Venerdì 19 Aprile 2024

Sicurezza informatica, in Puglia rischio alto: servono specialisti

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Da un report di Swascan emerge che la Puglia, insieme al Molise e alla Campania, sia una delle regioni con il maggior rischio per quanto riguarda la sicurezza informatica. Continuando nella lettura di questo articolo, si scopriranno maggiori informazioni su questo argomento.

Aumentano gli attacchi hacker in Puglia: +22,4%

Se prima erano sporadici, gli attacchi alla sicurezza informatica sono diventati sempre più frequenti nel Sud Italia, in particolare in Puglia, soprattutto a causa dell’evoluzione delle tecnologie hacker. Il report sopra citato indica un aumento del 22,4 % rispetto agli anni precedenti, tra e-mail compromesse, indirizzi ip vulnerabili e servizi esposti.

L’indagine ha riguardato le aziende di varie regioni, come per esempio la Puglia, dove sono stati trovati più punti vulnerabili. Questa ricerca mostra come le imprese di questa regione possano essere facilmente hackerate, subendo poi un ricatto da parte dei pirati informatici.

Spesso, per non perdere dati sensibili – i quali potrebbero essere messi in vendita sul dark web e distruggere la reputazione delle imprese – molte cedono e pagano il riscatto. L’aver pagato, però, apre le porte a un’altra minaccia: l’80% delle aziende che cedono subiscono un secondo attacco. Una delle principali cause riguarda il forte divario tra la digitalizzazione del Sud Italia e quella del Nord.

Cyber security, in Italia servono 100mila esperti in più: lo studio Fortinet

Questi dati preoccupanti derivano anche dal fatto che in Italia mancano più di 100 mila esperti nella cyber security. Questo numero è frutto dell’ultima analisi condotta da Fortinet che, coinvolgendo 1223 manager di varie attività, ha scoperto numerose falle nei sistemi di protezione, sia nel sistema pubblico che in quello privato. Durante la pandemia Covid, poi, gli attacchi sono aumentati e ad oggi l’Italia è il terzo paese al mondo per attacchi ransomware.

Tuttavia, diventare esperti in questo ambito, contrastando queste notevoli carenze, non è affatto difficile. È possibile, infatti, frequentare un corso cyber security totalmente online e dalla breve durata, adatto sia per coloro che non hanno tempo, sia per le persone che non vogliono compiere spostamenti. Una volta terminato il corso, circa il 90% degli studenti trova lavoro.

L’iniziativa pugliese per combattere i crimini informatici

Per arginare il fenomeno del cybercrime, in Puglia è stato firmato un accordo tra UniBa e Carabinieri. La Legione Carabinieri Puglia si impegna a prestare le proprie competenze in master, seminari e conferenze, come per esempio cyber security, cooperazione internazionale e gestione delle crisi.

Dall’altro lato, Uniba s’impegna a riservare ai militari dell’arma (che siano in servizio o in congedo) e ai loro figli (anche se orfani) particolari agevolazioni sul contributo onnicomprensivo previsto.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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