Giovedì 25 Aprile 2024

Energas, CAONS: "Dopo il panettone, pensa a noi anche alla Befana e a Pasqua"

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”Per intenerire il cuore di una città che non accetta la realizzazione di un progetto scellerato, Babbo Natale è ricorso alla distribuzione di panettoni targati GPL. I padri di famiglia, quelli buoni, così fanno per recuperare la benevolenza dei figli scapestrati, ‘’beceri e catastrofisti’’. Non è un’azione di bassa lega così come è stata considerata dalla quasi totalità dei cittadini, ma si tratta di un gesto generoso, nobile, lodevole che risolve i problemi di una intera comunità. I regali fanno sempre piacere. E il panettone è l’inizio di una lunga serie di tanti altri regali, alquanto più sostanziosi. Quali? Eccoli! 1) sventramento dell’area archeologica vincolata di Siponto per la ‘’messa a dimora’’ di un gasdotto; 2) posizionamento, su un suolo a protezione speciale e di interesse comunitario, di ben 12 artistici serbatoi lunghi più di 100 metri e larghi 8 contenenti 60.000 metri cubi di gas; 3) spettacolo degli arrivi e partenze di navi gasiere di grosso tonnellaggio; 4) appesantimento di traffico sulla statale 89 per la presenza di autobotti, ovviamente piene di ricchezza, tutta a vantaggio della popolazione locale; 5) corse di veloci vagoni sulla linea ferroviaria Manfredonia-Foggia che, a quanto si dice, presto si arricchirà anche di frequenti andirivieni di ‘’littorine’’ che sostituiranno i pullman; 6) assorbimento di manodopera locale che risolverà l’annoso problema della disoccupazione dei giovani, ecc.

Caro Babbo Natale, grazie per la tua magnanimità! Ti preghiamo di non dimenticarci. Pensa a noi anche alla Befana e, se ti è possibile, offrici una colomba a Pasqua, accompagnata con altre belle bottiglie di spumante, possibilmente dolce, per dimostrare ancor di più il tuo profondo amore per noi figli considerati degeneri solo perché vogliono andare verso una direzione diversa da quella che ci vogliono imporre. Ti salutiamo. Panettone DOC”.

Nota stampa CAONS – Comitato Associazioni Operanti Nel Sociale per la tutela e la valorizzazione del territorio di Capitanata e del Gargano

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News
  • Ma io non ho avuto il panettone… Dove posso ritirarlo? In società? Rispondete

    luigi 63 17/12/2015 22:29 Rispondi
  • Provo a mettere ordine nelle motivazioni del no
    1) La nave che trasporta il gpl potrebbe affondare e per i prossimi 212 anni dire addio alla pesca della quale si ciba la nostra città; la mia risposta il gpl è un’elemento naturale che a contatto con l’aria, attraverso un riversamento, è assolutamente innocuo per l’ambiente si disperderebbe in meno di 30 minuti con una percentuale bassa di comburente da non renderlo infiammabile, piuttosto pensiamo al fatto che in questi giorni al porto stanno scaricando urea e li in caso di incidente trattandosi di un prodotto chimico si che potremmo dire addio alla pesca.
    2) Si è detto che per scaricare e permettere il trasporto dal porto alla località del deposito si sarebbe utilizzata l’acqua del mare per effettuare il raffreddamento; bene il gpl non va raffreddato evidentemente si fa confusione sulla cosa confondendo il gpl e il metano due cose diverse
    3) il lavori per la tubazione; faccio una premessa per questa questione le informazioni le ho trovate attraverso i progetti del deposito di chioggia e pomezia da me non verificati ma non credo possano essere diversi, vengo al dunque si tratta di un oleodotto da inserire ad un metro sotto il fondale non danneggia ne i pescatori ne il territorio il lavoro verrebbe eseguito da un robot sottomarino sofisticato
    4) la località dove verrebbe costruito il deposito è oggi preda di eternit da bonifica fai da te, e sopratutto da pneumatici che ogni tanto vengono anche smaltiti ovviamente accendendo il tutto
    5) ho seguito un consiglio comunale dove veniva citata la potenza di un megatone in caso di esplosione; non oso esprimermi non vorrei offendere nessuno ma abbiamo idea di cosa sia un megatone di potenza? sappiamo che hiroshima ha sprigionato 23 kt cio’è kilotone vale a dire sarebbe ben 5 volte superiore ad una bomba atomica di allora a voi i commenti
    6) i diretti impiegati per impianti simili sarebbero 24 secondo le informazioni dichiarate; in altri posti per impianti simili serrebbero almeno 60/65 dipendenti
    7) per ultimo ma no per importanza il molo 5 sta cadendo a pezzi facendo riversare in mare detriti anche di eternit con danni irreparabili Energas è pronto a ripararlo e renderlo funzionante considerato che non ha mai funzionato a voi le conclusioni.

    cittadino comune 17/12/2015 21:34 Rispondi
  • Respingere ogni iniziativa imprenditoriale non farà crescere Manfredonia, l’assistenzialismo prima o poi finira’ e nisogbisognerà fare i conti con una politica scellerata che non avrà saputo proporre progetti alternativi concreti

    Testimone involontario 17/12/2015 20:18 Rispondi
  • Sembra una favola,una bella favola!Purtroppo,pero’,è una cosa di inaudita e possente crudelta’,tipo ISIS-Follia.Peccare è umano,perseverare è diabolico.La popolazione,pero’,non cadra’.
    Forza Manfredonia,i barbari tornino a casa!
    vincenzo,pfDV.

    vincenzo 17/12/2015 17:11 Rispondi

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