Venerdì 19 Aprile 2024

Incontro col Ministro per Energas

0 0

LUNEDI 6 marzo prossimo alle ore 15, incontro a Roma col Ministro dell’ambiente Pichetto Frattin con oggetto il problema del deposito Energas. Lo ha comunicato l’on. Giandiego Gatta che nella nota non si è fermato a dare notizia di un importante appuntamento al quale sarà presente il sindaco Gianni Rotice, col rappresentante del Governo che dovrà sciogliere le riserve fin qui (e sono anni) portate avanti senza un orientamento preciso sulla spinosa questione, ma si è soffermato a polemizzare puntigliosamente con quanti (in particolare i consiglieri comunali 5Stelle) lo avevano sollecitato più volte a fissare un incontro col ministro, dando così fiato ad una consuetudine largamente praticata più spesso per puro spirito di contrapposizione, privo di qualsiasi forma di dialogo costruttivo provocando anzi risposte più sferzanti.

È IL CASO della nota a firma dei consiglieri di opposizione consiliare, nella quale si dichiarano «niente affatto rassicurati dalla notizia (dell’incontro col Ministro, ndr) tra l’altro giunta tardivamente e a margine di una serie di comunicazioni su Energas di cui Forza Italia sembra essere stata più spettatrice che parte coinvolta». Citano il caso dei due consiglieri comunali che hanno abbandonato FI accusando il circolo cittadino di non essersi mai interessato al problema. Una tesi contestata dal capogruppo forzista Vincenzo Di Staso che ha sostenuto che l’adesione al partito è ai suoli ideali.

UN BOTTA E RISPOSTA che conferma in ogni caso un sempre più approfondito malessere in seno alla coalizione arroccata intorno al sindaco Rotice che dal canto suo non fa molto per evitare l’acuirsi delle diatribe interne. Come attesta la crisi manifestata in occasione delle votazioni alla Provincia nelle quali Rotice si dissociò dalla coalizione di centrodestra. Tant’è che i consiglieri di minoranza paventano che «l’incontro con Fratin appare soltanto come un mero tentativo politico di arginare la diaspora nel partito di Forza Italia. È palese ormai – sostengono – che anche Giandiego Gatta ha compreso che il sindaco Gianni Rotice è politicamente inaffidabile e amministrativamente inconcludente».

L’AUSPICIO espresso è pertanto quello di un incontro col rappresentante del Governo che esprima delle precise indicazioni su quelle che saranno le decisioni del Governo presieduto da Giorgia Meloni che potrà dare via libera al progetto della realizzazione di un deposito costiero ai margini dell’abitato di Manfredonia, oppure tombarlo definitivamente togliendo così dal calderone zeppo sino all’orlo di problemi anche delicati, un problema che si trascina per il disdoro (quantomeno) dei governanti locali e nazionali che non sono riusciti a risolvere un problema che ha tolto la pace ai manfredoniani (e non solo) e causato una non trascurabile quantità di costi monetari (si pensi alle tante trasferte a Roma per protestare sotto i ministeri).

LUNEDI 6 prossimo si saprà se Manfredonia sarà liberata da un peso e dunque da tante polemiche che l’hanno mortificata e bloccata per troppo tempo, e dunque pensare, possibilmente in un clima politico-amministrativo sereno e concreto, a problemi costruttivi o se malauguratamente dovrà ancora lottare per l’affermazione del diritto ad una vita tranquilla.

  Michele Apollonio

 

 

 

Articolo presente in:
News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com