Venerdì 19 Aprile 2024

Stadio, Collicelli (Manfredonia Miramare): “Maggior parte dei lavori completati, attacchi da chi ha la memoria corta. L’inagibilità dura da 7 anni”

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Nulla è più semplice della realtà dei fatti. Sulla questione “Miramare” si continuano a raccontare leggende metropolitane, anche da parte di chi in passato (a proposito di memoria corta) ha lautamente tratto benefici economici personali da una struttura comunale, ovvero con i costi a carico dei cittadini. Vero Nico Mangano ghostwriter – senza il coraggio di firmarla mettendoci la faccia – della nota pubblicata dalla lista civica Progetto Popolare, di cui era candidato alle elezioni comunali dell’anno scorso?

In questa città si vuol davvero fare attività per scopi sociali e culturali a beneficio di tutta la comunità, soprattutto per le fasce più deboli, o si vuol utilizzare questi strumenti mascherandoli per meri ritorni economici ed occupazionali di poche persone?

Sempre qualcuno dalla memoria corta dimentica che agli inizi degli anni 2000, il “Miramare” è costato l’accensione di un mutuo milionario da parte del Comune di Manfredonia e, tra le altre cose, veniva utilizzato, a fronte di concessioni del valore di pochi spiccioli (un paio di migliaia di euro), a soggetti privati che utilizzavano annualmente la struttura per svolgere attività privata di “Scuola Calcio” (che, invece, fruttava incassi per centinaia di migliaia di euro) riducendo, potendo contare di un’ampia copertura politica, i tempi di disponibilità per l’allenamento della prima squadra del Manfredonia Calcio e di altre associazioni sportive locali che stavano conseguendo risultati importanti, come l’Atletico Manfredonia arrivata fino in Prima Categoria, i cui tesserati erano costretti ad allenarsi solo dopo le ore 22, fattore che ha contribuito al mancato proseguimento di questo progetto proprio a causa proprio di queste difficoltà logistiche ed organizzative.

Qualcuno dalla memoria corta dimentica anche che aveva anche un genitore nello staff dell’allora sindaco di Manfredonia e prim’ancora Presidente del Manfredonia Calcio che si vanta dei miracolosi lavori di ristrutturazione del “Miramare”.

Lo Stadio è inagibile non da oggi, ma da sette anni ed ha potuto godere di benevole proroghe da parte della Federazione rispetto ad interventi strutturali e di adeguamento mai eseguiti. Le colpe che ci vengono addossate oggi, sono frutto degli errori e del passato, errori fatti con soldi pubblici spesi in malo modo visti i risultati odierni.

Ora c’è “Manfredonia Miramare”, una società che rappresento (con tutti i requisiti in regola rispetto al bando di concessione fatto ed assegnato dalla Commissione Prefettizia, a cui nessun altro soggetto ha partecipato, neanche chi oggi reclama) che sta investendo ingenti risorse private (senza alcun costo per il Comune ed i cittadini) per ridare al “Miramare” l’agibilità ed una struttura, comprensiva di manto erboso, da professionisti.

Quanto alla questione ritardi contestati, va evidenziato che durante i lavori sono emerse delle criticità non previste, come ad esempio l’evidente inclinazione originaria di 50 cm del terreno di gioco dalla tribuna centrale verso il mare, a cui abbiamo posto rimedio. In ogni caso, nonostante siano state scontate tali questioni tecniche e burocratiche sopraggiunte, la maggior parte dei lavori sono stati completati e l’iter procedurale, come da prassi, è in via di definitivo completamento.

I lavori del cantiere hanno avuto il via solo ad inizio luglio per una scelta ben precisa, garantire la continuità dell’utilizzo della struttura per attività socio-culturali di interesse collettivo come la conclusione delle attività annuali della “Scuola Calcio del Manfredonia” (coinvolte diverse centinaia di bambini e ragazzi), l’inclusione ed il diritto allo sport di disabili e parrocchie, lo storico torneo “Over 35” (per quest’ultimi due attività la struttura è stata concessa a totale titolo gratuito).

Sono stati fatti e stiamo facendo tutti gli sforzi necessari per velocizzare e concludere il prima possibile il cantiere, per poi, contestualmente, concedere gratuitamente l’immediato utilizzo della struttura alla prima squadra del Manfredonia Calcio del Presidente Giuseppe Di Benedetto per il bene della collettività (squadra, tifosi e città), perché il calcio è un patrimonio storico-culturale di tutta Manfredonia. Un radicale cambiamento di visione e di azione rispetto al passato, quando gli investimenti venivano fatti a carico di tutti cittadini ed i profitti a beneficio dei soliti (pochi) noti.

(Iraldo Collicelli – Presidente “Manfredonia Miramare”)

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