Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati ambientali con particolare attenzione al controllo dei depuratori lungo la costa, in agro del comune di Manfredonia (FG), personale del Corpo Forestale dello Stato appartenente ai Comandi Stazione di Manfredonia e Margherita di Savoia coordinate dal responsabile del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale di Foggia, hanno denunciato i responsabili della gestione di un depuratore in località “Ippocampo” agro del Comune di Manfredonia.
Da accertamenti esperiti, si era riscontrato il mal funzionamento del sistema di depurazione a causa di varie mancanze tecniche e manutentive.
Il depuratore, classificato di tipo biologico a fanghi attivi da una verifica strumentale e visiva si appurava essere privo di idonei e indispensabili strumenti di autocontrollo e di misurazione delle portate dei volumi delle acque reflue derivate in corrispondenza dei punti di entrata e uscita risultando quindi, non idoneo all’utilizzo né soddisfa le prescrizioni della autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue.
E’ stato richiesto l’intervento dell’ARPA Puglia al fine di valutare attraverso opportuni campionamenti eventuale pericolosità ambientale dello scarico a danno del sito naturale “Paludi presso il golfo di Manfredonia” area SIC e ZPS.
Qualcuno….. scrivesse al Presidente del Consiglio Renzi che gli manda i soldi anche par tale ennesima struttura, che come qualcuno ha detto, non funziona da trent’anni.
Peccato che l’abbia dimenticato in prima istanza… se non lo ha fatto e non lo farà, evidentemente quel lezzo di puzzette che aleggia alle porte della nostra città, descritte dal prof. Magno…., sono gradevoli a chi di dovere….
ahahahahahha….mi fa morire dal ridere il corpo forestale.Controllano un catino dell’impianto d’ippocampo e non controllano un fogna a cielo aperto del depuratore cittadino che è fuori norma da 30 anni…chissà perchè mah.
Quando le autorità preposte svolgono il proprio ruolo, chi delinque o non rispetta le regole devono essere immediatamente perseguiti dalle stesse in relazione alle rispettive competenze…. questo è l’ennesimo esempio di quando già detto in precedenza…. eccezioni a parte…. di coloro che seppur chiamati non sopraggiungono o cercano di dirottare la richiesta, con scuse inconsistenti e non riscontrabili telefonicamente.
I depuratori sono impianti sensibili e quindi sottoposti non solo a controlli ma gestibili da enti pubblici onde evitare interruzioni di normale funzionamento.