Venerdì 19 Aprile 2024

Inaugurato il Laboratorio dell'Emigrazione presso il Villaggio Ex Salinieri – un ponte con le comunità emigrate

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Un ponte, tra passato e futuro, con le comunità emigrate. E’ in quest’ottica che si pone il Laboratorio dell’Emigrazione inaugurato lo scorso sabato, presso l’ex Villaggio dei Salinieri situato sulla strada provinciale 159, nel territorio di Margherita di Savoia.

Il progetto, promosso dal Gal Daunofantino ed inserito nell’ambito del progetto di Cooperazione Interterritoriale Pugliesi nel Mondo a valere sulla misura 421 del PSR Puglia 2007/13 mira al recupero ed alla salvaguardia della dimensione storica, culturale ed ambientale del fenomeno migratorio che ha segnato e, seppur in forme diverse, continua a segnare la storia, lo sviluppo e la crescita del territori rurali della Puglia.

Il villaggio ex Salinieri è ubicato in una posizione strategica compresa tra le Saline di Margherita di Savoia e la costa adriatica. Pertanto, il Laboratorio dell’Emigrazione e l’infopoint turistico del Gal comparteciperanno alla rivitalizzazione e nuova fruizione del sito fungendo da punto di partenza e polo logistico per escursioni e visite guidate.

“La realizzazione di tale progetto, unito al recupero e alla riqualificazione del Villaggio Salinieri nonché all’istituzione al suo interno di un infopoint turistico, è la testimonianza diretta del lavoro del Gal Daunofantino – ha dichiarato il presidente Michele D’Errico – già proiettato alla programmazione 2014 – 2020 attraverso il Piano di Sviluppo Rurale nei giorni scorsi approvato dagli organi comunitari”. A porgere i saluti istituzionali anche il sindaco di Margherita di Savoia Paolo Marrano, estremamente soddisfatto del lavoro di riqualificazione approntato grazie al contributo del Gal.

Il Laboratorio rappresenterà uno spazio di condivisione autentica e con un intento educativo preciso grazie alla mostra fotografica allestita al suo interno e ai filmati visionabili che raccontano il fenomeno dell’emigrazione.

Nelle conclusioni, affidate all’onorevole Elena Gentile, egregiamente è stato sottolineato l’intento del Laboratorio dell’Emigrazione, ovvero quello di diventare non solo il luogo della memoria, ma anche del futuro, “un vero e proprio hub per lo scambio di esperienze con chi è emigrato, ma vuole riportare nella sua terra la propria professionalità”.

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