Venerdì 26 Aprile 2024

Trivellazioni mare Adriatico, il tavolo transfrontaliero a Manfredonia

0 0

Il 4 maggio, presso l’Auditorium Celestini di Manfredonia sono stati invitati gli allievi degli Istituti Superiori della città per un aggiornamento sul tema delleTRIVELLAZIONI nel mare Adriatico. L’iniziativa è stata promossa dalle Associazioni Italia Nostra, Archeoclub, LIPU, Le Vie di San Michele, Les Chemins de Saint Michel, quest’ultimo presente come Reseau delle Vie Micaeliche promosso anche dalla Regione Puglia, Presidenza del Consiglio Regionale. Il Reseau è interessato ad un turismo d’eccellenza e alla tutela del paesaggio e agli equilibri dell’intero ecosistema.

Assente il Presidente del Parco Stefano Pecorella per un impegno istituzionale imprevisto con la Comunità del Parco per l’approvazione del Bilancio. Presenti le Guardie ecologiche Ambientali Provinciali corpo CIVILIS coordinate dal Comandante generale Giuseppe Marasco che aderiscono e sostengono l’iniziativa.

La Presidente di Archeoclub, Santa Picazio, ha ricordato le recenti battaglie del 2012-2013 contro le trivellazioni alle Isole Tremiti.
La Presidente di Italia Nostra sezione Terre dell’Angelo, M.Gioia Sforza, ha ricordato l’adesione al Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio avvenuta nel 2014, la raccolta di firme sulle trivellazioni promossa dalla sezione e il risultato del ricorso al TAR Regionale Puglia ottenuto ad ottobre 2012 su istanza della Regione contraria alle trivellazioni delle Isole Tremiti.

L’intervento di Valentino Piccolo, Presidente del Comitato per la Tutela del Mare del Gargano, ha esposto in modo rigoroso non solo gli aspetti tecnici relativi alle perforazioni e metodi estrattivi comunque invasivi che possono provocare sversamenti e situazioni imprevedibili, ma ha posto l’attenzione alla particolare morfologia del territorio attraversato da numerose “faglie” note come ipocentri dei terremoti. I ventinove siti individuati dalla Croazia a soli 50 km dalla costa italiana, non sono tali da garantire alcun margine di sicurezza alla coste adriatiche notoriamente troppo vicine a quelle croate.

Il sapiente intervento di un allievo dell’Istituto Superiore “Toniolo”, Federico Di Iasio ha posto l’accento sulle bellezze del paesaggio e sulla necessità di utilizzare energie alternative con un minor impatto ambientale. Il sole ed il vento non mancano ed ha insistito sull’impegno degli enti locali a difesa degli interessi del futuro delle nuove generazioni: energia pulita da contrapporre alla energia prodotta dal petrolio e derivati.

Antonio Tutolo, in qualità di delegato provinciale all’Ambiente e sindaco di Lucera ha sottolineato il dovere degli adulti e dei politici in particolare, di non lasciare alle nuove generazioni un territorio depauperato di risorse ed inquinato. Un eventuale incidente in un qualsiasi sito anche dell’alto Adriatico, con il vento di Trieste, la bora, in 48-72 ore si riprodurrebbe da noi.

Infine, puntuale, rigoroso e critico l’intervento del Presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna che da anni è attivo sul territorio prodigandosi affinchè fossero raggiunti obiettivi quali il ricorso alla Corte Costituzionale e la sensibilizzazione dell’On. Pittella, parlamentare europeo, che sta operando perché l’Unione Europea emani una “direttiva” finalizzata a bloccare le piattaforme croate già delineate sulla costa transfrontaliera.

L’intervento si è snodato nei seguenti punti: -la scarsa qualità del petrolio adriatico, fangoso, buono solo per asfalto non spiegherebbe l’interesse delle “multinazionali”. –In realtà il massiccio sfruttamento degli altri siti mondiali, spinge oggi le multinazionali anche verso siti scadenti pur di mantenere in piedi una struttura internazionale che qualora venisse abbandonata determinerebbe il crollo del valore dei titoli in borsa che li rappresentano. Ma la Puglia ha messo al primo posto la qualità dell’ambiente, questo è il vero punto di forza da non svendere. Infatti, lungo le coste pugliesi la balneabilità e la pesca, sono gli obiettivi da continuare a perseguire, ne sono testimonianza le bandiere blu che di anno in anno vengono riconfermate dal Gargano a Polignano a mare e a Policoro.

In ultimo, ha ripercorso le tappe in difesa del territorio, insieme anche a Lucio Dalla, per mettere sotto tutela le Isole Tremiti, nonché il ricorso effettuato l’8 gennaio 2015 dalla Regione alla Corte Costituzionale contro il decreto “sblocca Italia” del Consiglio dei Ministri che ha di fatto sottratto ogni competenza alle Regioni e ai Comuni; ma pur avendo impugnato tutti i decreti, il Presidente Introna ha delineato un nuovo percorso: il dialogo con la Comunità Europea per la difesa del territorio italiano e di tutto il Mediterraneo con “direttive europee” precise e puntuali.

L’incontro si è concluso con l’intervento della Vicepresidente di Italia Nostra, Anna di Iasio, che ha sottolineato l’importanza di avere tra le fila della sezione Terre dell’Angelo ragazze/i come Federico che hanno nel cuore l’amore per la propria città e per il paesaggio inteso come luogo imprescindibile dell’anima di ognuno, come tutela di sé e degli altri.

A cura della dr.ssa Maria Gioia Sforza

Articolo presente in:
News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com