Martedì 30 Aprile 2024

Il Bello viene ora?

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Il bello viene ora? Questa la domanda che i ragazzi e le ragazze del Collettivo InApnea si sono posti durante un’assemblea pubblica che si è svolta domenica sera 21 luglio presso la Spiaggia Castello di Manfredonia. Tale iniziativa nasce come strumento per rompere il silenzio, rivelano gli organizzatori, per co-costruire spazi e luoghi di aggregazione in cui il dibattito politico possa trovare terreno fertile per poter germogliare. Per poter germogliare e diffondersi come germi “nel contagio territoriale”. Germi è infatti il nome della Fanzine, una rivista aperiodica che “parla dei desideri di questa comunità, per generare cultura conflittuale vicina ai bisogni delle persone, non assopita” che il Collettivo InApnea ha deciso di fondare. Perché Germi? “Nel corso di un consiglio comunale di qualche anno fa, un rappresentante istituzionale definì un gruppo di ragazzi che erano in presidio sotto la piazza del Comune “Germi della democrazia”. In una serie di perle senza alcun senso il suddetto politicante rincarò la dose affermando con sicumera arroganza che “la politica si fa qui (nel palazzo) e non nelle piazze”, autoproclamandosi dunque campione e difensore della democrazia.
Quel gruppo di ragazzi eravamo noi. Come Collettivo InApnea avevamo organizzato un presidio per chiedere una posizione chiara a livello istituzionale sul tema Energas, nel periodo in cui le istituzioni viaggiavano a gonfie vele sul vento dell’ambiguità per ciò che concerneva l’ecomostro; prima cioè di quel momento in cui l’opinione pubblica avrebbe preso poi una chiara posizione contraria ad Energas e costretto la politica ad adeguarsi al volere popolare.
Rimanemmo subito affascinati da tale appellativo. Per una volta le istituzioni avevano colto nel segno e ci avevano consegnato un nome di cui saremmo stati fieri e su cui avremmo costruito la nostra identità. Ci siamo sempre sentiti dei germi della democrazia. O meglio, di questa democrazia.”-
hanno rivelato i ragazzi. Del resto il compito dei germi non è quello di diffondere e contagiare? E’ un errore promulgare i valori della democrazia? Indirettamente potremmo scorgerci addirittura un inconscio complimento. C’è inoltre da riflettere sulla frase in cui si dice che la politica (la scelta della p minuscola non è casuale) si faccia nel palazzo. Non si dimenticherebbe così la Storia? Non nasceva la Politica nell’agorà, nella piazza? Non è forse questo l’obiettivo e il desiderio di questi giovani? Diversi sono stati i temi trattati durante l’incontro ed insieme, collettivamente, si è cercato di trovare delle proposte. Gli argomenti fondanti del dibattito sono stati il possibile dissesto finanziario che ha prodotto un debito che grava sulle spalle dell’amministrazione pubblica e dei cittadini e l’ombra delle infiltrazioni mafiose che probabilmente possiede un contatto diretto con le istituzioni perché la mafia a Manfredonia non è percepita come un corpo estraneo, ma è un fatto economico e culturale, è un’impresa. Cosa fare? Prendere atto e non partecipare ad eventi della movida notturna in determinati locali legati alla mafia per decostruire il consenso mafioso sul territorio. Perciò occorre  collaborazione, partecipazione, in quanto un eventuale scioglimento per mafia non sarebbe risolutivo se non cambiasse la mentalità. Le altre problematiche evidenziate riguardano A.S.E. e Gestione Tributi. A.S.E. per la gestione dello smaltimento dei rifiuti finanziato dalla regione Puglia, ma costruito in zona protetta e quindi non utilizzabile. Un’altra questione da affrontare è il tema ambientale che rappresenta una ferita enorme per la nostra città. Dovrebbe rappresentare la priorirità. Il Collettivo InApnea ha inoltre incontrato il Commissario Prefettizio, al quale si è richiesto partecipazione sul bilancio e sulla bonifica del sito ex Enichem. Le proposte del gruppo associativo si fondano sulla trasparenza e la cooperazione. Si richiede: un bilancio partecipativo che sia aperto ai cittadini in modo tale da poter ricevere informazioni,  maggiore trasparenza e confronto sul tema degli appalti e le concessioni per evitare infiltrazioni mafiose, tipicihe di una macchina collusa, accoglienza delle proposte dei cittadini in merito ai luoghi abbandonati per poter trovare soluzioni per poter abitare ed adottare tali luoghi, campagne antimafia per far sì che l’illegalità non venga più considerata un valore positivo ed infine, ma non per importanza, maggiore trasparenza sulle questioni ambientali ed in particolare sulla bonifica in modo tale da fare luce sui documenti, affinché divengano accessibili ai cittadini ed oggetto di discussione. La partecipazione dei cittadini all’assemblea è stata piuttosto “timida”, non vi è stata una notevole affluenza, ma la percentuale maggiore dei presenti era costituita da giovani. E’ vero dunque che siano i ragazzi ad essere disinteressati ed annoiati, social-dipendenti, non più in grado di comunicare, di guardarsi negli occhi e di prendere parte? O forse la situazione si è ribaltata? “Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile” affermava Pericle nel 461 a.C.

Angela la Torre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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