorità…succede di tutto…
    A Manfredonia (e sicuramente non solo) manca un sistema comunale-statale onnipresente, e ci si affida ancora ad un caos di circostanze che ovviamente coinvolgono le vite di tanta gente che in realtà non dovrebbe occuparsi di certe realtà…ma sottrae tempo, energie e risorse economiche alla propria esistenza per cercare di tamponare le mancanze di un sistema che non trova ancora il modo di intervenire costantemente ed in modo ordinario.
    Quando si prendono gl’appalti, si fanno contratti pubblici, si deve avere la forza e i mezzi necessari per adempiere agl’impegni presi…per legalità…ma soprattutto per morale ed educazione, che è di per sè un motore che porta ad un poi inevitabile rispetto delle regole…se pur ancora poco regolari…ma…
    Occorrono dei progetti comunali più informali che possano prendere atto delle realtà di fatto effettive per poi tramutarli in progetti comunali regolari ed efficienti…ma serve un impegno costante per il quale si è pagati…soprattutto…
    C’è un modo di essere, ad oggi, a Manfredonia, poco veritiero oltre ad essere poco regolare e sociale…si pensa che l’altro per il quale si deve lavorare non sia niente e nessuno…Bè…bisogna prima informarsi sui curriculum della gente (che sono una minimissima parte della conoscenza effettiva di qualcuno…) per poi valutarne l’effettivo valore conquistato nella vita…e francamente…sembra proprio che non si dia più rispetto opportuno a chi lo meriterebbe…oltre che per diritto…forse troppa gente che viene da fuori Manfredonia che ovviamente non conosce la vita di questa terra…e si comporta come non si comporterebbe nel suo paese di origine…Comunque…
    Vediamo un pò…bisogna sempre migliorare…si può sempre andare avanti…

    ...si scrive che era sindaco Paolo Campo... 16/07/2022 18:09 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com