Dichiarazione del presidente dell’Assemblea provinciale Michelangelo Lombardi
La lista del Partito Democratico per le elezioni provinciali contiene una diffusa rappresentanza generazionale, oltre che di genere, smentendo con i fatti le affermazioni contenute nel comunicato dei Giovani Democratici.
Mi dispiace che la discussione sulle candidature sia degenerata in polemica, al punto da personalizzare una questione che resta unicamente politica.
La Direzione provinciale, e prima ancora la Segreteria, non ha svilito le qualità di Giovanni Vergura, giovanissimo capogruppo a Monte Sant’Angelo e apprezzato dirigente territoriale e regionale, ha semplicemente applicato il criterio politico della distribuzione dei candidati su basi territoriali.
C’è stata invece una forte convergenza sulla candidatura di Generoso Rignanese (proveniente dallo stesso circolo PD di Monte Sant’Angelo) della gran parte dei Circoli del Gargano, degni di rispetto al pari dell’organizzazione giovanile. I tentativi di mediazione tra le due indicazioni non hanno prodotto esito, come infruttuosa è stata la proposta di avanzare un’altra candidatura che fosse rappresentativa di un’altra area della Capitanata.
La risposta è stata una unilaterale e violenta polemica dannosa per l’intero Partito Democratico della Capitanata.
Ai Giovani Democratici, come a tutti gli iscritti e i dirigenti, è stato garantito il diritto di sostenere le proprie tesi e di far sentire le voci ‘fuori dal coro’, che di certo non spaventano alcuno. La Direzione provinciale, però, ha unanimemente deciso diversamente e ciò avrebbe dovuto chiudere ogni discussione.
Sono certo che in futuro potremo ancora contare sull’apporto dell’organizzazione giovanile, sul suo attivismo politico e sul suo contributo programmatico, con cui continueremo a confrontarci con la necessaria, spero condivisa, predisposizione all’ascolto e la comune volontà di rafforzare il Partito Democratico.
