Giovedì 28 Marzo 2024

Lettera di precisazione di "Cittadinanzattiva" e "USSPI Sanità"

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di precisazione a firma della Coordinatrice territoriale di Cittadinanzattiva, Eleonora Pellico, e della Segreteria Cittadina USPPI Sanità, in merito all’articolo “Per salvare il nostro ospedale da chi dobbiamo difenderci?” pubblicato in data 15.02.2014 sulla versione cartacea e in data odierna sul nostro portale: www.manfredonianews.it.

L’associazione Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato e la segreteria cittadina USPPI Sanità, tengono a precisare inesattezze riscontrate nell’articolo in oggetto.

Riguardo al personale coinvolto nella frode al sistema sanitario nazionale, trattasi di un dipendente ammistrativo Asl Fg e un ex dirigente medico, attualmente indagati, e ad oggi nessun altro dipendente risulta raggiunto da tali provvedimenti.

Inoltre, affermare che sono quotidiane le notizie sulla mala sanità che riguardano il nostro ospedale e che ogni giorno si soffre e si muore è una falsità, visto che tale dato non trova riscontro in denunce effettuate. Ricordiamo che i politici non lavorano in ospedale e che vi è molta disinformazione giornalistica.

Per un corretto giornalismo bisognerebbe fare attenzione a ciò che si pubblica e avere le prove concrete e inconfutabili.

Invitiamo il sig. Raffaele Di Sabato a trascorrere un’intera giornata nei vari reparti in modo da valutare il lavoro quotidiano del personale sanitario, prima di incolparlo di scarsa responsabilità e/o appartenenza politica e sindacale.

Ancora, vorremmo ricordare che le tre donne non sono “sole”, visto che l’associazione Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato e la segreteria cittadina USPPI Sanità, hanno organizzato il corteo e il convegno anche a sostegno delle loro rivendicazioni (per quanto non correttamente espresse poiché è palese che l’ospedale San Camillo de Lellis è stato già “declassato” a ospedale di base e che, dunque, occorrerebbe esporre uno slogan differente, riferito semmai ad un ripristino del “livello intermedio”) e che le suddette organizzazioni, in particolare Cittadinanzattiva – TDM hanno precedentemente (e senza farsi pubblicità) e continuano ancora a lottare per il ripristino del livello intermedio dell’ospedale di Manfredonia, in stretta collaborazione con il Sindaco Angelo Riccardi, nonché con i politici del territorio.

Infine, sempre in merito alle rivendicazioni delle tre donne, sarebbe utile far loro capire che chiedere la riapertura del punto nascita è un non senso, considerato che si tratta di disposizioni ministeriali alle quali anche la Regione Puglia si è dovuta attenere e che nel RR n. 36 del 2012 approvato, non vi è menzionato affatto il reparto di ginecologia e ostetricia (fermo restando che la ginecologia continua a funzionare regolarmente).

Chiediamo che venga pubblicata integralmente la presente lettera di precisazione nella speranza di contribuire a fare chiarezza nel marasma di notizie, talvolta troppo approssimative se non false e tendenziose, che si stanno accavallando in questi giorni.

 La Coordinatrice territoriale di Cittadinanzattiva

Segreteria Cittadina USPPI Sanità

Articolo presente in:
News

Commenti

  • Ma quist ch dicn… Da che parte stanno… Ostetricia deve riaprire basta.. Non hanno considerato la chiusura dei tre mesi altro che chiacchiere… Che dicono, che vogliono.. Ma lo vogliono difendere l ospedale o no?

    Lino 18/02/2014 12:05 Rispondi

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