Venerdì 26 Aprile 2024

De Leonardis: “Biblioteca provinciale, a Foggia ci si mobilita, a Bari ignorata da Pd e Sel”

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Una nota del consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, Giannicola De Leonardis.

“La Legge n. 56 del 7 aprile 2014 (‘Legge Delrio’) non prevede tra le funzioni fondamentali delle Province la Cultura, rientrante tra quelle trasferite o delegate dalle Regioni. La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge di riordino delle funzioni, ma il testo deve ancora aspettare la discussione in Consiglio”.
Il passaggio appena citato riprende l’appello dei bibliotecari della Biblioteca provinciale di Foggia ‘La Magna Capitana’ al Presidente della Regione Puglia per la salvaguardia del sistema bibliotecario pugliese.
Un appello che ha come testimonial lo stesso direttore della Biblioteca provinciale, il quale insieme ai dipendenti ha promosso una petizione online che sta avendo una grande diffusione e un significativo riscontro sia sul sito del contenitore culturale – che rappresenta l’identità, l’anima, non solo la cultura e la storia della nostra città e del nostro territorio -, che sui social network e in internet in generale.

Un appello che la seduta della Commissione da me presieduta ieri mattina ha di fatto svuotato di contenuto, perché la maggioranza Pd-Sel ha optato per l’ennesimo rinvio della discussione, e un successivo comunicato congiunto dei rispettivi capigruppo ha chiarito anche all’opinione pubblica che di questa materia se ne dovrà occupare il prossimo Consiglio regionale, e tra parecchi mesi considerato il tempo che intercorrerà tra lo svolgimento della campagna elettorale, le elezioni, la proclamazione degli eletti, l’insediamento della nuova giunta e della nuova assemblea. Tutto quello che accadrà nel frattempo, compresi i disagi per il personale e per l’utenza, le possibili chiusure (perché tutte le Province pugliesi si trovano nella stessa, allarmante situazione), i contenitori culturali scivolati ai margini del dibattito e dell’attenzione politica, non era evidentemente di una gravità tale da richiamare l’attenzione dei diretti interessati. Né ha funzionato la sinergia istituzionale tra due enti dello stesso colore politico. Né hanno sortito alcun effetto appelli, petizioni e video.
Una sconfitta per la comunità tutta, che ancora una volta vive sulla propria pelle il disarmante divario tra gli annunci, le promesse, i proclami e la realtà concreta, i fatti che smentiscono prosa e poesia”.

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Capitanata · News

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