Venerdì 26 Aprile 2024

Il Museo Archeologico della Daunia

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L’unione fa la forza è il motto che meglio riassume la conferenza stampa di venerdì 21 febbraio 2014, svoltasi presso la Sala Consiliare del Comune di Manfredonia. L’unione è quella tra soggetti diversi tra loro (il Comune di Manfredonia, la Curia e laSoprintendenza), accomunati dal desiderio di restituire alla città le proprie testimonianze storiche, artistiche e culturali, per una degna fruizione da parte dei manfredoniani e dei turisti. La forza è, invece, quella che riceve l’intera Città di Manfredonia con progetti finanziati dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo attraverso il POIn(Programma Operativo Interregionale).

“Una somma ingente – ha detto in apertura il Sindaco Angelo Riccardi –destinata a beni strategici della nostra città, che servono a rilanciare l’intero territorio sipontino nella sua progressiva riconversione turistica”. Cambiamento di rotta portato avanti con convinzione dall’attuale Amministrazione Comunale, dopo scelte che non avevano valorizzato le nostre vere attitudini: l’accoglienza e l’ospitalità.

Nasce così il Museo Archeologico della Daunia: un mosaico nel quale ogni “pezzo” si incastra con gli altri, con il preciso obiettivo di riqualificare luoghi e contenitori della nostra storia: dal Castello di Manfredonia ed il suo fossato, all’area archeologica di Santa Maria di Siponto, dall’Abbazia di San Leonardo agli Ipogei Capparelli, per giungere alle fabbriche dell’ex convento di San Francesco. Parliamo di interventi per più di venti milioni di euro, una cifra notevole che premia il faticoso lavoro svolto a monte dai vari soggetti interessati, in un contesto nazionale non sempre votato agli investimenti culturali.

“Un’attività sinergica tra vari enti ed istituzioni del territorio, che hanno saputo fare squadra portando avanti progetti ambiziosi. Un’autentica capacità di collaborazione che non va dispersa e che rappresenta il miglior viatico non solo per il presente, ma anche per il futuro della nostra città”, ha aggiunto Riccardi.

Non si può non essere d’accordo con Monsignor Michele Castoro quando, riferendosi a Santa Maria Maggiore di Siponto ed all’Abbazia di San Leonardo, li definisce “testimoni di pietra dei valori di fede delle nostre popolazioni”e dice che “E’ questa una pagina importante della storia multisecolare della nostra città ed un segno di speranza in un periodo storico particolarmente difficile”.

Il Soprintendente Luigi La Rocca ha illustrato i progetti e l’Assessore alla Qualità del Territorio, nonchévicepresidente della Regione PugliaAngela Barbanente ha concluso sottolineando l’importanza della sinergia tra i vari Enti, sottolineando che “E’ un’iniezione di fiducia per chi crede che il futuro del nostro Paese sia legato alla valorizzazione del suo straordinario patrimonio di cultura: soggetti che hanno creduto, in modo ostinato, nella fattibilità di un programma che aveva accumulato grossi ritardi”.

La presenza numerosa e la passione degli intervenuti sono stati una degna cornice e la testimonianza che la città è sensibile e guarda con interesse e speranza alla sua rinascita.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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