Tanti i fedeli, autorità civili e militari provenienti dall’intera Archidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, che hanno occupato ogni ordine di posti della Cattedrale San Lorenzo Majorano di Manfredonia, per stringersi in preghiera intorno alla luminosa figura di S. E. Mons. Michele Castoro, nostro amatissimo Pastore, nel Trigesimo della sua prematura scomparsa. Per consentire ai tanti fedeli che non hanno potuto accedere in chiesa, è stato allestito nella vicina chiesa di S. Benedetto un maxi schermo. A presiedere l’Eucarestia, in suffragio, S. Eminenza Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano Emerito, coadiuvato da S. E. Mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce, presente il clero diocesano. Nella sua breve quanto toccante omelia il Card. Bertone, ha illustrato il meraviglioso percorso di un uomo che ha dedicato la sua breve, quanto intensa esistenza a Nostro Signore, per amarlo e servirlo in tutte sue accezioni, mettendone in risalto le virtù preclari verso la Chiesa e il popolo di Dio, per giungere alla guida dell’Arcidiocesi Manfredonia, Vieste S. Giovanni Rotondo, quale Pastore verso il suo gregge .che ha tanto amato. Anche la redazione di Manfredonianews.it che il compianto Mons. Castoro ha tanto amato e seguito con molto interesse, si prostra in umile preghiera, perché Dio Onnipotente lo colmi di quella gioia eterna che soltanto i giusti possono godere. Il suo sorriso, le sue opere rimarranno indelebili nel cuore e nella mente di tutti noi che lo abbiamo amato come uno di noi, un fratello, un padre. L’intera funzione religiosa è stata trasmessa in diretta da Tele Padre Pio. Per ricordare l’evento, la Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza”, di cui Mons. Castoro è stato Presidente e Direttore Generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, ha stampato e fatto distribuire due sue meravigliose immagini, dove sul retro sono riportate, sulla prima, un passo del Testamento Spirituale di Mons. Castoro e sull’altra, il Commento al Vangelo di S. Agostino (Giovanni 49,15) che riportiamo qui di seguito:
Matteo di Sabato
