Giovedì 25 Aprile 2024

Dino Marino: "I campanili a tavola di San Severo fanno flop"

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I Campanili a tavola fanno… flop. Presenze da fiera di paese, scelte poco oculate, location individuate a casaccio, momenti convegnistici frequentati dai soli addetti ai lavori, cattiva e scarsa comunicazione. Bastano questi ingredienti per “bocciare” l’evento confezionato dal Gal Daunia Rurale e cogestito anche dal Comune di San Severo con il coordinamento del vicesindaco Francesco Sderlenga per una spesa complessiva che si aggira sui 35mila euro così come previsto nelle azioni del Gruppo di azione locale di cui il Comune di San Severo è parte integrante”.

Questo il commento del consigliere regionale Pd, Dino Marino, in merito alla recente rassegna.

Per Marino risulta “più facile dire le poche cose andate bene. Elencare i momenti negativi è un vero problema. Un momento di animazione così importante avrebbe dovuto indurre il management del Gal Daunia Rurale a fare scelte più oculate. Le aziende lavorano e di questi tempi hanno più di un motivo per pensare ad altro. Quindi non basta attuare alcuni momenti di animazione e raccogliere gli amici degli amici per le esposizioni. Tante altre aziende sono rimaste al palo perché forse sarebbe il caso di gestire diversamente l’animazione”.

Ma il consigliere regionale Pd si sofferma anche su un’altra questione: “Aspetto comunicazione: zero. A parte le brochure pare realizzate con tanti errori, corredate da foto sbagliate e testi fatti col colpa e incolla (il sindaco di Chieuti pare abbia denunciato alla “Gazzetta del Mezzogiorno” che qualcuno ha pubblicato un testo mettendo la sua firma senza che ne fosse a conoscenza), va sottolineato che l’evento è stato poco diffuso. Manifesti e brochure andavano distribuite anche su tutto il territorio: capoluogo e zone strategiche inclusi. Tutto ciò non è stato fatto.

E poi che comunicazione è stata attuata? Ho dato un’occhiata ai comunicati diffusi sull’evento. Nessuna scheda tecnica delle aziende coinvolte,dei loro prodotti, solo schede e panegirici di questo o quell’artista. E potremmo aggiungere ancora altro.

Ecco perché i sindaci dei Comuni interessati, con in testa il primo cittadino di San Severo – più che indossare la fascia per ritirare un attestato davanti a poche decine di persone – farebbero bene a vederci chiaro in queste attività, magari dando una occhiata al capitolato della gara, perché sembra che tanti eventi e momenti previsti non siano stati realizzati. Così come si dovrebbero tirare le somme sotto l’aspetto mediatico: l’attenzione verso l’evento ha rasentato lo zero. In tal senso presenterò un’interrogazione urgente all’assessore regionale all’agricoltura, Fabrizio Nardoni, per verificare se i fondi destinati ai Gal per la comunicazione sono vincolati al raggiungimento di precisi obiettivi programmatici e se questo ritorno di immagine si sia verificato con le azioni comunicative e gestionali implementate dal Gal Daunia Rurale con questa Kermesse. Perché se i Campanili vanno a tavola in questo modo…  rischiano di rimanere a digiuno”.

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Capitanata · News

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