Sabato 27 Aprile 2024

Piemontese, Regione Puglia virtuosa: fatture pagate 14 giorni prima della scadenza, debito con i fornitori ridotto allo 0,7%

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La Regione Puglia, nel 2023, ha effettuato pagamenti con 14 giorni di anticipo rispetto alla scadenza e i debiti verso i fornitori non arrivano a 4 milioni di euro su un totale complessivo di 560 milioni di euro di fatture ricevute.

“Politiche di bilancio virtuose sono un guadagno per tutti, per i cittadini pugliesi che, con un bilancio in salute, possono vedere soddisfatti i loro bisogni e per gli operatori economici e i professionisti che svolgono lavori, forniscono beni e prestano servizi alla Regione Puglia: una qualità che è misurata oggettivamente dalla piattaforma della Ragioneria Generale dello Stato e che è una delle riforme più importanti richiesta dall’Unione Europea all’Italia, al punto che alla tempestività dei pagamenti è legata l’erogazione delle risorse del PNRR”, osserva il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, commentando la delibera con cui la Giunta ha disposto di non costituire il Fondo di garanzia dei debiti commerciali che sono obbligate a varare entro il 28 febbraio, accantonando apposite risorse dal proprio bilancio, tutte le Regioni che non rispettano il limite massimo dei 30 giorni di media per i pagamenti e non riducono progressivamente il debito verso i fornitori.

Questo è un obbligo introdotto dalla Legge di Bilancio nazionale del 2019 a seguito di molteplici richiami e procedure di infrazione aperte dall’UE nei confronti dell’Italia per i suoi eccessivi tempi di pagamento, tanto che, a gennaio 2020, l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, dopo che operatori economici e associazioni di operatori economici italiani avevano rivolto alla Commissione UE varie denunce sui i tempi eccessivamente lunghi in cui sistematicamente le pubbliche amministrazioni italiane saldano le proprie fatture relative a transazioni commerciali con operatori privati.

La Regione Puglia può, dunque, non sottrarre risorse per accantonarle a garanzia dei debiti commerciali perché, dalle risultanze istruttorie degli indicatori misurati dalla Ragioneria Generale dello Stato, è tempestiva nei pagamenti, avendo pagato le fatture 14 giorni prima della loro scadenza.

Inoltre è molto al di sotto della soglia premiale del 5% del totale delle fatture scadute e non pagate; in parole povere: la soglia del 5% equivarrebbe a 27,96 milioni di euro ma, al 31 dicembre dello scorso anno, la Regione Puglia aveva debiti scaduti e non pagati di soli 3,79 milioni di euro, lo 0,67 per cento rispetto al complesso delle fatture ricevute.

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