Sabato 27 Aprile 2024

Movida selvaggia, fioccano le proteste

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«NELLA insostenibile situazione di degrado totale in cui versa la nostra Manfredonia, un Comitato di cittadini Sipontini residenti si vede costretto ad inoltrare un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere l’intervento delle Forze dell’ordine nei luoghi dove i giovani utilizzano gli spazi pubblici come valvola di sfogo con rumori e fracasso fino a notte fonda e addirittura fino all’alba, soprattutto nelle zone abitate, da locali e dehors» così in un articolato comunicato che fa il paio con una nota della ConfEsercenti che rileva come «i residenti si trovano costretti a subire notti insonni e disturbate, mentre i locali si trasformano in discoteche all’aperto, con musica assordante e comportamenti sconvenienti. Il tutto viene accompagnato da condotte indecenti come l’utilizzo delle strade come latrine e le numerose risse».

UNA «movida selvaggia – rincara il Comitato di cittadini sipontini – che rende invivibile il centro storico e porta problemi uditivi, extrauditivi, di natura biologica, al deprezzamento degli immobili, alla fuga gli stessi in luoghi più tranquilli e creano problemi anche al riposo dei turisti che nel centro storico affollano i numerosi bed & breakfast e sono costretti a fuggire in luoghi di villeggiatura che garantiscono una migliore qualità della vita». Comitato e ConfEsercenti che contestano al sindaco Rotice l’affermazione di aver emesso l’ordinanza che regola la movida estiva a seguito del «confronto e coordinamento» con i vari uffici preposti all’ordine pubblico (Prefettura, Forze dell’ordine) nonché con le «Associazioni di categoria e rappresentanti dei residenti. Niente di più falso». L’ordinanza prevede il termine per la diffusione sonora: nei giorni di venerdì sabato e domenica per il centro abitato, alle ore 01,00; per la zona compresa tra il Lungomare del sole n.2 e Ippocampo, 02,00; per i rimanenti giorni della settimana ore 24,00.

«NON C’E’ stato alcun confronto e coordinamento» affermano il Comitato di cittadini e ConfEsercenti che avevano presentato «proposte articolate e lungimiranti, sostenendo un’azione di controllo collaborativa anziché punitiva nei confronti dei pubblici esercenti, supermercati, centri commerciali e negozi self-service aperti 24 ore su 24. L’obiettivo era di ridimensionare l’acquisto di alcolici e super alcolici in negozi di solito non controllati dalle forze dell’ordine». Uno scenario niente affatto edificante, «di fonte al quale – rileva ConfEsercenti – l’atteggiamento del Sindaco appare sempre più discutibile. La mancanza di ascolto verso le richieste dei residenti e l’omissione di coinvolgere tutte le parti interessate nella ricerca di soluzioni condivise sono sintomi di una negligenza che non dovrebbe essere accettata».

E IL COMITATO di cittadini incalza: «crediamo che un oscuro futuro incomba sulla nostra città e piuttosto che renderla attrattiva e richiamare turisti, li allontani definitivamente come sta ormai irrimediabilmente succedendo in numerosi B&B per far posto ai tanti giovani provenienti della provincia di Foggia che vengono nella nostra città solo per consumare in modo smodato ingenti quantità di bevande alcoliche a discapito sempre e solo dei residenti e senza portare un minimo beneficio alle vere attività commerciali».

  Michele Apollonio

 

 

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