Venerdì 26 Aprile 2024

Tasso contro il concorso straordinario voluto dalla Azzolina: “Battaglia di civiltà per gli studenti con disabilità e le loro famiglie”

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E’ perentorio l’invito dell’On. Antonio Tasso al Ministro dell’Istruzione, On. Lucia Azzolina, nel corso del Question Time di mercoledì 6 maggio, in diretta Tv su Rai 3.
Il parlamentare della Capitanata sostiene che:”In questa grave emergenza sanitaria e sociale, la Scuola Pubblica Italiana, oggi, soffre per la mancanza di circa 80.000 titolari di cattedre di Sostegno” e prosegue “Questo si traduce in un danno grave, e duraturo nel tempo, per le alunne e gli alunni con disabilità, perché c’è il notevole rischio che cambino docente ogni anno o più volte nello stesso anno, e siano privati della continuità didattica”.

Dagli elementi in possesso del capogruppo del MAIE: “Nelle ultime settimane hanno conseguito la Specializzazione 14.224 nuovi docenti di Sostegno, già selezionati da tre prove concorsuali estremamente selettive con oltre l’80% di bocciati. Essi posseggono titoli e preparazione che consiglierebbero, in un quadro di buona gestione della Pubblica
Amministrazione, la loro immediata immissione in ruolo che – unitamente ai docenti ancora presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento o di Merito – garantirebbero la copertura di circa 20.000 posti sugli 80.000 vacanti, quindi il 25% del fabbisogno”. Quindi la domanda: “Perché, anziché procedere con un Concorso mal strutturato e costoso, non si tutela il diritto dei ragazzi con disabilità alla realizzazione del loro progetto di vita, supportandoli con tutti i docenti di Sostegno già Specializzati, nel rispetto della Legge 104/92?”.

Il ministro Azzolina, dopo aver elencato una serie di dati, ribadisce la volontà di procedere con un Concorso che, a detta di Tasso, “non tiene conto dello stato di pandemia nel nostro Paese, che ha già visto lo slittamento di un Concorso Ordinario, quindi, come si può pensare di poter garantire di concludere il Concorso Straordinario in tempo per le nuove immissioni in ruolo?.

Ma, soprattutto, il deputato sipontino ricorda al ministro le sue parole in una intervista rilasciata a Radio Cusano Campus il 6 settembre 2019: “Io credo che, nel momento in cui dei docenti affrontino una selezione, e il TFA è una selezione dura, (…) e fa un corso, in questo caso della durata di un anno, io non ho mai capito perché(…) bisogna fargli fare anche altro per passare di ruolo”.

La riflessione finale dell’On.Tasso è chiara: “A settembre, la Scuola deve ricevere risposte e la buona politica è chiamata a lavorare fin da ora per definirle nell’immediato e concretizzarle all’inizio del prossimo anno scolastico e per tutelare tutti gli studenti”. “In ogni ambito, e principalmente nella Scuola – che è uno dei pilastri della società e rappresenta il nostro futuro – nessuno deve rimanere indietro“ è la sua lapidaria conclusione.

Video dell’interrogazione:
https://www.facebook.com/AntonioTassoDeputato/videos/267955377695616/

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Comunicati · News

Commenti

  • Interventi che non servono ad una ceppa, il gruppo misto conta 0,0001, per cui mettere ovunque i suoi interventi di cui nessuno tiene conto e solo propaganda personale, perche’ in fin dei conti non avendo un partito dietro , chi lo prendera’ in considerazione??? NESSUNO!!!
    so tutte chiacchiere morte

    NESSUNO 09/05/2020 9:45 Rispondi

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