Venerdì 26 Aprile 2024

Consiglio comunale: 4 ore in 400 parole

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Dopo il nulla di fatto per l’assenza del numero legale della prima convocazione del 29 novembre, il Consiglio comunale è riuscito a riunirsi lo scorso venerdì. L’assessora al bilancio Zammarano, aprendo il dibattito, ha dato prova di preparazione sotto il profilo tecnico ed espositivo chiudendo le porte a polemiche inutili. I punti all’attenzione del Consiglio relativi alle variazioni del bilancio 2018, infatti, sono parte integrante di delibere di giunta necessarie ad inserire integrazione relative a risorse vincolate a fondi pubblici regionali. Le rimodulazioni dei capitoli, ha quindi spiegato l’assessora, erano propedeutiche all’integrazione delle spese comunali destinate soprattutto ai servizi sociali e ai movimenti di cassa per spese già previste. D’altro canto le opposizioni si sono concentrate su altre vicende sulle quali la maggioranza consiliare non ha fornito risposte (come su ASE) o le ha fornite incomplete; parliamo  dell’inserimento nei capitoli di bilancio della rete di gas comunale anziché nella situazione patrimoniale, manovra che ha allarmato l’opposizione tutta che ha spesso domandato se l’obiettivo di ciò sia la vendita. L’assessora ha replicato che la procedura è stata fatta in ottemperanza alla legge, quindi è tutto regolare. Non si è capito, però, se si voglia vendere o meno e se sì, perché. Ritucci del locale M5S afferma che, a suo parere, l’amministrazione mostra segni di cedimento: “non arriva il quadro di riequilibrio per il bilancio alla data di scadenza, portiamo avanti la carcassa di gestione tributi ed è sparito dalla circolazione il bilancio dell’ASE”, ha esposto. Il consigliere torna peraltro ad approfondire la questione assunzioni presso ASE come ad infierire su una ferita ancora aperta. Sulla stessa scia Cristiano Romani, leader di Forza Italia  si domanda se non sia il caso di invitare l’amministratore unico di ASE per giustificare le scelte compiute in tale materia. Bisogna sgombrare il campo da ogni dubbio anche perché le cause (legali, come quella avviata dai 13 lavoratori RED nei confronti di ASE) andranno a gravare sulla comunità. Zero repliche su ASE, ma su Gestione Tributi è stata la Corte dei Conti ad imporre la proroga del contratto attraverso un “accordo ponte” per migliorare la posizione dell’ente e temporeggiare sino all’annuncio della gara per esternalizzare il servizio. “Ci permette un risparmio immediato di 400.000 euro”, ha rassicurato sempre Zammarano. Passa in sordina anche il piano delle coste. Un Riccardi rammaricato ha detto “è un piano che sarebbe dovuto passare con l’unanimità”, rammentando che parlano “in molti” (purtroppo senza specificare chi) del “modello Manfredonia”. Il piano, secondo l’opposizione, è datato e non considera le recenti vicende di inquinamento del mare di Siponto che hanno penalizzato l’imprenditoria. Al contrario, il Sindaco è convinto che la stimolerà anche attraverso la possibilità di mantenere le attività aperte nel periodo invernale per favorire la destagionalizzazione. “Siamo avanti in Puglia, dobbiamo farlo passare come occasione per il territorio”, ha concluso il Sindaco dopo che l’assessore all’ambiente Prencipe ha confermato che – al contrario di quanto detto dall’opposizione – le associazioni di categoria sono state ampiamente coinvolte.

Antonio Raffaele La Forgia

 

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