Giovedì 25 Aprile 2024

Tarolli regala la vittoria al Manfredonia

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Svolgiamo dalla fine il nastro del match giocato ad Apricena dal Manfredonia: provvidenziali infatti sono stati due interventi del giovanissimo Tarolli, portiere della squadra sipontina, che al 42’ st ha sventato con una mano una conclusione, ravvicinata, ad incrociare, del giovane Valido del MadrePietra. Al 48’ st addirittura con un piede il portierino del Donia ha respinto un tiro di Pontillo, che riceveva un intelligente scarico di Pastore. Due episodi decisivi che hanno permesso al nuovo mister di portare a casa la prima vittoria esterna dei sipontini.

La gara non è cominciata nel modo migliore e dopo solo 3’ Vergori &C sono già sotto di una rete: Quatrana approfittando di una scivolata di Vergori, calcia forte a rete, Tarolli prima respinge a pugni uniti poi esce in ritardo sui piedi di Cioffi, atterrandolo. Rigore. Sul pallone va lo stesso attaccante che segna e porta in vantaggio l’Apricena.

Il Manfredonia non ci mette molto a riorganizzarsi e già al 10’ pt pareggia con una prodezza di Malcore che, al volo, raccoglie un cross di Romeo e fulmina l’incolpevole Leo nell’angolino basso. Dopo solo 3’ Pazienza, su punizione, pesca Vergori solo nell’area avversaria: il piattone del centrale del Donia è debole e facile preda di Leo. Al 24 ottimo cross di Raho da destra, La Porta svirgola dal dischetto. Al 31’ pt il Manfredonia “mette la freccia” grazie ad una magia di Molenda, all’esordio, che riceve, in verticale, da Malcore controlla di destra e con il sinistro si inventa un pallonetto millimetrico, dai venticinque metri, che sorprende Leo che riesce solo a toccare senza cambiare la traiettoria velenosa del pallone. Sicuramente una delle cose più belle del match che, purtroppo, nessuna telecamera è riuscito ad immortalare. Al 33’ pt il terreno gioco, un sintetico sul quale spesso i sipontini avevano problemi a stare in piedi, inganna Raho al quale strappa la palla De Sio che crossa per Cioffi che invece di colpire di testa verso rete, opta per un controllo col petto che fa finire la palla fuori dal campo. Al 35’ pt una punizione di La Porta permette a Romeo l’inzuccata vincente sul secondo palo. Leo non può nulla, è il 3 a 1. Il tempo si chiude con l’Apricena che, da azione d’angolo, per poco non segna: Montuori, solo, va altissimo ma non trova il pallone. Dopo un minuto di extra time si chiude la prima frazione di gioco.

La ripresa comincia con una buona occasione per Daleno, che all’8’ st, da destra, prova una soluzione di forza invece di crossare per Cioffi. Al 15’ st Malcore può chiudere la contesa: Coccia, con grande precisione mette il pallone alle spalle dei centrali del Madrepietra favorendo la corsa dell’attaccante sipontino che, solissimo, non riesce a superare Leo in uscita, allungandosi la palla fuori dal campo. Al 17’ st De Felice esaurisce i cambi inserendo Mustone per Daleno, dopo aver sostituito al 15’ st Pastore per De luca e Carbone per  Quatrana. Catalano gli risponde cambiando, al 23’ st, Molenda, crampi per lui, con Castrì e La Porta con Romito, passando dall’iniziale 4-3-3 ad un arretrato 4-5-1 che isola in avanti il solo Malcore poi sostituito da Bozzi al 31’ st. L’Apricena chiude il Manfredonia nella sua metà campo. Al 36’ st Esposito evita la segnatura di Valido, appostato sulla lunetta, che batte a rete dopo la respinta di Vergori successiva ad un calcio d’angolo; quando la palla sembra destinata a rete l’esterno basso evita il peggio. Al 40’ st i locali accorciano le distanze con Montuori, che, di testa, questa volta gonfia la rete da angolo di Basso. I sipontini stringono i denti e ci vogliono le due prodezze di Tarolli per festeggiare i primi tre punti del nuovo mister, Raimondo Catalano.

Almeno otto occasioni pericolose concesse agli avversari, delle quali due concretizzate, fanno intendere che non tutti i problemi difensivi sono risolti e, forse la soluzione non è la difesa a quattro, messa in campo da mister Catalano.

Di positivo sicuramente le tre reti, tutte di pregevole fattura e almeno altrettanti palle-gol costruite da La Porta &c. Molto positivo l’esordio di Molenda, sicuramente tra i migliori in campo. Rinviato ancora l’esordio in campionato di De Rita, che probabilmente, al posto di La Porta avrebbe tenuto il baricentro più alto e permesso qualche sortita in più in fase offensiva. Zero minuti dopo dieci gare per De Rita non danno meriti ad un attaccante che la scorsa stagione spesso è risultato decisivo.

TABELLINO (a cura di Salvatore Fratello)
MADREPIETRA DAUNIA: (3-5-2) Leo; Montuori, Patacchiola, Daleno (dal 62’ Mustone); Basso, De Sio, Pontillo, De Luca (dal 57’ Pastore), Valido; Quatrana (dal 57’ Carbone), Cioffi. A disp.: Di Donato, Boskovic, Potenza, Parisi, Chiumarulo, Ciaramelletti. All.: De Felice.
MANFREDONIA: (4-3-3) Tarolli; Romeo, Vergori, Esposito, Raho; Pazienza, Coccia, Bonabitacola; La Porta (dal 71’ Romito), Molenda (dal 69’ Castrì), Malcore (dal 76’ Bozzi). A disp.: Longobardi, De Filippo, Fiore, Gentile, Pellegrino, De Rita. All.: Catalano.
Arbitro: sig. Iacovacci di Latina.
Assistenti: Orga di Moliterno ed Urselli di Taranto.
MARCATORI: 3’ Cioffi rig. (MP), 11’ Malcore (MF), 32’ Molenda (MF), 38’ Romeo (MF), 86’ Montuori (MP).
AMMONITO: Vergori (MF). ANGOLI: 6-3 per il Madrepietra. RECUPERI: 1’ p.t.; 4’ s.t..

Antonio Baldassarre

Articolo presente in:
Manfredonia calcio · News · Sport

Commenti

  • De Filippo, Fiore e altri,osannati dalla società del Manfredonia, in anni passati per platee più importanti come per es: De Filippo che dopo uno stage al Genoa è stato rispedito al mittente.
    Ciò testimonia una cattiva e pessima organizzazione societaria.
    Cercate di far giocare i nostri giocatori sipontini o concittadini e non mercenari,per ottenere degli obiettivi importanti.
    Purtroppo paghiamo tanto ai mercenari, per salvarci, come paghiamo poco i nostri calciatori manfredoniani, che se giocassero solo loro la salvezza arriverà comunque.
    E’ assurdo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. A questo punto mi chiedo perchè esiste ancora il settore giovanile: tanto seppur bravi non giocherà mai nessuno.

    tifoso.doc 11/11/2016 21:24 Rispondi
  • Per tentare di recuperare la vetta

    Giosuè 07/11/2016 13:19 Rispondi
  • Questa e’ una squadra costruita con il modulo voluto da due incompetenti vadacca e di toro che invece di pensare al bene del donia hanno pensato ai loro interessi. La maggior parte sono giocatori che non giocherebbero titolari in nessun’altra squadra, per non parlare degli under. Basti pensare che addirittura un ragazzo bonabitacola che ammalappena conosce la differenza tra un pallone da calcio e uno da calcetto e’ titolare in una squadra di serie d. Dispiace per il nuovo mister ma dovrà lavorare tanto specialmente sulla tecnica di questi che si vogliono definire calciatori. Purtroppo l’errore e’ stato commesso da chi ha permesso al vecchio mister e all’attuale direttore sportivo di scegliere questo giocatori perché in questo mediocre campionato bastava poco per competere alla vittoria finale comunque con il mercato di dicembre si potrebbero scegliere qualche giocatore utile e specialmente qualche under di valore

    Giosuè 07/11/2016 13:18 Rispondi

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