Mercoledì 24 Aprile 2024

Una squadra di calcio sipontina da ricordare

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Il calcio nostrano è stato da sempre una fucina e palestra di giovani leve. Ed, in qualche occasione storica, forse, favorevoli gli avvenimenti temporali, è stato prodigo di talenti irripetibili. E’ da ricordare, quanto avvenne nella metà degli anni ’60. Infatti, all’ inizio del 1965, la squadra “juniores” sipontina si laureò campione regionale pugliese battendo a Bari i coetanei del Brindisi, col punteggio di 2 a 1. I nostri ragazzi si distinsero nettamente superando gli avversari per le capacità tecniche che possedevano singolarmente e collettivamente. Quell’organico, entrato ormai negli annali del calcio locale, era composto da: Mondelli, Bocola, Apollonio, Spano, Totaro, Balzamo, Salvemini, Lauriola, Beverelli, Guerra, Pellico, Mastroluca, Tasso, Caputo, Brigida, Lo Riso, Amoruso e Stola. L’ allenatore era il compianto Aldo Totaro, mentre i dirigenti erano il prof. Prencipe e l’indimenticato Angelo Carbone. Non si deve dimenticare, per l’occasione, che tutto era organizzato a livelli volontaristico ed alle prese con esigue ristrettezze economiche. Erano tempi difficili e ben presto, comunque, la forza e la determinazione superarono tutte le difficoltà. E, con questo clima di spensieratezza giovanile, si affrontarono i vari impegni sportivi che nel frattempo erano diventati extraregionali. Si andò a giocare in Umbria, dove la Ternana fu battuta sonoramente per 3 a 1, con gli avversari che non si ripresentarono al “Miramare”, paurosi di non potersi giocare la qualificazione nella gara di ritorno. Questo avvenimento consacrò, con evidenza, la capacità sportiva dei nostri giovani. Si arrivò, poi, ad affrontare nei quarti di finale, la “juniores” della “Bettini-Quadraro”, società sportiva legata all’ A.S. Roma Calcio. L’andata fu giocata a Roma e finì col risultato di 1 a 1. Era il 13.06.1965. Il 20 giugno 1965, i laziali ricambiarono la visita nella nostra “Fossa dei leoni”; lo stadio era stracolmo di tifosi appassionati e calorosi. La gara, nei suoi tempi regolari, finì 0 a 0. Ai calci di rigore, purtroppo, gli avversari ebbero la meglio e vinsero per 2 a 1. Svanì un sogno bellissimo, ma il tempo non cancellerà mai quegli avvenimenti. Di sicuro, comunque, quella squadra rimarrà un punto di riferimento per quanti ragazzi di oggi che si avvicinano per la prima volta ad indossare i colori bianco-celesti del Manfredonia.

Nicola Ciociola

Articolo presente in:
Manfredonia calcio · News · Sport

Commenti

  • Era una squadra forte in tutti i reparti; meritava molto di più. Il calcio sipontino in quel periodo era formato da tanti calciatori di talento.

    matteo luigi d'errico 29/05/2014 11:17 Rispondi

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