Sabato 27 Aprile 2024

La Salute garantita da un Servizio di Volontariato diocesano

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La salute è un bene primario. L’Organizzazione Mondiale della Sanità la definisce come “una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale” e dev’essere universalmente preservata. L’art 32 della Costituzione italiana sancisce che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Esso si esplica attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, nato con la L 188/78. Il compito è di assicurare ai cittadini livelli essenziali e uniformi d’assistenza in tutto il territorio nazionale, garantendo principi d’equità nell’accesso ai servizi e livelli di qualità di cura e di accortezza nell’impiego delle risorse economiche. Questi diritti nel tempo si sono sgretolati a causa dei continui tagli alla Sanità pubblica e ai piani di rientro imposti a livello centrale. Le regioni hanno riorganizzato i servizi sanitari, ridimensionando gli organici e tagliando i posti letto come accaduto all’Ospedale civile di Manfredonia. Le nuove politiche nazionali privilegiano i servizi territoriali di comunità garantiti dalle “Case per la salute” di nuova istituzione in Capitanata e finanziati con i fondi del PNRR. Questa politica però ha già fallito in alcune regioni del Nord Italia, sperperando denaro pubblico perché dopo l’inaugurazione il servizio era sfornito di personale sanitario a causa della penuria di medici o di quelli troppo onerosi “a gettone”. Difronte allo sfacelo del Servizio sanitario pubblico, la Comunità attraverso il Volontariato risponde alle svariate esigenze socio-sanitarie della collettività e in primis dei più indigenti. In questi giorni è stato inaugurato l’Ambulatorio sociale polispecialistico intitolato all’amato e compianto arcivescovo di Manfredonia Michele Castoro, (2009-2018). L’ambulatorio diocesano è situato al piano terra della Casa della Carità a Manfredonia, nella palazzina denominata “Casa Buon Samaritano”. E’ un servizio della Caritas diocesana ed è finanziato con i fondi CEI 8xmille. Garantisce continuità assistenziale a tutti coloro che hanno difficoltà di accesso al SSN per ragioni legislative, amministrative, linguistico-culturali. I Servizi sono gratuiti e gestiti dall’ODV “Sulle strade della Carità” ETS, suo braccio operativo è il Direttore Sanitario, il chirurgo senologo dr Roberto Murgo “L’idea nasce dal desidero di un gruppo di professionisti (oculista, pediatra, ginecologo, odontoiatra, dietologo, senologo ecc.) che dopo aver esercitato in strutture pubbliche e private, intendono offrire le proprie competenze gratuitamente e volontariamente, a favore dei più bisognosi, rispondendo ad una diffusa e crescente domanda di care-assistenza”. Continua il direttore Murgo “contiamo sulla collaborazione di tutta la comunità, dalle parrocchie ai Servizi sociali comunali, dalle associazioni, ai singoli cittadini, che potranno effettuare le segnalazioni al Centro d’ascolto della Caritas (0884 568499). Così come intendiamo dialogare armonicamente con tutte le strutture socio-sanitarie presenti sul territorio”. Ad majora!

di Grazia Amoruso

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Commenti

  • non possiamo che elogiare la Caritas e tutti i professionisti che si sono messi in gioco, in questo bel, salutare gioco.

    Fiorenzo Fiale 21/10/2023 11:05 Rispondi

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