Martedì 30 Aprile 2024

AGENZIA DEL TURISMO progetto valido, epilogo disastroso

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E’ davvero difficile affrontare questo argomento in un momento pre-elettorale che vede l’ideatore dell’Agenzia del Turismo proporsi alla riconferma di primo cittadino della città per altri cinque anni. Tutto ciò che si dice e si scrive a un mese prima dalle elezioni potrebbe essere strumentalizzabile. In questo strategico momento, però, è importante fare chiarezza sui programmi futuri, piuttosto che lasciare le cose nel limbo per creare quell’aspettativa che non lascia nessuno scontento, o almeno coloro che ancora credono alle favole. Ma anche la speranza ha una shelf life (scadenza) che quando arriva diventa disperazione. Viviamo uno straordinario momento storico che vede i baluardi della cultura monumentale della nostra città tirati a lucido. Negli anni ’30 mio nonno si scontrava con le autorità competenti per far partire il restauro dell’Abbazia di San Leonardo che cadeva a pezzi, non ci riuscì, nel frattempo coordinava i lavori sugli scavi archeologici della Basilica di Siponto. Oggi si realizza un sogno, quello di mio nonno e di una intera città. Cosa dire del recupero degli Ipogei Capparelli? Per non parlare dei tanti pezzi di storia tornati a casa grazie all’attenzione che questa amministrazione ha prestato a questo aspetto. Sul fronte organizzazione e accoglienza, però, abbiamo ancora tanta, tanta strada da fare. Non serve, a nostro avviso, divulgare tra gli operatori turistici (quelli che ancora resistono) opuscoli con suggerimenti per accogliere i turisti, sanno bene come fare il loro mestiere. Non serve creare nuovi punti di informazione turistica, se prima non si hanno tutti gli strumenti per poter accogliere opportunamente chi vuol godere delle nostre bellezze monumentali, paesaggistiche e culinarie. Oggi le informazioni turistiche “vengono” dispensate dal punto sito presso la stazione ferroviaria (Piazza della Libertà) e dal nuovo info Point del Gal, sito nei pressi della Piazzetta Mercato. Abbiamo chiesto l’elenco delle strutture ricettive di Manfredonia, ci hanno invitato a contattare il punto informazione di San Giovanni Rotondo di Puglia Promozione poiché le due sedi informative non sono fornite di un aggiornato elenco, colpa degli operatori turistici che non forniscono le info, ci hanno detto. La collettività ha speso lo scorso anno oltre 30 mila euro per ristrutturare i due punti informazione e non si è pensato di fare, preventivamente, la dovuta formazione a chi dovrebbe fare informazione. L’Agenzia del Turismo è ferma nella sua programmazione. Chi fa cosa in questo nuovo calderone che ha preso le sembianze della vecchia Istituzione Carnevale? Tutti gli incarichi sono scaduti. A fine aprile pare ci sarà la convocazione dell’assemblea dei soci, che sicuramente slitterà a dopo le elezioni, e il gioco è fatto. Se sarà confermata l’attuale guida della città, quale nuova organizzazione avrà l’Agenzia del Turismo? E se dovesse cambiare la guida? Salta questo progetto? L’Agenzia del Turismo, per il 49% privata, che avrebbe dovuto dare un importante indirizzo di coordinamento di tutto ciò che è legato al Turismo, è il fallimento di una città che non è capace di creare sinergie, ne abbiamo le prove. Artefici del fallimento sono la sua dirigenza (non solo il Presidente che è la punta dell’iceberg, troppo spesso opportunamente usato come capo espiatorio) e tutti i soci che chiudendosi nel loro vile silenzio non hanno mai preteso una diversa funzionalità per questo importante strumento organizzativo, ben pensato ma straordinariamente mal gestito, che invece di promuovere la nostra città al turista non ha fatto altro che vendere speranze e illusioni a buon prezzo… e la storia continua…

Raffaele di Sabato

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  • Come ho iniziato… finisco col dire: leggendo l’analisi del sig. Aldo, che condivido in tutto e per tutto, di cui si conoscono i tanti meriti, e che dove c’è lo zampino diretto della politica (partecipazione al 51%), le cose vanno sempre a scatafascio.
    Visto che si vuole raggiungere uno scopo “pubblicistico”, che si costituisse un’associazione, un consorzio di volenterosi operatori turistici (che vivono di questo e quindi hanno tutto l’interesse per il suo sviluppo…) a cui dare una sede, reperendola tra le tante strutture pubbliche inutilizzate, dove poter organizzare le varie attività in maniera svincolata dalla politica locale e magari ricevere dei contributi dalla provincia/regione che hanno un interesse sovracomunale per la difesa/diffusione e tutela delle proprie risorse culturali, paesagistiche, archeologiche ecc.. ecc… a cui come da testimonianza si assoceranno sicuramente gente come il sig. CAROLEO che ha un innata passione per il bello e la cultura in particolare e sopratutto quella volontà di diffonderla a tutti… in particolare alle nuove generazioni…. a cui bisogna lasciare lo scettro del futuro.

    semprevigile 22/04/2015 9:42 Rispondi
  • Mi avete chiamato dall’oltremare e sono qui. Parlate bene tutti,specialmente gli ultimi due interventi che,sono costruttivi e che a ragione indicano un passaggio del testimone ai nuovi giovani della città che hanno voglia di lavorare nel tessuto socio-culturale e turistico della città !!!
    Queste sono le soluzioni più credibili e più concrete…tutto il resto trova il tempo che trova !!! Così facendo,allevieremo il fardello dell’imbarazzo e dell’ipocrisia di presidenti e sotto presidenti che si alternano come zitelle in bianco, al primo ballo dello studente universitario !!!
    Prima di prendere concedo da tutti voi e rintanarmi nel mio Hotel Gargano,farei sin da ora ricerca del fantomatico ” Dottore della Legalità “………..!!??

    il fantasma dell' Hotel . 22/04/2015 8:31 Rispondi
  • Dato che siamo in clima elettorale e le parole vengono strumentalizzate facilmente calmeriamo le parole. Le analisi turistiche sono sempre soggettive e spesso si lasciano prendere da visioni e rancori personali. L’Agenzia del Turismo sarà sempre attaccata perché ci sono le quote pubbliche dentro. L’opinione di “Guida turistica abilitata” si riferiva proprio al progetto che andrebbe rivisto. Miglioriamo l’offerta turistica non mortificando le associazioni che gratuitamente danno il loro apporto ma preoccupiamoci di metterle in rete tra loro, senza invidie e stupide discussioni se non si vuole incorrere in azioni legali. Per Aldo, credo che chiunque riconosca la sua passione, disponibilità extra ed entusiasmo che ci mette nel fare le cose. Quindi, non ci azzanniamo tra noi, cerchiamo di organizzare un territorio con mille potenzialità, valorizzando le preziose competenze esperte e dando tempo ai giovani che vogliono emergere.

    Usiamo il buonsenso 21/04/2015 21:11 Rispondi
  • I cosiddetti “pensionati che fanno per hobby turismo” sono quelli che in maniera gratuita da anni tengono aperti siti importanti tenendoli con decoro, dalla pulizia del taglio dell’erba , all’accoglienza, mettendo a disposizione il loro tempo e contemporaneamente non pretendendo assolutamente nulla in contraccambio. Sono quelli che in qualsiasi momento, con la propria auto, quando sono chiamati da gruppi o da singoli, aprono anche al di fuori dei normali orari di apertura e di chiusura: e questa è anche accoglienza…e senza interferire in nessun modo sugli accompagnatori: sono quelli che riforniscono di acqua la cisterna di santa Maria Maggiore di Siponto per alimentare l’unico servizio igienico (anni 60) che sta perché un Santuario non potrebbe essere senza servizio igienico,specialmente se frequentato ogni anno da 25/30.000 persone , poichè fino ad oggi nessuno si è preoccupato, nei progetti, di fare un semplice allacciamento con l’acqua potabile….Sono quelli che accorrono tutte le volte che la Cripta si allaga per togliere l’acqua, per togliere i coriandoli e altri rifiuti che oltraggiano il decoro, che mettono la faccia davanti alle lamentele dei visitatori sui diversi handicaps di questa Città (Chiese chiuse, siti chiusi,ecc.)
    E qualche,” pensionato” ha iniziato e continua a mantenere, nella discrezione , progetti culturali importanti come ad esempio Il Presepe vivente negli Ipogei di Siponto, la Passione Vivente nella Via degli Ipogei e nella Pineta di Siponto ….e mette a disposizione il suo sapere e la sua esperienza anche professionale per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico oltre che enogastronomico.E quando gli viene chiesto , sempre gratuitamente attraverso un’associazione Onlus, di tenere aperto il Museo etnografico o aprire gli ipogei di santa Maria Regina, lo fa senza nessun contraccambio. Così quando gli si chiede di mettere a disposizione oltre che al sapere anche materiali e apparecchiature per le osservazioni naturalistiche che sono in rapporto con la storia (cristallografia e palinologia, archeo botanica, ecc.),cio non vuol dire invadere il campo di nessuno, ma di contribuire alla crescita soprattutto delle giovani generazioni alle quali scolasticamente ci si rivolge.
    Ben vengano progetti seri di valorizzazione, ma fino a questo momento, a parte qualche manifestazione estemporanea (caccie al tesoro nei siti storici ma soprattutto religiosi, ecc.), di idee che coinvolgano il tessuto non solo monumentale, ma anche naturalistico e di valorizzazione delle grandi possibilità del territorio, anche in termini di produzione di particolari prodotti agricoli e forestali, artigianali, di ritorno e per il turista, non ne ho visti.
    A parte lo sterile tran tran di un carnevale che passa e non lascia nessuna traccia, a dire il vero non vedo all’orizzonte nessuna luce a questo proposito. il progetto Santa Maria Maggiore (10 volontari che tengono aperto i sito storico religioso) e quindi una piena fruibilità, perché non si estende alle altre chiese di Manfredonia, sempre costantemente e desolatamente chiuse, la cappella della Maddalena chiusa proprio di sabato e domenica?, e devo continuare?, perché non viene preso a modello? sarebbe come scoprire l’acqua calda. Ma queste “realtà” che si lamentano per l’opera di qualche pensionato (la chiamano hobby), non si sono mai battute in modo tenace perché certe situazioni di stallo che compromettono la frequentazione turistica della città e che, questo sì limitano il lavoro di loro stessi? Provo a dirlo io : la faccia non conviene a nessuno metterla , specie se si tratta della propria e specialmente quando si dà per scontato che si possono al 90% prendere sonorissimi ceffoni.E’ preferibile, come è successo e come continuerà a succedere, che siano altri a prenderli.

    aldo 21/04/2015 19:01 Rispondi
  • Ad Anonimo, non è che l’agenzia del turismo non sa dove sono le strutture ricettive, il punto è che a Manfredonia non esistono strutture ricettive degne di questo nome.

    Matteomax 21/04/2015 13:51 Rispondi
  • L’Agenzia del Turismo è un progetto che già in partenza aveva mostrato numerose lacune a cominciare dalla sua forma: società pubblico-privata con il 51% in mano al Comune. Ma dove si è visto mai? Il pubblico deve preoccuparsi solamente di creare le regole del gioco e cercare di rendere vivibile e sicura la città promuovendo le iniziative private, non creare eventi ad hoc. E’ mancata la trasparenza ed un incentivo serio a farne parte. A nome degli operatori turistici abilitati e di giovani laureati e seri (senza nulla togliere a pensionati che fanno del turismo il loro principale hobby), ritengo che la soluzione migliore sia quella di creare dei Consorzi tra operatori turistici con capitale sociale 100% privato, dare spazio a realtà associative o imprenditoriali giovanili trasparenti, non legate ad assessorati ma con un’esperienza acquisita (ce ne una in particolare a Manfredonia che a tutti i costi non si è voluta dare spazio, nonostante sia gestita da ragazzi competenti e con moralità) per gestire la fruibilità dei luoghi che finalmente si sta restituendo al territorio (Ipogei Capparelli, Basilica di Siponto, San Leonardo, ecc). I raccomandati hanno fallito, ora tocca a chi con le proprie forze è riuscito a crearsi una credibilità nell’ambito turistico cittadino ed ha instaurato rapporti con altri territori, pensando ad un servizio turistico orientato al cittadino, turista, visitatore e pellegrino. Basta demagogie, servono servizi messi in rete da realtà esistenti e competenti. Se la cabina di regia non sarà l’Agenzia del Turismo, ben vengano i privati che amino davvero il nostro territorio.

    Operatore turistico abilitato 21/04/2015 13:32 Rispondi
  • che figuraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ma che centro d’informazione è se non conoscono le strutture esistenti della città

    Anonimo 21/04/2015 11:35 Rispondi
  • Condivido il pensiero del dott.Raffaele di Sabato e mi limito solamente a dire che di persone competenti per quell’Agenzia libero da ogni allaccio e sottomissione ve ne sono a Manfredonia,uno dei nomi più competenti è sicuramente il ” Dottore della Legalità ” !!!…..lascio alla vostra efficiente fantasia fare il suo nome e cognome…..!!!

    Punto Zero !!! 20/04/2015 20:31 Rispondi
  • Una pro-loco, sostenuta da volontari, forse avrebbe fatto meglio !!!!
    Aldo Caroleo Docet……

    semprevigile 20/04/2015 19:04 Rispondi

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