Domenica 28 Aprile 2024

Scalfarotto: "Troviamo il modo per estendere il decreto "Terra dei fuochi", anche ai territori inquinati come quello dell'Ex Enichem"

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 “Il Governo uscente ha fatto un grande regalo alla nostra terra, bloccando uno dei progetti di installazione di impianti eolici nel mare del nostro Golfo. Però bisogna fare tesoro di questo primo scampato pericolo e trasformarlo in un invito rivolto anche a noi, fruitori del territorio, a rispettare l’ambiente e a fare mea culpa rispetto a quello che già ha prodotto la mano dell’uomo sulla natura dei nostri luoghi e sulla salute della popolazione”. Questo il commento dell’On. Ivan Scalfarotto a proposito del progetto di eolico Off Shore nel Golfo di Manfredonia, presentato da Trevi Energy e da poco bocciato dal Governo.

“Si dice che prima o poi l’ambiente restituisca all’uomo l’aggressione subita – ha aggiunto Antonio Masulli, responsabile ambiente della segreteria provinciale del PD – Se pensiamo alle zone industriali presenti nel nostro territorio, tipo l’Ex Enichem (Manfredonia-Monte Sant’Angelo-Mattinata), tristemente nota alle cronache per essere nella TOP TEN dei siti più inquinati d’Italia, in base del principio della mutua aggressione uomo-ambiente, diventa necessario e urgente fare una ricognizione per capire che effetto abbia avuto sulla salute dei cittadini l’eventuale inquinamento. Una bella occasione per capirci qualcosa, potrebbe essere il registro dei tumori istituito dalla Giunta regionale pugliese che, non appena sarà reso ufficiale, consentirà di apprendere quanto e dove esattamente colpisce questo terribile male”.

“Sicuramente è arrivato il momento di porci questo problema e nel caso in cui la necessità di conoscere i risultati del registro dei tumori si disperdesse in mille rivoli burocratici – afferma Ivan Scalfarotto – chiederò senza indugio alla Responsabile ambiente della segreteria nazionale PD, Claudia Braga, di trovare insieme il modo per estendere le risorse economiche, previste con il decreto “Terra dei fuochi”, anche ai territori particolarmente inquinati della Provincia di Foggia, come quello dell’Ex Enichem, per ottenere che si effettuino anche da noi gli screening sanitari gratuiti sulle popolazioni residenti”.

“In attesa di ogni possibile rilevamento scientifico non si deve però incorrere nell’allarmismo – prosegue il deputato renziano – né ci si può abbandonare a considerazioni frettolose, ma nessuno riesce a sorvolare su una percezione comune: il cancro ha fatto visita a troppe famiglie nella Provincia. Purtroppo al danno per aver perso un proprio caro, spesso si unisce la beffa, se si pensa che Associazioni importanti di donne impegnate come “Tilak”, debbano ricorrere ai giornali per ottenere la necessaria attenzione, affinchè sia riattivato a pieno regime il servizio di Pap Test nel consultorio di Monte Sant’Angelo oppure se si leggono gli appelli accorati di operai della fabbrica Ex Enichem, che chiedono il riconoscimento dei 5 anni di contributi speciali per accedere alla pensione ed uscire finalmente da una situazione di indigenza, come già il giudice ha riconosciuto agli altri loro colleghi per aver lavorato in ambienti insalubri e a contatto con materiale di amianto”.

“Queste storie pretendono attenzione – conclude Ivan Scalfarotto – e se i dati che emergeranno dovessero dare ragione alla diffusa percezione del fenomeno, negli ospedali delle città coinvolte diventerà imprescindibile incrementare i servizi di prevenzione e di cura dei tumori, come anche il personale sanitario assegnato”.



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Commenti

  • ma per fortuna che c e qualcuno che ne parla….i nostri politici locali invece dove sono….?….e scusate e il nostro sindaco??

    luca 24/02/2014 21:20 Rispondi
  • Per Antonella…. il riferimento a Scalfarotto è pretestuoso… l’ho fatto in quanto parlamentare come un nostro concittadino…. molto ma molto loquace su tale problematica…. A quanto si dice ha scritto, sta scrivendo un libro Verità…. ma io non ci credo che sappia o voglia scrivere… su tale argomento.
    Se farà un libro lo chiamerà sicuramente… “piano, piano, zitti, zitti, l’inquinamento che non si combatte non porta voti”.

    semprevigile 24/02/2014 20:57 Rispondi
  • Scalfarotto, dove era ? Cosa faceva? Ma per cortesia, ora mi viene da dire fate sempre polemiche, non e` detto che tutti debbano sapere tutto, e` gia` un passo avanti cio` che Scalfarotto vuol fare per manfredonia, fino a oggi nessuno ci ha mai pensati, sono contenta che qualcuno lo fara. Speriamo bene.

    antonella 24/02/2014 15:36 Rispondi
  • Gomorra sipontina?

    P.S.

    suino (Sus scrofa domesticus L.), chiamato comunemente maiale o porco, è un suide addomesticato appartenente ai Mammiferi dell’ordine Artiodattili Suiformi. Il maschio si chiama verro e la femmina scrofa o più raramente troia, mentre i cuccioli sono detti lattonzoli o anche verretti se di sesso maschile e scrofette se di sesso femminile. È uno degli animali da macello più diffusi e più utilizzati dall’uomo, anche in ragione dell’ampia gamma di sottoprodotti derivati, che vanno da articolatissime specifiche lavorazioni delle sue carni, allo sfruttamento delle setole (secondo un antico adagio, del resto, “del maiale non si butta niente”). Il maiale domestico e il selvatico

    Se notate feci canine x terra vuol dire che è passato un suino/a: il/la padrone del cane 24/02/2014 12:40 Rispondi
  • Ci avviciniamo a Pasqua…..ma prima viene, come in effetti è venuto…, carnevale…..
    Scalafarotto… politico dove eri prima per tali tematiche…. è una sorpresa apprendere le tue “attuali” dichiarazioni su uno dei siti più inquinati di Italia…..
    Ti chiedo, cosa hai fatto a livello di politica nazionale per tale tematica, questa domanda nasce spontanea affinchè alla prossima tornata elettorale possa dare un voto consapevole e responsabile ad una forza politica consapevole e responsabile !!!!

    semprevigile 24/02/2014 12:27 Rispondi

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