Venerdì 19 Aprile 2024

C’è chi paga e chi non paga

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Purtroppo è un tema di fortissima attualità, di straordinaria attualità. Chi paga “le tasse” non è il fesso di turno ma la persona che rispetta le regole del vivere civile, quelle norme che se da tutti rispettate non provocherebbero disfunzioni e criticità sociali. La politica, solo una certa politica, considera faziosa quella stampa che affronta temi populisti o scontati come quelli dell’equilibrio di bilancio comunale. Ma se per la gestione dei parcheggi pubblici (per un motivo o per un altro) il Comune non incassa un euro, se non tutti pagano allo stesso modo l’occupazione del suolo pubblico, se nei mercati pubblici, con grande difficoltà si è arrivati a far pagare ai commercianti (non ancora tutti), se chi incassa le tasse tiene una bella fetta per sé (Gestione Tributi) e se chi usa impianti pubblicitari di ogni genere, in modo particolare quelli chiamati in gergo 6×3 (per via delle loro dimensioni), non paga quanto dovuto, e tanto altro ancora, allora, forse, noi giornalisti liberi non abbiamo tutti i torti nell’affrontare certi temi, anche con toni un po’ forti. Con delibera di Consiglio Comunale N.93 del 14/10/2005, venne approvato il Piano Generale degli Impianti. Un piano con la finalità di gestire, gli impianti pubblicitari e la pubblicità in aree pubbliche, stabilendo le procedure amministrative ai fini del rilascio dell’autorizzazione, la gestione del paesaggio, la sicurezza e le caratteristiche degli stessi. In questi giorni molti impianti 6×3 sono stati oscurati dall’ufficio affissioni del nostro Comune, ricoprendoli con dei fogli bianchi e affiggendo la scritta: IMPIANTO NON AUTORIZZATO. Finalmente, direbbe qualcuno, compreso noi. Esiste una parte del popolo che pensa di essere furba, tanto ci sono i fessi che pagano le tasse per loro. Spesso questo è possibile perché chi dovrebbe essere deputato al controllo chiude un occhio e a volte entrambi, coprendosi magari dietro alla burocrazia. Intervistato l’Assessore competente, Avv. Matteo Ognissanti e la Gestione Tributi, poco hanno voluto riferire sulla reale gravissima situazione in corso. Un danno all’erario, alle casse comunali, importante, che sommato a tutti gli altri mancati incassi raggiunge cifre da capogiro. Non meno importante la questione della concorrenza sleale creata da chi vive di sotterfugi, a danno di chi vuole rispettare le regole ed applica prezzi giusti. In questo caso, forse complici sono anche tutte quelle attività commerciali che probabilmente sanno, ma fanno finta di non sapere, che chi gli vende spazi pubblicitari può praticare prezzi buoni, tanto le tasse non le paga perché qualcun altro le paga per lui. Invitiamo la nostra Amministrazione Comunale a fare chiarezza su questo tema, rendendo noti i fuorilegge. Una storia come tante che viviamo in città che ci ricorda proprio quella del lupo e dell’agnello.

Raffaele di Sabato

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Commenti

  • Questa è una storia vecchia dei pannelli pubblicitari di metri 6 x 3. Dopo Berlusconi anche a Manfredonia si sono adeguati in primis i politici e chi non dimentica quello del attuale Presidente del Consiglio comunale “Il cuore, la mente ed il polso”….. che albergava su una facciata su viale G. di Vittorio, quasi all’ingresso della città. Quando lo vidi, pensai tra me e me e adesso saremo invasi…. e così è stato. Inutile sono stati diversi interventi che denunciavano l’occultamento della visuale e la installazione, illegittima, in prossimità di incroci, nonchè l’abbandono indiscriminato di vecchi manifesti intrisi di colla che rappresentavano situazione di pericolo per i pedoni in quanto venivano lasciati sui marciapiedi. Già da allora, se esistevano controlli validi si sarebbe dovuto fare verifiche su quelli esistenti…. ma evidentemente c’era la volontà (e non solo) di far della pubblicità l’affare del momento…. vedi in pieno centro i pannelli elettronici in Piazza Marconi, i vari pannelli con l’asta storta e gli orologi, successivamente rimossi in quanto forse autorizzati verbalmente da qualcuno che era molto qualcuno introdotto nel giro, tant’ che solo dopo qualche anno si è venuta a conoscenza…. e poi a gogò i tanto impianto 6 x 3 diffusamente fatti mettere, magari sempre con la stessa logica, e che oggi si apprende essere in buana parte “abusivi”….. qualcuno ha abusato della propria influenza e della scarsa presenza, allora….. dei vigili urbani…. quale sarà la realtà dei fatti….. bò, ai posteri l’ardua scoperta della verità……

    cittadino 18/06/2017 12:59 Rispondi
  • non solo i pannelli pubblicitari deturpano il paese,ci sono anche i volantini pubblicitari,che la gente non legge neanche più,e li trovi tutti per terra sporcando le strade,bisognerebbe vietare il volantinaggio,oppure farli pagare ha caro prezzo visto il danno che fanno.Poi ha ragione giuseppe, in questa città c’e’bisogno di legalità,basta andare per i mercati per vedere quando abusivissimo c’e’i vigili urbani dovrebbero essere più presenti nei mercati,anzi che’ girare in macchina ha vuoto,cera bisogno di più vigili bene, sono stati assunti, adesso devono fare il loro lavoro per il quale sono stati assunti,la popolazione vede cosa fanno i vigili urbani cioè niente,vanno solo girando sprecando benzina,dategli le bici x girare, che gli fa bene anche alla salute.

    pensionato ex PD fichè c'e' questa gentaglia 17/06/2017 10:47 Rispondi
  • Ottimo articolo, complimenti. Si dovrebbe fare una bella inchiesta giornalistica e capire tutto; dalla delibera del 2005 (se non prima) ad adesso. Chi paga e chi non paga. Quanto e come. I cittadini devono sapere chi non ha pagato e perché. Se non mi sbaglio il consigliere La Torre in Consiglio Comunale ha fatto un accenno a questa importante questione e tra le altre cose ha parlato anche di pannelli fotovoltaici. (continui a fare chiarezza, vogliamo sapere)Per quanto mi riguarda i pannelli pubblicitari devono essere rimossi perché deturpano la visuale (il paesaggio) e chi non ha pagato deve pagare TUTTO e ripristinare i luoghi. Questa città ha bisogno di LEGATLITA’ e che si smetta di incolpare i cittadini di essere incivili perché questo è un vero e proprio affronto a chi paga CIVILMENTE e ONESTAMENTE le tasse e quindi PRETENDE un SERVIZIO.

    Giuseppe 12/06/2017 11:29 Rispondi

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