Domenica 28 Aprile 2024

Un’orchestra classica per i ragazzi diversamente abili

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“Regala un sogno”. Lo slogan che il Coro ‘Polifonico Jubilate Deo’, magistralmente diretto dal M° Carmen Battiante, ha inteso trasmettere al numeroso e attento pubblico presente ieri sera nella Cattedrale “S. Lorenzo Majorano” di Manfredonia, gentilmente concessa dal parroco don Fernando Piccoli, con il Concerto di Natale di Beneficenza. Un successo che è andato oltre ogni aspettativa, visto la bravura e la professionalità dei coristi, dei solisti: Nunzia La Forgia (soprano) e Michele Masstracchio (tenore), accompagnati al piano dai virtuosismi di Fabia Pasqua.. Stupendi i brani eseguiti, veri classici della musica dedicata al Santo Natale. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Monte Sant’Angelo anche con un cospicuo contributo di 500,00 euro, sarà replicata lunedì 29 dicembre presso la chiesa “Gesù e Maria” di Foggia con inizio alle ore 19.30 e venerdì 2 gennaio 2015 nella stupenda chiesa di “S. Maria Maggiore” in Monte Sant’Angelo (ore 19.00) è stata fortemente voluta dalla neo Associazione “Note a Margine” di Manfredonia, presieduta da Rossella Di Sabato, in collaborazione con l’Accademia Musicale “Andrea Chénier”. Lo scopo, raccogliere fondi per la realizzazione di un fantastico progetto, la realizzazione del “I° Centro di formazione terapeutico-riabiilitativo”, fondato su di una metodologia diffusa a livello internazionale. Base di partenza, la costituzione nella nostra città di una orchestra classica formata da ragazzi diversamente abili, prendendo spunto dalla trentennale esperienza della Fondazione “Esagramma” di Milano. “Il progetto che si vuole realizzare a Manfredonia, ci ha riferito Rossella Di Sabato – unico nel Sud Italia, ha lo scopo di avvicinare i ragazzi alla musica attraverso il suono di strumenti classici (violino, violoncello, contrabbasso,, arpa, percussioni ecc.) e la esecuzione di brani tratti dal vasto repertorio di musica classica scritta dai più grandi compositori (Beethoven, Dvorak, Mendelssohn, Mozart, ecc.). L’evento di questa sera è stato realizzato con lo scopo di raccogliere fondi che saranno devoluti alla realizzazione di questo ambizioso progetto. Infatti gli stessi musicisti sono stati i primi ad offrire gratuitamente la loro professionalità per la causa benefica.”. Emblematico il nome dell’associazione: “Note a margine”, note che non dovrebbero lasciarci indifferenti di fronte alla tante problematiche che sono costretti ad affrontare quotidianamente, unitamente alle rispettive famiglie, coloro che comunemente vengono definiti diversamente abili, quando, poi, di diverso non hanno nulla, se non la disperata ricerca di amore e di attenzioni da parte delle Istituzioni e della società. E su questi principi che il sodalizio ha deciso di costruire il suo modo di essere e di operare. Offrire servizi in campo sociale, assistenziale, educativo e formativo, miranti a facilitare l’inserimento nella vita attiva persone con handicap fisico, psichico o sensoriale, malati psichiatrici, minori e anziani, giovani in condizioni di disagio sociale e di emarginazione. Primo obiettivo dell’Associazione, la realizzazione del “centro” che consentirà di attuare la predetta metodologia Esagramma, applicata con successo, a chi presenta problemi di inserimento, consentendone l’integrazione, lo sviluppo delle componenti psichiche, mentali e affettive, attraverso l’esperienza musicale. Il “centro” ha l’ambizione di offrire occasioni di sviluppo nella triplice dimensione umana: corpo, spirito e mente, partendo dal presupposto antropologico che la musicalità fa parte di uno schema comportamentale universale per la formazione della personalità, in quanto, l’essere umano ne possiede una per eredità genetica. Per cui la musica diventa il cardine fondamentale per le sue possibili applicazioni in ambito terapeutico. Gli individui con disabilità hanno bisogno di “compensare” determinati deficit, soprattutto relazionali, e la musica, e in particolare il lavoro orchestrale, risulta adeguato allo scopo. L’orchestra è gruppo e valore del singolo all’interno dello stesso, è abilità senso-motoria, è gesto, è risonanza soggettiva e intersoggettiva. Detto questo, ora, sta a noi trasformare questo meraviglioso sogno in realtà. Dipende dalla nostra generosità e vicinanza a chi sarà in prima linea ad affrontare le difficoltà che certamente non mancheranno, perché questo progetto si realizzi. Ma i problemi sono tanti. Prima di tutto, i locali dove incontrarsi per le prove, cosa molto difficile trovarli, ma non impossibile.. Per questo, da queste colonne rivolgiamo un caloroso appello alle Istituzioni. Fidiamo molto nella comprensione della P. A e in particolare nella sensibilità del sindaco Angelo Riccardi che, siamo certi, non farà mancare il suo interessamento, per Regalare un sogno a chi, più degli altri, ha il diritto di sognare.

Matteo di Sabato

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