Lunedì 29 Aprile 2024

Magno: "Se questo è un voto"

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Io non posso esimermi dal dare risposta alle lamentele, se non vere e proprie denunce, lanciate dalla gente ad ogni angolo di strada, che chiedono ragione del fatto che il dissenso, che covava nella città contro l’amministrazione Riccardi, non sia stato adeguatamente rappresentato nelle recenti votazioni, visto l’esito dell’urna, ben diverso da quello che ci si poteva aspettare. Quando la voce del popolo stride così fortemente con la realtà, allora dobbiamo prendere atto che ne nasce una questione politica. Vox populi vox dei. Perciò, chi rivendica il diritto di rappresentare la città non può sottrarsi all’obbligo di dare una risposta a quanto è successo. Se è successo.

Del resto dobbiamo rilevare che lo stesso Michelangelo Basta, appartenente ad una lista che faceva capo ad Angelo Riccardi, ha affermato: “Ho l’orgoglio di non essere sceso a compromessi con nessuno, di aver parlato solo con gente per bene, nell’illusione che ispirandosi a sani principi e progetti per la comunità si potesse sconfiggere quella forma di banditismo politico che porta da anni gruppi di potere a decidere le sorti di Manfredonia”.

La prima cosa da dire è che quella passata non è stata certamente una competizione elettorale franca e serena. Appena è nata Manfredonia Nuova, abbiamo cercato di farci conoscere dai nostri concittadini, scegliendo un disco (Chiamami ancora Amore, di Roberto Vecchioni) ed uno slogan: “Con questa canzone cambieremo Manfredonia”. Ci è voluto un mese intero per ottenere l’autorizzazione, dopo essere stati sballottati dal Municipio ai Vigili Urbani, e da questi a quello, in una città in cui chi vuole può prendere la macchina e mettersi a strombazzare, ogni volta che vuole. Quando abbiamo scritto al sindaco per denunciare la cosa, di cui pensavamo egli fosse all’oscuro, ci ha risposto, a modo suo, di essere pienamente a conoscenza di tutto.

Durante la campagna elettorale, tutta Manfredonia è stata invasa da tazebao. Quando noi abbiamo esposto il tazebao di Manfredonia Nuova, sono bastati tre minuti per avere l’intervento di un vigile comunale che ci ha imposto di ritirarlo. Ed ultima, la questione del palco. Avevamo presentato una diecina di giorni prima del 29 maggio la richiesta del palco e per l’allaccio alla corrente elettrica. Il palco è stato disposizione di tutti per l’intera campagna elettorale. A noi è toccato per sorteggio Piazza del Popolo, per il comizio finale. Ad onta di ciò, la stessa mattina del comizio, il palco è stato velocemente smontato, insieme al collegamento elettrico. Abbiamo dovuto in fretta procurarci un elettricista ed un palco, a pagamento, per effettuare il nostro comizio.

Ma parliamo del sospetto di brogli. Già prima delle elezioni, io mettevo in guardia i cittadini sulla possibilità che le votazioni potessero essere inquinate. Il primo dubbio era posto sulla possibilità di condizionare il voto con interviste ai giovani, a cui qualche amministratore pare chiedesse, per un finto sondaggio, per chi avrebbero votato e, una volta avuta la risposta, si segnavano gli estremi della tessera elettorale e la relativa sezione. Questa raccolta sembra sia andata avanti per settimane, con il chiaro intento di condizionare la libera espressione di voto.

Altro intervento che può aver inibito la libera volontà popolare, specie dell’elettorato più debole, è stata la voce fatta circolare ad arte, che il voto fosse controllabile. Molti infatti, che non vedevano l’ora di votare contro chi aveva guidato tanto male la città, per paura di essere scoperti ed averne un danno, hanno preferito infine rifugiarsi nell’astensionismo, che a Manfredonia è stato altissimo ( – 10 %), molto più alto di quello pugliese.

Si vocifera anche che alcuni candidati al comune ed alla regione abbiano incontrato famiglie bisognose e chiesto quanti erano. Ne siamo dieci. Bene. Venti euro a testa fanno duecento. Alcuni parlano addirittura di cinquanta a testa. Nomi, cognomi, sezione elettorale. Con questo sistema è possibile si sia inquinato il voto. Infatti se nel dato seggio non si trovavano tutti e dieci i voti al candidato sindaco, alla lista e ai candidati consiglieri, i soldi dovevano essere restituiti tutti, con le buone o le cattive. È solo un’ipotesi, però nei romanzi si dice che se il racconto non è reale è però verosimile.

Altra liberalità tutta manfredoniana. Dentro al luogo delle votazioni c’era qualche vigile che faceva spudoratamente la campagna elettorale per Riccardi e Campo, distribuendo bigliettini. Ed era così coperto dal potere vigente a Manfredonia che non sono neanche bastati i nostri interventi e quelli delle autorità competenti per costringerlo a desistere.

Infine chiarisco quello che non ho voluto chiarire prima del voto, per non essere io stesso stimolo a che l’imbroglio si realizzasse. Se è stato messo in atto il sistema che adesso spiegherò, le votazioni di Manfredonia sono state finte e totalmente frutto di brogli.

Il sistema truffaldino è questo. In un attimo di distrazione dei membri del seggio uno scrutatore o un rappresentante di lista fa scivolare in tasca una scheda elettorale già vidimata. Basta questo per inficiare l’intera votazione del seggio e perfino degli altri seggi, per tutta la durata delle votazioni. Chi ha nascosto la scheda va fuori dal proprio seggio e la consegna ad un complice. Questo dà l’avvio alla truffa. Infatti, il complice si porta in un luogo appartato e vota la scheda trafugata. La consegna ad un elettore, dietro compenso, ed egli se la nasconde in tasca. Va nel seggio e riceve una nuova scheda per votare. Nella cabina si mette in tasca la scheda vergine e consegna al presidente quella già votata fuori dal seggio. Così si dà inizio della catena che falsificherà tutto l’andamento successivo del voto. Oltre a quel seggio, con la solita scheda in più, può essere condizionato il voto di tutti gli altri seggi, giacché nessun presidente andrà mai a verificare il proprio frego sulla scheda e del resto, quasi sempre, essa viene direttamente deposta nell’urna dall’elettore. Questo potrebbe giustificare la stranezza di un candidato al consiglio comunale che ha ottenuto centinaia di voti in un solo seggio. Ed è sicuramente da approfondire, a tal fine, la ragione che ha mosso il componente di un seggio, sorpreso con alcune schede in mano. Sicuramente si attende di sapere quali provvedimenti abbiano preso le autorità intervenute.

 

Italo Magno, consigliere comunale per Manfredonia Nuova

Articolo presente in:
News
  • Sono un candidato della lista ‘Noi e voi per Manfredonia’, alla sezione numero 38 mi hanno fatto sparire n. 14 preferenze. Alla sezione n. 36 mi hanno fatto sparire n. 2 preferenze come si evince dalla documentazione dei rappresentanti di lista del mio partito. Se non risultano n. 16 preferenze su 2 sezioni, quante ne potrebbero essere su 59? All’ufficio elettorale mi hanno detto che per avere accesso agli atti devo aspettare circa 30 giorni. Secondo me la colpa non è da imputare ai presidenti dei seggi ma a qualche dipendente comunali che ha trascritto i dati provvisori in internet che speriamo, non volutamente, ha trascritto zero anziché il numero di preferenze.CHE VERGOGNA.
    Matteo Montanaro

    MATTEO MONTANARO 11/06/2015 0:04 Rispondi
  • Antonellona, adesso fai pure la vittima ? Ti mancava solo questa. Per fortuna ci sono i tuoi commenti che ti inchiodano . Non hai fatto altro che offendere RICCARDI ,dandogli del ladro , incapace, bugiardo, indagato , disonesto e addirittura ti sei anche divertita parlando del suo aspetto fisico. Ora spero e mi auspico che anche a te arrivi una bella querela, così chiudi, una volta per sempre,quel …….!

    Nicola 10/06/2015 15:21 Rispondi
    • Nicola pensa alle querele che arriveranno a te. Anche se cambi nome o nick, non è che cambia la tua sostanza.cio che sei resti.
      Qua qua qua qua

      antonella 10/06/2015 17:50 Rispondi
  • Caro ITALO, quando hai espresso la volontà di candidarti, mi sono permesso di darti un suggerimento, e cioè la politica non è fatta per persone oneste.
    Purtroppo i fatti, sembra che mi abbiano dato ragione.

    tonino 01 51 10/06/2015 11:05 Rispondi
  • Per chiedo perché non so , non hai altri argomenti , sei un imbecille non ti si può definire diversamente . L’invidia è’ una brutta bestia e tu sei anche quella

    Rigurgito 10/06/2015 7:36 Rispondi
  • E una vita che si sanno queste cose ma se n ce prova rimangono solo chiacchiere al vento

    Se se 10/06/2015 7:25 Rispondi
  • Il bello deve ancora arrivare…ormai sei ne riparla tra 5 anni! E tutt nu magna magna …potere soldi e sesso ,questi tre elementi corrodono e sprofondano l uomo nell egoismo che col tempo pagherà!

    partito della zappa 09/06/2015 23:30 Rispondi
  • Il sistema della scheda votata consegnata prima di entrare nel seggio è una antica usanza, di quando si raccontava che i comunisti mangiavano i bambini, che il parroco non ti avrebbe assolto nella confessione se ti sbagliavi e, seppure involontariamente, votavi il simbolo sbagliato.
    C’era della brava gente analfabeta o ipovedente per le cateratte, che voleva assolutamente essere sicura di votare il simbolo giusto, e non è detto che fosse la famosa “croce su croce” o solo quella. All’epoca c’era ancora il monarchico| Evidentemente non c’è niente di nuovo sotto il sole!!!!!

    ilproletario 09/06/2015 22:52 Rispondi
  • Può’ candidarsi una persona come Riccardi a Sindaco, avendo avuto dei problemi legali a Pescara .Ora è’ stato rinviato a giudizio.Sarebbe interessante far presente agli inquirenti magistrati del tribunale di Pescara se secondo loro Riccardi si poteva candidare o chiedere ai tanti avvocati di Manfredonia, con senso di responsabilità’ e professionalità’ la stessa domanda.
    Personalmente non sono un avvocato e non sono in grado di rispondere ma se fosse vero che fa parte degli impresentabili, parola coniata dal Presidente Renzi, bisogna rivotare.
    Al prof Magno vorrei indicare questa strada. Telefonate a Pescara e parlate con chi di dovere.In
    caso contrario, bisogna aspettare il corso della magistratura.Meravigliato che due avvocati come Gatta e Romani non hanno fatto nessun cenno.

    Chiedo perché' non so. 09/06/2015 21:42 Rispondi
  • Antonellona , tu ti permetti di dire che vieni insultata addirittura per strada . Carta canta , ci sono tutti i tuoi commenti scritti, per fortuna sono una prova , io mi auguro che qualcuno ti abbia denunciato , hai offeso , denigrato , hai fatto affermazioni gravi , addirittura hai fatto girare una foto con una scritta di una volgarità ……. Vergognati sei una donna ed io mi sono vergognata al posto tuo . Fai pure la vittima Hai una faccia di,,,,,,,,,,,,,

    Peppa 09/06/2015 20:13 Rispondi
    • Anche io ho i commenti volgari fatti da gentaglia sui forum , le denigrazioni, gli insulti a ogni quesito a ogni critica fatta sull’amministrazione le risposte insilti, e solo insilti. Riguardo l post ognuno mette cio che trova divertente, e comunque da parte di certi è palese l’intento, minacce velate, denigrazioni volte a ridurre l silenzio, sminuendo chi ha il coraggio di mettere in piazza le magagne di un amministrazione allegra e carnescialesca,
      Si è sempre risposto con il fare del comando io, e se volete risposte dovete tacere. Io non faccio la vittima denuncio la verità e sopratutto non mi nascondo dietro un dito, ne dietro un nick. Come fai tu e tanti altri come te che non avete mai cercato di dialogare, di spiegare i punti neri di dell’amministrazione, avere il coraggio di essere democratici dando le dovute risposte ai cittadini è difficile, come è fin troppo facile ridurre al silenzio con intimidazioni chi ha il diritto di sapere in quanto cittadino della comunita’,non un servi della plebe, come siamo trattati di contro.

      antonella 10/06/2015 6:52 Rispondi
    • tal proposito io ti suggerisco di guardare la tua faccia di

      antonella 10/06/2015 6:55 Rispondi
    • Tra le altre cose voglio capire chi vi da il diritto e la confidenza di additarmi in certi modi,gia dalla storpiatura del nome si evince di quale rispetto siete capaci

      antonella 10/06/2015 7:43 Rispondi
  • Caro magno ma’perche’ se ci sono almeno un poco di prove non viene denunciato? Poi a manfredonia lo sanno anche le pietre che durante l’elezione viene preso l’accordo con i malavitosi,vuoldire che questa situazine sta’ bene anche a gatta e a romani,se’ la denuncia non la fanno loro che pergiunta sono anche avvocati chi vuole che la faccia.

    maravigliato 09/06/2015 16:23 Rispondi
    • Questa è una città rassegnata, paurosa, nessuno ha il coraggio di denunciare perché se lo fai poi vieni preso di mira come capita a me, che ho avuto il coraggio di schierarmi contro il sistema e ora subisco la violenza del linguaggio turpe e denigratorio di chi fa parte della cerchia dell innominato. Essere denigrati, insultati per strada, vilipendio è la pena per chi ha il coraggio di dire no al sistema,denunciando il malcostume di chi comanda non in democrazia.

      antonella 09/06/2015 18:53 Rispondi
  • Caro magno ma’perche’ se ci sono almeno un poco di prove non viene denunciato? Poi a manfredonia lo sanno anche le pietre che durante l’elezione viene preso l’accordo con i malavitosi,vuoldire che questa situazine sta’ bene anche a gatta e a romani,se’ la denuncia non la fanno loro che pergiunta sono anche avocati chi vuole che la faccia.

    maravigliato 09/06/2015 16:20 Rispondi
  • Io ho sentito anche vociferare di ciucci con le ali che votavano con una matita magica costruita dai folletti anche 10 schede tutte insieme…bisognerebbe approfondire.

    Gino 09/06/2015 14:38 Rispondi
  • Signor Magno, lei non mi è mai piaciuto, per quello che rappresenta, ma le devo dire che quello che scrive andrà perso, anche se parzialmente vero. Lei pensa che senza delinquenza o imprenditori corrotti si possa vincere in questa città? Basta vedere con chi si aggiravano due eletti nei pressi del bar delle rose. Si accontentano i malavitosi e si minaccia la povera gente. Tra venerdì e sabato prima delle elezioni girano voci di persone visitate una per una.
    Lei pensa che questo malaffare possa finire? Questa gente DEVE fare così altrimenti se escono dai meccanismi della politica non saprebbero dove mangiare. Devono essere spietati e stringono alleanze con il diavolo. Se pensa che la polizia, ma magistratura faccia quello che lei pensa “campa cavallo”… basta mettere una telecamera durante lo spoglio per vedere la sfacciataggine di ALCUNI RAPPRESENTANTI DI LISTA DI UN GRANDE Partito Di MANFREDONIA che partono intimorendo i presidenti e facendo loro il regolamento, secondo le loro convenienze. Le cose da dire sono ancora tante, ma mi fermo qui. Ora ZINGARIELLO sta facendo la giunta. Non disturbiamo!

    Zozzone 09/06/2015 13:06 Rispondi
  • Andiamo proprio bene. E se lo dice il figlio di un vecchio marpione della politica c’è davvero da credergli.

    A.T. 09/06/2015 11:19 Rispondi
  • Italo Magno con Manfredonia Nuova rappresenta l’unica vera alternativa per Manfredonia, attualmente insieme al M5s (che però non ne possiede la lunga e distinta storia) Questo articolo-denuncia riflette la determinazione con cui il consigliere Magno eprimerà coraggiosamente e con la dignità che lo contraddistingue, la sua opposizione. Prima o poi il potere opaco e illegittimo che c’è in questa città da 20 anni si deve sgretolare come merita. Speriamo nelle forze dell’ordine e nella magistratura e soprattutto nella buona e sana politica, quella di Magno appunto ed i suoi bravissimi ragazzi.

    giacomo 09/06/2015 11:10 Rispondi
  • Se le cose stanno come dite perchè le forze dell’ordine hanno comunicato che non è stata presentata nessuna denuncia per violazioni irregolarità o brogli? Non capisco perchè affidate ai giornali questa propaganda….se avete prove di ciò che dite denunciate anzichè insinuare sospetti che non producono nulla.

    Pino 09/06/2015 9:33 Rispondi
  • Mai vista una campagna elettorale così selvaggiamente condotta e raccolta . Il tempo sarà l’unico testimone della verità . C’è tanto da lavorare per consegnare alle anime votanti e pensanti, la loro dignità di persone con un’anima !

    Paese Basso. 09/06/2015 8:48 Rispondi
  • Magari questo sistema spiegherebbe anche perche’ c erano matite elettorali per terra fuori dalle sedi come segnalato da altra testata. Che schifo. Non ci resta che sperare nella magistratura.

    antonio 09/06/2015 8:09 Rispondi

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