Venerdì 19 Aprile 2024

Intervento di Italo Magno sul Piano di riequilibrio finanziario

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Per quanto riguarda il Verbale del Collegio dei Revisori dei Conti, occorre dire che:

al Punto 2 della sua relazione: Attestazione sui Contenuti del Piano di Riequilibrio Pluriennale.

“L’Organo di Revisione dà atto che la redazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale tiene conto di tutte le misure necessarie per superare le condizioni di squilibrio rilevate”.

Ma subito ci sorge spontanea la domanda: RILEVATE DA CHI?

Manca ogni presa d’atto da organi istituzionali, non solo di questo Consiglio, ma finanche dalla Giunta.

E poi non è stata rilevata la massa debitoria complessiva.

COSÌ È ANCHE PER IL CALCOLO DELLE PASSIVITÀ DA RIPIANARE:

COSÌ per i debiti fuori bilancio

COSÌ per il contenzioso pendente

COSÌ per le passività potenziali

COSÌ per la Revisione dei residui.

Per questo, oculatamente e cautelativamente, nella disanima analitica lo Stesso Collegio dei Revisori dice di “prendere atto” non si azzarda a “dare atto” e, chiunque mastichi un po’ d’italiano sa che c’è un’enorme differenza tra le due affermazioni. La prima vuol dire: “Lo dite voi” ed io ne prendo atto, la seconda invece dà conto di certezza.

Perciò l’Organo dei revisori “Prende Atto”, cioè prende solo per buono quanto affermato da voi, non si avventura in un campo ostico e fumoso, privo di ogni veridicità, di verificabilità, nonché privo delle necessarie legittimazioni istituzionali! 

 

I Revisori dei Conti sanno perfettamente che è così, solo non vogliono prendersi la responsabilità di fermare questa giostra che sta già da troppo tempo girando a danno della nostra comunità.

Ecco perché, a loro tutela, nel giudizio finale sul Piano di Rientro Pluriennale, essi dicono testualmente e sottolineano graficamente:

CHE il presente parere è stato formulato e rilevato in tempi molto ristretti, per cui non si ha avuto modo di approfondire e valutare meglio la documentazione e la relazione di accompagnamento al piano stesso”;

“CHE non è stato possibile entrare nel merito del riaccertamento straordinario dei residui, per cui si sono acquisiti i dati risultanti dalle determinazioni dei vari dirigenti”;

“CHE lo schema di rendiconto della gestione 2018 non è stato ancora approvato dalla Giunta Comunale”;

“CHE il bilancio di previsione 2019/2021 è in fase di redazione tecnica”;

“CHE le previsioni in ambito decennale non esprimono elementi di certezza e attendibilità”;

“CHE l’andamento delle entrate non è direttamente correlato a specifiche manovre strutturali ma è frutto di una stima prospettica”;

e conclude con un parere positivo, ma condizionato, cioè:

“A CONDIZIONE CHE SI TENGA DEBITAMENTE CONTO DEI RILIEVI, DELLE OSSERVAZIOINI, DELLE PROPOSTE EFFETTUATE”.

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