Giovedì 25 Aprile 2024

Scuole dell’infanzia non statali, contributo comunale di 42mila euro per a.s. 12/13

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Determina dirigenziale per esprimere atto d’indirizzo per la liquidazione del contributo comunale alle Scuole dell’Infanzia non statali paritarie e senza fini di lucro, convenzionate con il Comune di Manfredonia, valido per l’anno scolastico 2012/2013. Prevista la complessiva spesa di € 42.000,00 con imputazione al cap. 3040 del bilancio 2012; assegnate dunque alle stesse un contributo annuale di € 1.000,00 a sezione ( per costi di gestione e acquisto materiale didattico). La documentazione e i giustificativi di spesa sono stati consegnati da n. 19 Scuole dell’Infanzia non statali ( 39 sez. ) per l’anno scolastico 2012/2013, ritenuti regolari dal responsabile del procedimento che ne propone la liquidazione.

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Commenti

  • Alle private soldi, alle statali neanche le sedie per sedersi.

    mary 17/02/2014 19:31 Rispondi
    • Slogan ipocrita e vetero comunista. L’art. 53 della Delibera della giunta regionale pugliese del 9/5/2012 n.901 stabilisce in euro 575,00 la retta scolastica MENSILE per le sezioni primavera della regione. Le spese analitiche fatte nel citato articolo possono essere riportate anche per la scuola dell’infanzia e quindi, al netto del servizio di refezione offerto dal Comune di Manfredonia, al netto delle 20,00 euro mensili per bambino derivanti da contributi statali, al netto delle 7,50 euro mensili per bambino derivanti da contributi regionali, al netto delle 6,00 euro mensili per bambino derivanti da contributi comunali, la retta per la frequenza in una scuola dell’infanzia paritaria di Manfredonia risulta essere di 416.50 euro MENSILI. Si capirà bene i sacrifici di una scuola paritaria, al pari di quelle statali, a fronte di una retta scolastica inferiore a tale somma (parliamo di rette da 80-110 euro mensili) pur mantenendo gli standard qualitativi alti.LE SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARlE DELLA CITTA’ CHIEDONO ALLE ISTITUZIONI E ALLE FAMIGLIE SOLIDARIETA’ E RISPETTO. Per non contare l’utilità sociale alla città visto che senza queste molti bambini non avrebbero la loro scuola dell’infanzia.

      pino 18/02/2014 5:47 Rispondi

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