Venerdì 26 Aprile 2024

La protesta non si arresta neanche nei giorni di festa

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Manfredonia e Taranto, città inquinate, unite in un emblematico gemellaggio

“A chi r – Esiste fioriscono i sogni”. Resistenza è probabilmente il termine più indicato, capace di narrare la storia di due territori feriti, Manfredonia e Taranto che lo scorso 27 Dicembre si sono reciprocamente ri – conosciuti come vittime di un sistema economico che utilizza il ricatto occupazionale a discapito della salute, come strumento privilegiato di potere.
È stato possibile costruire un emblematico gemellaggio in cui entrambe le città si sono poste in reciproco ascolto, per arricchirsi vicendevolmente della Storia dell’Altro, mediante un processo di trame e intrecci che ha condotto alla realizzazione di un ordito complesso.

Manfredonia e Taranto sono due siti SIN (Siti di interesse nazionale) accomunati da un’alta incidenza di mortalità.
Manfredonia però presenta una problematica in più, la sua storia è stata dimenticata dalle istituzioni. Lo dimostra il fatto che nonostante possa essere considerata la “Seveso del Sud”, in occasione del 40ennale dello scoppio non venne ricordata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che invece si recò a Seveso.

La storia di Manfredonia è stata ospitata dal “Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti” di Taranto che si è posto in ascolto delle nostre problematiche ambientali.

In tale occasione ha avuto luogo la proiezione in anteprima del docu-film “Non abbassare la guardia. Mai – Manfredonia la catastrofe continuata” realizzato da Massimiliano Mazzotta, grazie alla collaborazione della cittadinanza, delle donne e degli uomini che hanno lottato e continuano a lottare per il proprio territorio.

Un excursus in grado di ripercorrere gli anni salienti della protesta, dallo scoppio della colonnina di arsenico, alle lotte dell’88/89 durante le quali la Piazza si è tramutata in Università, dove si sognava un Futuro diverso, la nascita del Movimento Cittadino Donne, la raccolta delle 3000 firme portate alla Corte Europea di giustizia che si è conclusa con esito positivo a causa della non osservanza dell’articolo 8 dei Diritti dell’Uomo. Parte del risarcimento ha permesso la nascita dell’Associazione Bianca Lancia, madre di Re Manfredi, il fondatore della città.

Dopo che le donne hanno tentato di mettere Sotto / sopra Manfredonia, auspicando una visione materna dell’abitare la Terra, in grado di sostituire l’amor di Patria che guarda solamente ai profitti, l’amor di Matria che nutre, accoglie, protegge, mediante uno sguardo ecofemminista, tutto è stato messo a tacere e la problematica “risolta” con il contratto d’area.

Solo nel 2015 su richiesta del Dott. Maurizio Portaluri, medico di Nicola Lovecchio, l’unico operaio che si è opposto alla fabbrica che “gli aveva dato il pane”, un pane avvelenato che lo ha portato ad ammalarsi di tumore al polmone e a morire solamente a 49 anni, si comprende che occorre dare inizio ad una Ricerca epidemiologica per analizzare l’incidenza della mortalità a causa dell’inquinamento ambientale. Una ricerca che diviene Partecipata in quanto la popolazione viene attivamente coinvolta nel lavoro dei tecnici. Una ricerca che rivela dati inquietanti, un aumento della mortalità per tumore, un aumento di malformazioni congenite e di malattie cardiovascolari.

Lo scorso 6 Dicembre 2018 all’unanimità è nata la Casa della Salute e dell’Ambiente, intesa come il frutto e il risultato di tale processo.
È solamente dello scorso 27 Dicembre la delibera del Commissario prefettizio che decreta la sede della “Casa della Salute e dell’Ambiente” presso una sala della Biblioteca comunale, una Casa intesa come un “osservatorio in cui il passato possa essere studiato per aprire gli occhi sul futuro”, che si pone come primo obiettivo il tema della bonifica realizzata a terra solamente al 18%, mentre a mare è ancora allo 0%
L’auspicio è quello che le giovani generazioni possano continuare a perseguire tali lotte, a cui si aggiunge la lotta ad un eco mostro che dal 1999 minaccia la città, l’Energas, raccogliendo l’eredità e la maternità di tali proteste

Angela la Torre

Articolo presente in:
Ambiente · News

Commenti

  • perche non pensate ai problemi della città.che dire scemenze…..

    matteo palma 30/12/2019 11:13 Rispondi

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