Martedì 23 Aprile 2024

Il dolore cronico in medicina generale: congresso provinciale SIGM-DAUNA ai Celestini

0 0

CONGRESSO PROVINCIALE SIMG -DAUNA: “Il Dolore Cronico in Medicina Generale”. incontro a Manfredonia il 01 marzo a Palazzo dei Celestini

RAZIONALE SCIENTIFICO
Il dolore è il sintomo per eccellenza nel mondo animale e anche dell’uomo. Esso è vitale, è di difesa. Spesso è il sintomo per eccellenza che conduce il paziente a recarsi dal suo medico. Il dolore è definito cronico quando persiste nel tempo (da 3 a 6 mesi, secondo l’International Association for the Study of Pain). Allora da sintomo acuto o di allarme il dolore diventa malattia: dolore cronico. Il paziente che ne soffre ha una malattia, dolore cronico, nella malattia di base (ad esempio: tumore, malattia reumatica, danno post-ictale, sclerosi multipla, neuropatie post-infettive e/o ischemiche, ecc.). Il dolore cronico è una malattia invalidante con conseguenze devastanti sulla qualità della vita, del lavoro e della relazionale.
Secondo l’OMS è un problema molto rilevante di sanità pubblica. In Europa sono afflitti dal dolore cronico circa 75 milioni di persone pari al 19% della popolazione adulta. In Italia si stima che siano afflitti da tale malattia 16 milioni.
La Legge n. 38 del 2010 al fine di sopprimere e controllare il dolore cronico, è una grande opportunità per poter realizzare un Percorso Diagnostico-Terapeutico (PDT). Pertanto la conoscenza della malattia e la terapia appropriata, aiutano il Medico di Medicina Generale, a saper gestire il dolore cronico nel contesto di una sinergia multidisciplinare. Oggi la terapia del dolore cronico non è soltanto farmacologica ma anche chirurgica, riabilitativa e psicologica.

Il congresso affronterà in una sessione specifica un altro tipo di dolore molto devastante per l’essere che lo subisce ed odioso: la violenza alle donne. Nel 2012 in Italia sono state uccise 124 donne e 15000 donne hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza aderenti al DIRE (Donne in Rete contro la Violenza), perché vittime di abuso da parte di uomini. Spessissimo il colpevole è il coniuge o il fidanzato, uomini che al contrario avrebbero dovuto offrire amore, affetto e fiducia.
Per contrastare la violenza domestica è necessario un contributo civile di tutta la collettività. E’ importante anche un cambiamento professionale degli operatori del SSN. Noi siamo impegnati nel sensibilizzare il MMG.

Renato Sammarco

programma

Articolo presente in:
News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com