Giovedì 28 Marzo 2024

Manfredonia Nuova: “Strage del Gargano: si operi davvero, non per finta”

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L’ultimo grave episodio avvenuto nel territorio di San Marco in Lamis dimostra come la legalità sia il primo problema da risolvere, se davvero si vuole rilanciare la nostra economia, l’occupazione, il turismo, uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, la fluidità democratica, la sicurezza ed il benessere di tutti i cittadini.

Il fatto che alcuni amministratori abbiano creduto, in tutti questi anni, di poter colludere con certi soggetti, ci lascia sgomenti, soprattutto perché il frutto del loro collateralismo è stato pagato dal nostro territorio, fatto oggetto di interventi di cementificazione e deturpazione ambientale e di lavori spesso inutili, che non servivano gli interessi dei cittadini, ma solo quelli di certi “amici” da cui i partiti traevano appoggio e consenso elettorale.

Manfredonia non è stata da meno rispetto ad altre realtà garganiche, se è vero com’è vero che alcuni anni fa ad un assessore fu tolta la delega, solo su pressione del Prefetto di Foggia, per sospetta contiguità; che nel 2009, alle primarie del PD per scegliere il candidato sindaco della città, uno dei due competitor decideva di ritirarsi, dopo aver trovato davanti al portone di casa un sacchetto contenente tre proiettili ed una testa mozzata d’agnello, con un ritaglio di giornale che annunciava la sua candidatura. Ma, anche negli ultimi anni, tanti esponenti politici e di associazioni sono stati fatti oggetto di soprusi, minacce ed intimidazioni, anche gravi, regolarmente denunciati ai carabinieri.

Di fronte a tale quadro, le affermazioni di noti esponenti politici locali, ci sembrano piuttosto un tentativo di allontanare da sé l’amaro calice; giacché mentre chiedono, giustamente, più attenzione da parte dello Stato, nulla viene promesso dalla politica, anche la propria, che tanti errori ha commesso in tutti questi anni.

Neanche ci riempie di speranza che il ministro dell’Interno, Marco Minniti, dopo aver presieduto il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presso la  Prefettura di Foggia, abbia deciso d’incontrare solo alcuni sindaci della Capitanata, ignorando che diversi di loro non sono esenti da certe relazioni e spesso rendono assai difficile la vita e l’esercizio della democrazia alla società civile e di opposizione, ovverosia proprio a quelle forze che dovrebbero essere più di tutte ascoltate, perché ogni giorno cercano di stimolare la partecipazione della gente ed il coraggio della denuncia, che sono le vere armi che abbiamo perché la legalità ritorni a risplendere sovrana sulla nostra terra e nel nostro cuore.

 

 

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE E POLITICA

                                      MANFREDONIA NUOVA

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Comunicati · News

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