Giovedì 25 Aprile 2024

Presidenza della Provincia: una poltrona per tre 

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Sarà una corsa ad ostacoli parecchio complicata quella che vede già in pista i tre candidati presidenti alla Provincia di Foggia. Ostacoli difficili da superare soprattutto per l’uscente Nicola Gatta, stretto da destra e da sinistra in un varco che sarà molto arduo superare almeno per quella che è la mappatura dei votanti, 783 elettori che il 29 gennaio decideranno le sorti del primo inquilino di Palazzo Dogana con il sistema del voto ponderato. A rendergli il suo cammino accidentato il sindaco di Vieste, Nobiletti e quello Lesina, Di Mauro, entrambi accomunati, sia pur con ragioni diverse, dall’idea di mandare a casa Nicola Gatta. L’attuale presidente – è un dato certo – non è riuscito a convincere tutti i suoi possibili alleati. Prima quel suo flirtare con le aree progressiste ad inizio mandato, quindi i suoi ammiccamenti per una strategia centrista che non si è mai vista, infine il tentativo andato a male di passare con Calenda in vista di una sua malcelata ansia di candidarsi alle politiche svanita nel nulla, con tanto di dimissioni prima protocollate e poi rientrate, sono tutti elementi che hanno abbassato il suo indice di gradimento negli apparati politici. E così oggi Gatta si ritrova candidato in un centrodestra azzoppato, non solo perché orfano della Lega ma anche per la presa di distanza di non pochi referenti di quell’area del peso di Paolo Dell’Erba, ma anche di Gianni Rotice e Antonio Potenza. Lo strappo più profondo si è consumato proprio quando un pezzo del centrodestra decide di virare su Primiano Di Mauro, primo cittadino di Lesina, lanciato nella sfida con un doppio mandato: primo silurare Gatta, reo di non volersi schierare, secondo tentare il colpaccio nel Palazzo. Dall’altra parte un centrosinistra più che allargato sposa l’idea di Giuseppe Nobiletti, coraggioso sindaco di Vieste. È sul suo nome che si ritrovano in una sola cordata il partito democratico, il movimento cinque stelle e tutta la galassia dei civici che trova la sua matrice identitaria in Michele Emiliano e in Capitanata in Rosario Cusmai. Dunque Nobiletti, conti alla mano, è il candidato con più chances di tagliare quel traguardo. Le ragioni di questa previsione viene da chiari segnali politici che sono sotto gli occhi di tutti. Intanto questo test anticipa di pochi mesi quello che si terrà a Foggia per restituire al capoluogo un’assemblea democraticamente eletta dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Foggia. Un’infamia che pesa come un macigno più che altro sul centrodestra, primo attore di uno scempio in cui solo Fratelli d’Italia seppe dissociarsi prima che la catastrofe si abbattesse sulla municipalità. Per il centrosinistra l’occasione del riscatto rientra quindi tra quelle da non perdere, anche perché ora al Governo c’è la Meloni mentre in Puglia resta Emiliano. C’è poi da affrontare il tema del rilancio dell’Ente e cioè quale Provincia vuol essere quella di Foggia nello scenario politico attuale in cui si gioca il futuro di un territorio che denuncia ritardi e che si è allontanato anni luce dai suoi anni migliori. Il punto è che rimane prevalente l’idea che, a parte il declassamento operato da una legge assurda che ha trasformato la provincia in ente di secondo livello, l’azione del palazzo messa in opera in questi anni sia stata grigia e burocratica dando poco ascolto alle realtà di un pezzo d’Italia che meritava non solo una diversa attenzione ma probabilmente anche una guida più accorta, più inclusiva, più politica. Ovvio che in un contesto di questa complessità, scegliere di non schierarsi subito ed apertamente come ha fatto Gatta può essere stata una mossa azzardata che potrebbe anche rivelarsi fatale. Dunque, tre candidati per una poltrona, tutti diversi tra loro. Nicola Gatta, 48 anni, è da due mandati sindaco di Candela. Imprenditore agricolo, pratica di politica da diversi anni, sempre con un passo felpato che impedisce una sua collocazione ben chiara. Primiano Dimauro di anni ne ha 54 e dal 2021 è sindaco di Lesina, la città dove esercita la libera professione di geometra. È impegnato con convinzione nella Lega in questa sua fresca e promettente esperienza politica. Il più giovane dei tre è Giuseppe Nobiletti. Avvocato civilista, è al secondo mandato nella guida del Comune di Vieste dove nelle elezioni del 2021 raccolse il 98,7% dei voti espressi per quella sua capacità innata di stare sui temi. Insomma, un campione di consensi! Gli astri ci dicono che sarà una corsa tra un Sagittario, un Gemelli e un Cancro ad alimentare le speranze di una vittoria. Ma sarà l’ascendente a determinare la partita. Quello politico.

di Micky dè Finis 

 

Articolo presente in:
News · Politica · Venti ed Eventi

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