Venerdì 26 Aprile 2024

Gli stati generali della CIR-FOOD a Manfredonia

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Si  è svolta presso il regio Hotel Manfredi l’assemblea dell’Area centro Sud della CIR – FOOD, per la presentazione del budget 2015, e le nuove iniziative progettuali e le attività legate al gruppo. La  CIR food, Cooperativa Italiana di Ristorazione, nasce nel 1992 come azienda di ristorazione dalla fusione di tre cooperative attive dai primi anni ‘70. L’esperienza di oltre 40 anni nella gestione diretta di mense e centri cottura, incentrata sui valori imprescindibili della qualità e sicurezza del servizio di ristorazione e della tutela dell’alimentazione tradizionale la rendono oggi una tra le più importanti aziende di ristorazione in Italia e in Europa.

La scelta di Manfredonia come luogo per questa convention, pone l’accento su quelle che sono le peculiarità di accoglienza e fraternità, unite alla qualità dei prodotti del nostro territorio, e ad una forte consapevolezza, da parte delle maeStranze presenti, di un impegno costante, al fine di mantenere, una realtà lavorativa sul nostro territorio.

A fare gli onori di casa, a causa di impegni del Sindaco Riccardi, l’Assessore A. Varrecchia, accompagnata dagli ass. Rinaldi e Zingariello, in rappresentanza della ASL FG, la dott.sa R. Bisceglia, e per il comune di Monte sant’Angelo, il vice sindaco. Per la CIR-FOOD era invece presente il presidente Chiara Nasi, (volto noto ai più, per aver partecipato alla trasmissione televisiva “ Un Boss in Incognito”), e tutto lo staff dirigenziale. dell’Area centro Sud. Tra i vari argomenti trattati, uno in particolare Ha riscosso i pareri favorevoli della platea, ossia il nuovo piano aziendale per un Welfare più vicino alle svariate esigenze dei lavoratori, denominato NOIXNOI, con argomenti molto all’avanguardia, nel trattamento del lavoratore, non solo come forza lavoro, ma come risorsa intregrante, nella crescita della realtà aziendale.

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  • X malpensante….una volta queste situazioni facevano scattare le lotte sociali… che hanno generato un benessere diffuso. Sappi che il datore di lavoro, come hai affermato, mette nel costo di produzione al primo posto il lavoro… ragion per cui è l’unico costo certo del ciclo di produzione.
    Agli abusi ed abusivi di norme che disciplinano il lavoro, in tutte le sue sfaccettature, permessi, malattie, 104 ecc… sono cose che sono disciplinate dai contratti. Se poi ci sono falsità… è un’altra cosa e qui scattano anche i licenziamenti del lavoratore ed a mio avviso anche di chi attesta falsamente l’impossibilità lavorativa dello stesso.
    Il progresso di una società si basa sul lavoro… non ha caso la nostra costrituzione lo mette al 1° articolo.
    La mancanza di lavoro, capisci bene, che non dipende dal lavoratore…. che per vivere deve lavorare ma da chi fa scelte politiche sbagliate industriali/commerciali/mercantili/agricole che si ritorcano contro i lavoratori, e forse ciò avviene proprio per certe logiche strategiche che nulla hanno a che vedere con gli interessi di chi chiede il lavoro per se e per il sostemntamento della propria famiglia.

    semprevigile 19/04/2015 10:35 Rispondi
  • Il problema di Manfredonia-lavoro, e’che tutti sono sindacalisti,e purtroppo per chi ha voglia di lavorare, assumono sempre chi di voglia non ne ha per nulla, e dalla mattina alla sera, non fa’ altro che trovare leggi e cavilli, per lavorare di meno, e guadagnare di piu’,e’ pur vero che in questa situazione di mancanza di lavoro, gli imprenditori ne stanno approfittando a piene mani,e pensano solo ai profitti, ma e’ anche vero,e qui dovrebbero farsi un esame di coscienza, i tanti che avevano un lavoro nel contratto d’area, e se lo sono fatti sfuggire,perche’ tra permessi, malattie, ferie, assenze,legge 104,sindacati e quant’altro,voglia di lavorare proprio non ne avevano.Lancio un appello, a chi si sente sottopagato,se vuoi ci sono altre persone che oggi andrebbero ad occupare il tuo posto, non devi fare altro che indicare dove lavori e dire al tuo titolare che subentra un altro disoccupato al posto tuo,credimi oggi, come e’ meglio mangiare pane e acqua, che solo acqua.

    malpensante 19/04/2015 9:36 Rispondi
  • Pagassero meglio gli operai che li tengono quasi tutti part time con stipendi da fame e addirittura alcune ore neanche le retribuiscono! E’ bello fare così gli imprenditori!

    teofilo 18/04/2015 23:43 Rispondi

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