Un immigrato di origine africana è stato ucciso nella serata di ieri a Foggia in una strada di campagna a due chilometri dalla baraccopoli abusiva di Borgo Mezzanone, che proprio in questi giorni è stata interessata da nuove demolizioni. Secondo i primi accertamenti compiuti dai carabinieri, sarebbe stato ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco. Vicino al cadavere sono stati trovati un paio di bossoli di pistola. La vittima non è stata ancora identificata perché non aveva documenti indosso. L’uomo era in bicicletta quando è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco. L’omicidio  è avvenuto nei pressi del Cara, il centro di accoglienza per richiedenti asilo. Non è escluso che la vittima possa essere stata un ospite del Centro o del ghetto che sorge nella ex pista dell’aeroporto dove si trova il centro di accoglienza.

A dare l’allarme ai carabinieri è stato un automobilista che, dopo avere urtato il corpo che era per strada, ha pensato di avere investito l’uomo e si è fermato per prestargli soccorso. A poca distanza sono stati trovati una bicicletta ed uno zaino. Diverse al momento le piste seguite dagli inquirenti:  tra queste anche quella di un regolamento di conti. Si indaga infatti su eventuali collegamenti del delitto con una rissa avvenuta nel pomeriggio a Borgo Tressanti, una borgata poco distante dal luogo dell’omicidio, tra due gruppi di immigrati romeni e nordafricani.