Domenica 28 Aprile 2024

L’AMMI e “L’Etica medica e spending review a confronto”

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Continua a mietere successi l’intensa attività divulgativa dell’AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani), sezione di Manfredonia, presieduta dalla dinamica dott.ssa Maria Antonietta Totta .A testimoniarlo, i numerosi consensi di pubblico ottenuti durante l’ultimo incontro tenutosi nei giorni scorsi presso l’Auditorium V. Vailati”, andati oltre ogni rosea aspettativa. Questa volta è stato affrontato un argomento di vitale importanza per la sanità pubblica, da molti anni in affanno per le esorbitanti spese sostenute per la sua gestione. “Etica medica e spending review a confronto”, il tema affrontato. Un termine inglese preso a prestito dalla politica che conduce a;”L’esame delle spese sostenute dallo Stato per il funzionamento dei suoi uffici e per la fornitura di servizi ai cittadini allo scopo di ridurre gli sprechi e di apportare miglioramenti al bilancio”. Nello specifico la spesa per la sanità. Ad illustrare al folto e attento pubblico i suoi contenuti, tre illustri ospiti: il dott. Michele Giuliani, Direttore Amministrativo IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, il dott. Emanuele Tatò, Dirigente Medico Responsabile della U.O. Direzione Medica di Presidio – P. O. Barletta e il dott. Giuseppe Grasso, medico di medicina generale, presidente AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani), sez. di Manfredonia e consigliere nazionale. A fare gli onori di casa, la presidente Totta. Prima di entrare nel vivo dell’argomento, nel suo indirizzo di saluto, dopo aver ringraziato i presenti per la numerosa partecipazione, ha rivolto un particolare ringraziamento al Comune di Manfredonia, all’Ordine dei Medici di Foggia e alle associazioni partner per il loro prezioso apporto. In particolare: prof.ssa Carlotta Fatone, presidente del Lions Club Manfredonia Host dott. Pasquale Frattaruolo, predente del Rotary Club, prof.ssa Arcangela Bisceglia, presidente UCIIM, dott. Pasquale Conoscitore della F.I.M.P., dott. Renato Sammarco della S.I.M.G. e consigliere dell’O:D:M:, dott.ssa Amalia Antonacci, fiduciaria per la Regione Puglia e Basilicata e, non ultima, la dott.ssa Michela D’Errico, vice presidente nazionale AMMI. Un affettuoso saluto e un abbraccio calorosissimo di tutti i presenti lo ha rivolto al nostro amatissimo arcivescovo Mons. Michele Castoro, con l’augurio che possa presto ritornare con pieno vigore alla guida del suo gregge. “L’argomento che approfondiremo, ha introdotto Totta, non è stato scelto dalla nostra sezione, ma è il tema che ogni anno viene votato nell’ambito del congresso nazionale AMMI e che tutte le sezioni presenti sul territorio sviluppano nelle proprie città di appartenenza Il tema: “Etica medica e spending review a confronto” è comprendere come il medico debba saper coniugare il suo modo di essere e saper fare, in rapporto all’efficacia scientifica, per meglio tutelare la salute della persona con risorse economiche sempre più esigue in un momento in cui le emergenze sanitarie incrementano le richieste di intervento”. Il . Sammarco, nel suo breve intervento, ha fatto cenno ai notevoli tagli che la sanità italiana ha subito nell’arco di cinque anni pari a 30 miliardi di euro, specialmente nel settore ospedaliero, mettendo i ginocchio i servizi essenziali. E’ seguito l’intervento del primo relatore, il dott. Grasso che ha affrontato il tema: “Il medico tra cura del paziente, responsabilità professionale e appropriatezza prescrittiva, alla luce della spending review”. “Può sembrare un paradosso affermare – egli ha esordito- che tra medicina, organizzazione ospedaliera e economia non vi sia un nesso, visto che l’etica è la scienza dei fini e l’economia è la scienza dei numeri. In una società dove la sopravvivenza è in continuo aumento, tutto è legato all’economia. Aumentano in modo esponenziale le malattie croniche che sono inguaribili e, di conseguenza, il bisogno di maggiori risorse economiche. La eccessiva richiesta di esami clinici e strumentali crea notevoli difficoltà alla organizzazione della medicina difensiva. Molto spesso i medici approfittano nel prescrivere esami strumentali mettendo in difficoltà le strutture sanitarie. La medicina è basata sulla conoscenza delle condizioni fisiche del paziente. Il medico deve sempre tenere presente la scientificità della medicina e la funzione di chi si prende cura del paziente durante la malattia. Oltre alla somministrazione dei farmaci, deve accompagnarlo nella fase finale della sua esistenza”. Concetti che ti portano a meditare sulla funzione del Medico, sia sotto l’aspetto professionale che etico, visto che il soggetto è l’uomo. Di diversa natura, ma strettamente legato alla struttura che ospita il malato, dove lo stesso viene preso in cura, l’interessante argomento trattato dal dott. Michele Giuliani: “Come coniugare la spending review in sanità: dai LEA alle innovazioni scientifiche e tecnologiche”. L’oratore s’interroga: “Come è possibile fare della buona sanità con la spending review, visto che la crisi della sanità iniziata nel 2008, continua a non fermarsi? Come trovare risorse perché questo patrimonio possa dare assistenza ai pazienti e a quelli della struttura ospedaliera? Si è speso troppo e male. Sono i vari tagli che riducono la spesa sanitaria, tagli che si abbattono sull’assistenza territoriale, che non andrebbero applicati. Il territorio dovrebbe assistere ma non ha i fondi. .Molte volte i tagli vengono effettuati in modo anomalo senza rendersi conto delle difficoltà che si creano nel paziente. Per poter arginare questo fenomeno sarebbe necessario un’accurata analisi dei costi e una capillare innovazione tecnologica, anche attraverso messianismi che portano a ridurre i costi. L’ospedale non è altro che un’azienda complessa che eroga benessere ai pazienti. Per farlo, avere gli strumenti necessari, un accurato controllo di gestione e fare il proprio dovere, in modo che ogni euro arrivi al paziente, evitando sprechi inutili”. Cosa molto difficile, ma impossibile. Basterebbe un poco di onestà, perché si gioca sulla pelle dei pazienti. Non meno interessante la dotta relazione del dott. Emanuele Tatò che ha affrontato il tema: “Ruolo dell’Ospedale nell’attuale contesto sociale, sanitario ed economico”. Partendo dalla normativa che regola la “Spending review”, (D.L. 95/2012, L. 135/2012; “Standard quali/quantitativi” (D.M.70/2015); “Riordino ospedaliero” (R.R.10/3/17 n. 7) , con l’ausilio di slide ha fatto un’analisi dei costi e fabbisogni standard, elementi essenziali per fare chiarezza sui numeri della sanità, della qualità delle cure e la uniformità delle stesse nelle Regioni, visto che quest’ultime adottano meccanismi diversi nel modo di gestire la sanità pubblica. La riorganizzazione dell’assistenza sanitaria primaria, il sistema di rete che deve prendere in carico il paziente, dell’ospedale per acuti, la interconnessione delle fonti e le liste d’attesa che molto spesso hanno tempi biblici. Le linee guida delle reti (Oncologia, senologia, cardiologiche, ictus, trauma). Ha fatto cenno, altresì, alla umanizzazione delle cure, ai fabbisogni reali, alla centralità del paziente e alla carta dei diritti del malato non ancora approvata dall’Italia, quando in Europa è già in vigore, alla mobilità sanitaria internazionale e alla ristrutturazione edilizia delle strutture sanitarie. Infine, l’l’oratore ha fatto cenno alle problematiche ancora aperte, quali: l’invecchiamento della popolazione, alle malattie degenerative e all’emergenza rifugiati. Le conclusioni al dott. Grasso: “Il buonsenso deve guidare l’opera del medico”. Hanno partecipato al dibattito:i medici: Serafino Talarico, Matteo Vergura, Michele Balsamo, Lorenzo Pellegrino Mario Tatò. L’arch. Carlo De Vanna, la prof.ssa Carlotta Fatone e la dott.ssa Amalia Antonacci.
Matteo di Sabato

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