Mercoledì 24 Aprile 2024

Scoperte 44 discariche abusive in tutta la provincia

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Ben 44 aree utilizzate come discariche abusive. E’ quanto scoperto dal team “ambente” dei carabinieri del comando provinciale di Foggia in tutta la Capitanata. Trovato di tutto:  qualsiasi tipo rifiuti tra cui anche eternit e materiale ospedaliero. I Comuni interessati sono stati quelli di Foggia, Cerignola, Accadia, Deliceto, Castelluccio dei Sauri, Carapelle, Orta Nova, Panni, Troia, Anzano di Puglia, Candela, Monteleone di Puglia e Rocchetta Sant’Antonio. Le aree degradate sono state segnalate ai sindaci affinché provvedano all’immediata rimozione di tutta l’immondizia, mentre sono in corso indagini per risalire agli autori dell’abbandono o deposito incontrollato dei rifiuti.
Per il momento sono due i casi nei quali sia stata informata l’autorità giudiziaria: il primo riguarda una vasta area industriale di proprietà comunale ubicata alla periferia della città di Cerignola, di circa 12mila mq posta ora sotto sequestro preventivo, utilizzata come una vera e propria discarica abusiva attraverso il deposito di diverse migliaia di tonnellate di rifiuti speciali provenienti da attività di scavo, inerti da demolizione, pneumatici, vetro e materiale plastico vario. Il secondo riguarda l’abbandono o deposito in modo incontrollato di rifiuti ospedalieri da parte di titolari di imprese, ancora in fase di compiuta identificazione, nei pressi di un capannone nella zona industriale di Borgo Incoronata.
In tutti gli altri casi i carabinieri hanno individuato e segnalato all’autorità Locale 42 aree inquinate da inerti misti da demolizione edile, materiale plastico-ferroso usurato, rifiuti solidi urbani, vetro, scarti di bitume, pneumatici, beni dismessi consistenti in lavatrici, frigoriferi e tv e ancora eternit e scarti della lavorazione di prodotti agricoli.
I servizi sin qui effettuati hanno evidenziato che la situazione di degrado ambientale non riguarda solo la città di Foggia dove sono stati individuati 19 siti improvvisati quali discariche nelle zone di tratturo Castiglione, via Trinitapoli provinciale “75”, zona industriale Asi Incoronata e lungo le strade adiacenti alle statali “16” e “17”, ma anche centri più piccoli della Provincia come Panni, ad esempio, dove si è riscontrata la presenza di rifiuti abbandonati in cinque aree lungo la provinciale “121” e vicino l’ospedale civile S. Maria Stella ed Anzano di Puglia con quattro siti inquinati lungo la provinciale “136 bis” e le strade comunali.
In alcuni casi i rifiuti vengono abbandonati lungo i corsi d’acqua come accertato nel Comune di Carapelle, dove sono stati individuate due aree inquinate sotto due ponti dell’omonimo fiume. Altre situazioni di degrado ambientale sono state individuate ad Orta Nova (cinque siti inquinati in via Fiore, viale ferrovia, contrada Grassano delle Fosse e tratturo Incoronata) e Candela (due siti inquinati, uno all’interno del parcheggio del campo sportivo ed uno in località Padula lungo la provinciale “97”) e altri cumuli di rifiuti concentrati in un’unica area nei Comuni di Deliceto, Castelluccio dei Sauri, Troia, Accadia, Monteleone di Puglia e Rocchetta Sant’Antonio.

Articolo presente in:
Capitanata · News

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