Sabato 27 Aprile 2024

Guardia Costiera Manfredonia, sequestrati più di una tonnellata molluschi nel Nord Gargano

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Con pianificazione del Comandante Marcello Luigi Notaro, i militari della Capitaneria di Porto di Manfredonia e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste supportati da personale della dipendente Motovedetta d’altura CP 281, hanno condotto con l’intervento degli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Cagnano Varano, un’operazione di polizia via mare e via terra, volta al contrasto delle violazioni commesse in materia di pesca marittima di frodo. In particolare l’attenzione è stata rivolta al contrasto dell’increscioso fenomeno della pesca abusiva all’interno del Lago di Varano e della commercializzazione del prodotto ittico al di sotto della taglia minima consentita dalla legge.

Durante tali controlli all’interno della laguna, è stato intercettato un motopesca dotato di sistema di dragaggio per le pesca delle vongole, con a bordo quattro persone e ben 100 Kg di vongole ancora vive, già suddivise in sacchetti e pronte per essere commercializzate. Prontamente il personale operante provvedeva all’identificazione delle persone presenti a bordo del natante sopra citato ed il pescato, ancora allo stato vivente, veniva reimesso nel suo habitat naturale, su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia. Tale tipologia di pesca e relativa attrezzatura sono espressamente vietate dall’Ordinanza dell’Ente Parco nazionale del Gargano n°03/2008: pertanto il soggetto ritenuto responsabile dell’illecito penale è stato prontamente deferito alla competente Autorità Giudiziaria e l’attrezzo da pesca posto sotto sequestro.

Contestualmente, il personale via terra effettuava controlli all’interno di magazzini all’ingrosso di prodotti ittici nelle zone di Lesina e Cagnano Varano, al cui interno venivano rinvenuti 200 Kg. di vongole al di sotto della taglia minima prevista dalla normativa nazionale vigente e 740 Kg. di molluschi bivalvi sprovvisti di documentazione attestante la rintracciabilità. Nel primo caso il soggetto responsabile è stato denunciato ed il prodotto ittico, previa ispezione sanitaria e disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato consegnato in beneficienza ad enti caritatevoli locali, in quanto si presentava in buono stato di conservazione; nel secondo caso, invece, è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro a carico di persona nota ed il prodotto ittico, ancora vivo, rigettato nelle acque del lago di Varano.

L’operazione, nel complesso, ha portato al sequestro di oltre 1 tonnellata di prodotti ittici, il cui valore stimato, per la vendita al dettaglio, sarebbero ammontati a circa 10.000 euro ed il fine perseguito è stato la tutela della risorsa ittica nonché della salute dei consumatori.

 

 

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