Ieri, 11 aprile, Padre Franco Moscone è stato accolto con grande calore dal Dirigente Scolastico, dagli insegnanti e dagli alunni del Liceo Roncalli. Una rappresentanza di alunni, diversamente abili e non, hanno avuto l’onore di poterlo ascoltare nell’aula di informatica, dove si è svolto l’incontro. Canti, poesie e perfino un balletto per esprimere la gioia di questa visita. Il vescovo ha abbracciato tutti i ragazzi che si sono esibiti, ma anche quelli fermi in carrozzella, e ha apprezzato lo sforzo che tutti hanno fatto per festeggiare il suo arrivo nella scuola.
Padre Moscone ha esortato i ragazzi a spendere bene la propria vita, che è gratis, in ogni momento e gratuitamente senza perderne nessuno. Così si rende grazie con la propria vita. Così come è gratis il sorriso che, ha detto padre Moscone, bisognerebbe regalare in ogni situazione. Non costa nulla né a chi lo dà né a chi lo riceve, ma è contagioso e fa bene a chi lo regala e chi lo riceve.
Un pensiero è andato a San Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, da cui la scuola prende il nome, che nei pochi anni del suo papato cercò di dare una svolta alla Chiesa con il Concilio Vaticano II, una svolta che ancora non si riesce ad attuare pienamente. Padre Moscone ha citato un vescovo brasiliano che partecipò al concilio, il quale parlando ai giovani disse: “La persona più giovane che ho conosciuto al mondo aveva 83 e si chiamava Angelo Giuseppe Roncalli”, e poi John Fitzgerald Kennedy, il più giovane presidente degli Stati Uniti, ucciso nel 1963, che diceva “Non conta dare anni alla vita, ma vita agli anni”. Questo per dire ai giovani studenti che se la vita è spesa bene non si invecchia mai e se si dà vita e gratuità ai propri giorni la gioventù si moltiplica e si contagia.
Un incontro emozionante e tanto atteso da ragazzi e insegnanti che sono grati al nostro Vescovo per la disponibilità e la paterna vicinanza che ha voluto donare loro.
Mariantonietta Di Sabato
Foto di Lorenzo Pio Tagliamonte
