Domenica 28 Aprile 2024

Valentino: “Abusivismo e dintorni”

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Considerato che i social risultano essere gli unici strumenti per permetterci di replicare, mi preme chiarire la mia posizione a fronte di chi prova a strumentalizzare le perplessità che siamo tenuti a manifestare nei confronti di situazioni non chiare.

Seppur troppo spesso si tenda a ricondurre le richieste di chiarimento a furba strumentalizzazione, e i motivi sono chiari a tutti, è opportuno ritornare sul tema dibattuto in Consiglio Comunale in merito all’abusivismo e alla mancata liberazione di un immobile occupato da tempo (25 anni e manco se la colpa fosse mia) da una famiglia di abusivi.

Ho avuto modo di ascoltare le risposte degli Assessori interpellati in seguito alla interrogazione orale di una collega della maggioranza ed è bastato poco per capire che evidentemente non ero stata io a ricorrere allo strumentalizzazione e questo per un variegato ordine di motivi.

Non è stato fatto il mio nome, evidentemente per impedirmi una replica tempestiva,ma sono io la consigliera che ha avuto il coraggio di esprimere perplessità in merito alla questione e non l’ho fatto usando i giornali o pagandoli, ma utilizzando sempre la mia pagina personale social dalla quale poi la testata giornalistica ha preso spunto per fare un articolo al riguardo e, aggiungerei, limitandosi a fare ciò che fa per rigore di cronaca politica e di lavoro.

Manifestare timore e perplessità di fronte ad una contrattualizzazione ad un abuso, quasi a sanarlo, anzi senza il quasi, che dia il carattere della liceità e della legalità a ciò che ne rappresenta il netto contrario mi è sembrato e mi sembra ancora dovuto e doveroso. La possibilità che questo modus operandi diventi un precedente pericoloso per altre situazioni simili vi sembra davvero così improbabile?

Neppure provare a salvarvi la faccia volendo dare il carattere della transitorietà alla locazione proposta nell’atto di indirizzo agli abusivi poi può voler dire solo due cose, o che ci state prendendo in giro consapevolmente o che non si è capaci a scrivere chiaramente ciò che si vuole fare, inserendo termini e condizioni per esempio.

E poi il precedente che si sta creando è pericoloso ma voi lo siete ancor di più quando attivate dei meccanismi strani, e mi limito a definirli strani, quando attribuite a me l’ingresso nel merito delle posizioni personali di questi abusivi. Pregiudicati? E chi lo ha mai detto? Io no. Sono abusivi, non avevano e non hanno titolo per restare in un immobile comunale. Prima almeno, a breve lo avranno e glielo state fornendo voi!!!

Mi sono limitata a questo e su questo doveva solo con onestà puntare la discussione.

Io lo ribadisco. Questa legalizzazione rappresenta un precedente assurdo e pericoloso e non garantisce gli stessi diritti alle tante famiglie che versano in situazioni di fragilità, che andrebbero prese in carico in ogni caso anche quando non hanno l’ardire di forzare le porte per avere un diritto che dovrebbe essere sacrosanto per tutti, seguendo rigorosamente la priorità delle necessità e delle annesse fragilità.

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