Giovedì 25 Aprile 2024

L’associazione Lavoro&Welfare di Capitanata invita a votare no

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Il Referendum cittadino del 13 novembre sul progetto “Energas” è destinato a restare una pietra miliare nella storia di Manfredonia e del territorio.

Per la prima volta i cittadini possono lasciare una traccia significativa ed incancellabile nel racconto delle questioni produttive e sociali della nostra terra e nell’operato di quanti si occupano per funzioni istituzionali del suo futuro.

Per la prima volta può accadere che l’avvio di una nuova pagina nello sviluppo locale viene indicato e scritto direttamente dai cittadini.

“”Al punto in cui siamo, afferma il Coordinatore provinciale dell’Associazione Lavoro&Welfare, Salvatore Castrignano, pur ribadendo il nostro disappunto sulle ambiguità e sulle maldestre azioni di quanti per consuetudine e cattiva cultura politica hanno fatto del referendum uno strumento di propaganda personale, e pur constatando la (voluta?) inconsistenza del ruolo del Consiglio Comunale che pure lo ha promosso, la cosa fondamentale è la partecipazione massiccia dei cittadini al voto, facendo una scelta alla luce del sole e quindi pronunciandosi sul modello di sviluppo che essi vogliono costruire per Manfredonia e per il territorio.

Insomma, adesso occorre fare in modo che dal referendum del 13 novembre, da noi richiesto più di un anno fa, esca un forte monito di maturità, di partecipazione consapevole, di protagonismo e di coinvolgimento dei manfredoniani nelle vicende che li riguardano tutti.

Il referendum è consultivo, dunque non avrà effetti giuridicamente vincolanti, ma non sarà “carta straccia”, come qualche demagogo afferma. In nessun caso! Esso porterà comunque il valore democratico ed esplicito della volontà popolare.

I risultati concreti del referendum e dell’auspicabile massiccio NO, prosegue Castrignano,  li vedremo e li valuteremo insieme a quanti, in particolare, si sono battuti con coerenza sin dal principio, come i ragazzi di INAPNEA ed i partecipanti al Comitato “AGORÀ NO ENERGAS”; naturalmente potremo farlo meglio e con più incisività se si toglierà l’alibi del disinteresse a chi,  qui e a Roma, comunque deciderà, magari sulla spinta di convenienze particolari, le sorti della città e del territorio.

Il 13 novembre possiamo e dobbiamo rilanciare l’impegno per scelte dignitose e sostenibili di sviluppo e di lavoro. Un lavoro che non sia frutto di ricatti e di scambi, che guardi oltre il profitto di un imprenditore d’assalto, che non metta i cittadini gli uni contro gli altri, un lavoro che sia compatibile con quello di tutti gli altri e che non contrasti con le potenzialità naturali del territorio, un lavoro che crei benessere per tutti e non insicurezza.

L’insediamento Energas a Siponto, ennesima cattedrale nel deserto scollegata dalle peculiarità produttive locali, creerebbe invece, oltre ad evidenti rischi per tutti, solo poche decine di occupati e nessun impulso positivo per le nostre risorse.

Il mondo del lavoro, conclude Castrignano, fatto di forze sociali, di imprenditoria locale, di competenze professionali, è chiamato a dare prova di una propria visione, a riprendersi il ruolo che gli compete nella programmazione dello sviluppo locale, con lungimiranza ed operosità, uscendo da una condizione di passività che favorisce speculazioni e scelte inadatte.“”

Per queste ragioni l’Associazione Lavoro&Welfare invita i cittadini che amano Manfredonia a partecipare al voto referendario di Domenica.

Il 13 novembre è giusto votare NO all’insediamento dei mega-depositi di GPL dell’Energas, per rivendicare e tutelare, con il sacrosanto diritto ad un lavoro e ad una vita dignitosi, i beni prioritari della salute e dell’ambiente.

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