Martedì 23 Aprile 2024

CAONS: “Questione Energas. Non è ancora finita, anche se affiorano lievi barlumi di speranza”

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La vicenda “NO ENERGAS” è arrivata al capolinea. Finora si è trattato di studiare, analizzare, spiegare, interloquire, etc. per permettere a tutti di avere
una visione chiara ed esaustiva circa il progetto dell‟installazione del megadeposito di GPL a S. Spiriticchio, nei pressi di Manfredonia, di fare le osservazioni sul progetto e di promuovere le
azioni (anche legali) necessarie per bloccare la realizzazione di detto impianto. Adesso la questione è tutta nelle mani delle istituzioni preposte a dare l‟autorizzazione. La società civile ha un compito molto importante da sviluppare ed è la presenza attiva e continua nel dire no al megadeposito di GPL.

Il CAONS ha operato nell‟ambito della società civile e fuori dai partiti politici, per rendere edotta la popolazione e far capire a tante istituzioni che la stupenda frase che campeggia in tutte le aule dei tribunali “la legge è uguale per tutti” non sempre corrisponde a verità. Nelle pastoie burocratiche si sono trascurate, omesse e male interpretate leggi e normative tanto che presso il tribunale di Bari c‟è un ricorso al TAR contro il decreto n. 295 del 22-12-2015 del Ministero dell‟Ambiente che, anche se con un nutrito numero di prescrizioni (ben 42) ha espresso la „„compatibilità ambientale relativamente al progetto di un deposito costiero di GPL e delle opere funzionalmente connesse‟‟. Bisogna tener presente che da una parte c‟è l‟ENERGAS con tutta la sua potenza economica, mentre dall‟altra c‟è il Comune di Manfredonia, con il Sindaco in testa, affiancato dal CAONS e dalla LIPU. In mezzo c‟è la Regione Puglia che, con l‟attuale presidente, si è schierata a favore del Comune di Manfredonia. Ci sono ancora vari ministeri e altre istituzioni che sovrintendono ad aspetti di sicurezza i quali, alla prima presentazione del progetto, hanno dato parere negativo, poi, quando lo stesso è stato ripresentato, senza cambiamenti di rilievo, hanno dato parere favorevole. E c‟è chi dice che i miracoli non esistono! A questo ripensamento, ha giocato un ruolo importante la sentenza del TAR che ha svilito l‟effettiva valenza e pregio naturalistico del territorio su cui s‟intende realizzare il progetto in questione. Quanto detto è di dominio pubblico. Lo ricordiamo  solo per evidenziare la necessità di avere una mobilità della comunità cittadina molto più sostenuta di quanto è stato finora.

Non basta più il CAONS, il Collettivo InApnea, Manfredonia Nuova, il Centro Studi Naturalistici, il WWF di Foggia, ecc. E‟ arrivato il tempo improcrastinabile in cui tutte le associazioni, i sindacati e i rappresentanti di categorie devono muoversi perché i politici, che guidano le istituzioni, possano capire che la volontà popolare è forte e vale molto di più dei soldi dell‟ENERGAS. Il CAONS si è defilato per un po‟ di tempo per permettere ad altre aggregazioni sociali di farsi avanti. Ma, a questo punto, è necessario tornare in campo per combattere ad oltranza l‟evenienza che il
nostro territorio possa essere ancora una volta deturpato.

Per il CAONS
Ing. Matteo Starace

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Comunicati · News

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