Venerdì 26 Aprile 2024

Il Movimento 5 Stelle dice no all’Energas (FOTO & VIDEO)

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Notevole la partecipazione dei cittadini di Manfredonia all’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema Energas. All’evento che ha avuto luogo presso l’Auditorium “C. Serricchio”, sono intervenuti, oltre all’on.le Luigi Di Maio, vice presidente della Camera dei Deputati, i portavoce, On.le Luca Frusone per la Camera dei Deputati, Rosa Barone e Antonella Laricchia per il Consiglio Regionale, Gianni Fiore e Massimiliano Ritucci, per il Consiglio comunale. All’unisono, ognuno per le proprie competenze con tanta enfasi, ma con altrettanta determinazione hanno sostenuto che il paventato mega impianto di GPL se si decidesse di realizzarlo nella zona “Santo Spiriticchio”, in caso di incidenti, potrebbe arrecare danni incalcolabili sia al territorio che all’intera popolazione di Manfredonia. “Mai fino ad oggi si era registrato un nutrito coinvolgimento della popolazione, – ha sostenuto il portavoce Gianni Fiore –anche perché chi governa Palazzo S. Domenico si è sempre defilato, pur nella consapevolezza del danno che potrebbe arrecare all’ambiente tale impianto se realizzato. Basti pensare al lungo iter burocratico che dal 1997 ad oggi, prima l’Isosar, poi Energas hanno dovuto affrontare per ottenere le varie autorizzazioni”. Anche Rosa Barone e Antonella Laricchia nei loro appassionati interventi, oltre a mettere in evidenza il pericolo che poterebbe comportare tale impianto, hanno sostenuto che il nostro territorio non ha bisogno di questo. Lo sviluppo del territorio lo si può ottenere solo se si riesce a capire la sua vera vocazione che non è l’industria, bensì il turismo, l’agricoltura, l’artigianato. Queste le vere fonti di sviluppo che darebbero ai giovani la possibilità di non abbandonare la propria terra. Anche Luca Frusone, capo gruppo della commissione difesa ha posto in essere i rischi che potrebbero derivare dalla eventuale presenza del mega impianto a pochi metri dall’aeroporto di Amendola. L’on.le Di Maio, oltre a condividere le preoccupazioni di tutti, ha affermato che l’impianto Energas diventerà una questione nazionale e per questo ha annunciato di aver indirizzato al dott. Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e agli organi interessati della Regione Puglia formale diffida dal rilasciare provvedimento di valutazione di impatto ambientale positivo e di fattibilità in merito al deposito costiero di GPL nel Comune di Manfredonia. Documento sottoscritto anche da Luca Frusone, Rosa Barone e Antonella Laricchia che qui di seguito pubblichiamo integralmente.

Matteo di Sabato

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Intestiviste di Matteo Di Sabato

Riprese di Rossella Di Bari

Foto di Matteo Nuzziello

 

Camera dei Deputati                                                                                       Camera dei Deputati

Il Vice Presidente                                                                                              Partenza 06/11/2015

                                                                                                                               Prot.479 /UP/VP/DIMAIO

Roma, 6 novembre 2015

Alla cortese attenzione

del Dott. Gian Luca GALLETTI Ministro dell’Ambiente

e della Tutela del Territorio e de! Mare

del Dott. ing. Salvatore SPANO’

Presidente del CTR Regione Puglia

del Dott. Ing. Michele SARACINO

Segretario dei CTR Regione Puglia

di tutti gli altri membri del CTR Regione Puglia

Oggetto: LD. VIP 2579 – diffida dal rilasciare provvedimento di valutazione di impatto ambientale positivo e nulla-osta di fattibilità in merito al deposito costiero di GPL nel comune di Manfredonia (Fg) località Santo Spiriticchio – proponente società Energas S.p.a. con nota prot. DVA 20l3 del 28/10/2013.

PREMESSO CHE

1) la società Energas S.p.a., con nota prot. DVA 2013-0024526 del 28/10/2013, ha chiesto aI Ministero dell’ambiente (MAFTM) il rilascio del decreto di compatibilità ambientale in merito al progetto di cui in oggetto.

2) la commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS nella seduta plenaria del 19/9/2014. con parere n. 1614, ha dettato 43 prescrizioni per salvaguardare la compatibilità ambientale del progetto,

3) più in particolare, il parere della commissione tecnica ha evidenziato (pagg. 35 e ss) che il progetto rientra tra le attività a rischio di incidente rilevante di cui al d,lgs. 334/1999 oggi abrogato dal d 105/2015,

4) la valutazione sulla sicurezza dell’impianto da parte dei VVFF è stata condotta (in base a una normativa oggi del tutto superata) esclusivamente con riferimento al deposito a terra di GPL, mentre è assente ogni analisi e valutazione da parte dei VVFF in ordine alla sicurezza delle altre installazioni e relative operazioni previste nel progetto, ossia il pontile a mare, l’approdo delle navi gasiere. il carico e lo scarico del GPL in condotta e il gasdotto di collegamento a terra,

5) la valutazione sulla sismicità risulta datata, alla luce delle nuove normative adottate in materia (DM 14/1/2008 e s e gravemente carente dal momento che non vengono affrontati gli aspetti della subsidenza e della liquefazione del terreno in caso di terremoti in un’area. come quella del golfo di Manfredonia, che è affetta da rilevante subsidenza con fenomeno in graduale, ma inesorabile, aumento, soprattutto nella zona dell’Ippocampo (cfr: Atti della giornata scientifica “criticità geologiche del territorio pugliese: metodi di studio ed esempi” Dipartimento di scienze della terra e geo ambientali – Università di Bari – 22 Giugno 2011 a cura di Triggiani – Refice – Capolongo – Bovenga – Caldara),

6) la valutazione sull’impatto del tratto di gasdotto sui sedimenti marini è risultata del tutto insoddisfacente, dal momento che si basa su studi risalenti a oltre 1 5 anni addietro e gli interventi non risultano sufficientemente dettagliati nel progetto depositati (pag. 42 del parere),

7) sotto un profilo più generale, ma ugualmente grave, il livello della progettazione presentata nello studio di impatto ambientale, dato il rilevantissimo impatto del progetto sull’ambiente circostante, è risultato ampiamente insoddisfacente, dal momento che non è stato possibile, per le autorità preposte, valutare aspetti rilevanti di incidenza ambientale a causa dell’assenza di indicazioni di dettaglio sulla realizzazione dell’intervento,

8) le conclusioni rassegnate nel parere del comitato tecnico per la V.I A. della regione Puglia, allegate alla deliberazione di giunta regionale n. 1361/2015 del 5/6/20 15 nell’ambito del procedimento V.I.A. nazionale, evidenziano una rilevante carenza nella valutazione dell’incidenza ambientale del progetto,

9) le citate prescrizioni del comitato tecnico per la V.I.A. della regione Puglia evidenziano gravi carenze del progetto sotto il profilo della valutazione del clima acustico, del rischio per le componenti bioetiche esistenti, dell’ottemperanza alle prescrizioni in materia di ZPS (dgr 346/2010), del peso sulle infrastrutture esistenti, dell’urbanistica. Tali carenze inducono il comitato a formulare penetranti prescrizioni in ordine alla realizzazione del progetto,

l0)il parere del comitato tecnico per la V.I A. della regione Puglia evidenzia, poi, la gravissima circostanza dell’omesso coinvolgimento dell’Autorità di Bacino della Puglia per gli aspetti idrogeologici del territorio interessato dal progetto (PAI), dal momento che il tracciato del gasdotto attraversa una zona ad alta pericolosità idraulica,

1 1)occorre evitare l’avvio di un’ulteriore procedura di infrazione da parte della Commissione della Comunità europea ai danni dell’Italia, dal momento che la zona in cui è localizzato l’intervento rientra tra le ZPS di cui alle direttive comunitarie nn. 79/409/CEE (direttiva uccelli) e 92/43/CEE (direttiva habitat). L’archiviazione della procedura di infrazione 2001/4156, alla luce della sentenza di condanna della Corte di Giustizia CE de! 20/9/2007 in causa C-388/05 per violazione delle medesime direttive, non esime lo Stato italiano dall’osservanza delle prescrizioni di cui all’art. 6 paragrafo 3 della direttiva 92/43/CEE (direttiva habitat) come risulta dalla risposta scritta all’interrogazione al parlamento europeo n. E-002450 15 del 13/2/2015, per il quale le “autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l’integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell’opinione pubblica”,

12)né il parere della commissione tecnica VIA e VAS del Ministero, né il parere del comitato tecnico della regione Puglia consentono di ritenere che sia stata raggiunta la certezza richiesta sull’assenza di pregiudizio all’integrità del sito in oggetto, il quale rientra nel protocollo europeo Natura 2000,

13)nessun cenno è compiuto al profilo delle interferenze con la vicina base aerea dell’aeroporto Militare di Amendola “Luigi Rovelli Comando 32° Stormo”,

tutto ciò premesso e considerato, si produce formale

DIFFIDA

– al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dal rilasciare parere di compatibilità ambientale positivo A) senza accertamento in ordine all’esatto adempimento delle prescrizioni indicate nei pareri della commissione nazionale VIA e del comitato tecnico della regione Puglia e B) in assenza dei coinvolgimento dell’Autorità di Bacino della Puglia per gli aspetti dì tutela idrogeologica del territorio interessato dall’intervento,

  • al CTR della regione Puglia dal rilasciare nulla-osta di fattibilità, a norma della vigente normativa in tema di attività a rischio di incidente rilevante, in assenza A) di un adeguata valutazione della sicurezza dell’intero impianto da realizzare, B) di un’adeguata valutazione in ordine agli aspetti di sismicità del territorio di realizzazione del sito, C) di un’aggiornata valutazione del fondale marino e dei sedimenti marini interessati dall’intervento e D) anche in ordine al cosiddetto effetto domino che si potrebbe avere nella zona interessata dall’intervento.

Luigi DI MAIO, Vicepresidente della Camera dei Deputati

Luca FUSONE, Deputato presso la Camera dei Deputati

Rosa BARONE, Consigliere regionale della Puglia

Antonella LARICCHIA, Consigliere regionale della Puglia

Articolo presente in:
News · Politica
  • Di Energas a Manfredonia nessuno sa nulla ! Aprite gli occhi e INFORMATEVI !! Scoprirete quante menzogne sindaco , 5 stelle , ambientalisti hanno raccontato. C’è una sola grande verità al ” NO ” : ” CON ENERGAS NON C’È NULLA DA FREGARSI NE FINANZIAMENTI DA SPARTIRSI ” ! Quindi non portando guadagno……..non conviene farlo ! Meglio aspettare altro tipo il porto turistico dove di milioni di euro ne sono stati spesi più di 50 per metà……..pubblici e dove …udite udite di posti di lavoro non ne sono stati dati ne 100 ne 50 ne 20 ma 6 SEI POSTI ! Aprite gli occhi e meditate ……! Che il buon Di Maio andasse a prendere in giro altri !!

    Smania 11/11/2015 21:50 Rispondi
  • Demagogia allo stato puro.
    La diffida è un atto formale e ininfluente peraltro già eseguito da altre autorità competenti. E’ lo una scenata per indorarsi la reputazione e basta. Se le autorità decidono di installare l’impianto con la diffida i signori parlamentari possono…..soffiarsi il naso!
    Predicano la meritocrazia curriculare ma la signora Laricchia cos’è? UNA STUDENTESSA DI ARCHITETTURA. E queste sarebbero le competenze? E poi è ora di finirla con questa storia che i grillini si sono tagliati lo stipendio….se si riducono uno stipendio da 15 mila euro al mese a 5 mila ma poi percepiscono i rimborsi previsti dallo status di parlamentare, arrivano comunque e sempre a guadagnare 15 mila euro al mese!!!! Ma aprite gli occhi!! A parte Magno chi ha protestato per la mancata convocazione dal prefetto? chi ha protestato per l’assunzione del nipote del sindaco? chi ha protestato per l’aumento della TARI? Ma fatevi un esame di coscienza.

    Elio 11/11/2015 7:54 Rispondi
  • Rispettiamo tutte le opinioni, però sarebbe utile fare un referendum a cui partecipino tutti i disoccupati, inoccupati, chi è in cerca di prima occupazione e chi ha fame.
    E’ naturale che chi sta bene e vive nell’agio, sia contrario, questo è da comprendere.
    Grazie per l’attenzione.

    Gigi 10/11/2015 12:34 Rispondi
  • rosa ma vada a quel paese: 20 posti di lavoro sono riservati ai manfredoniani, tutti tecnici di alto profilo VENTI POSTI DI PAVORO.
    SE E’ COSI SICURO PERCHE’ NON LO METTONO A NAPOLI CHE VENGONO QUA IN ZONA SISMICA A METTERLO?
    MA PER FAVORE

    no passaran 10/11/2015 1:29 Rispondi
    • Gent.mo passaran io a quel paese non ho più bisogno di andarci perché ormai sono anziana ma in un ALTRO PAESE sono dovuti andare i miei figli perché a Manfredonia avrebbero fatto la FAME proprio perché in questa città si spera da decenni nel turismo come fonte di lavoro e ogni proposta industriale seria viene respinta. Sicuramente come i miei figli tanti altri sono andati o andranno in ALTRI paesi forse anche i suoi e i suoi nipoti!

      Rosa 10/11/2015 10:59 Rispondi
  • E’ naturale che Energas con le dovute autorizzazioni installi il suo deposito. Secondo Voi, Manfredonia non è una città Italiana? Voi che vi improvvisate sapientoni: esperti di turismo, industria ecosostenibile, agricoltura biologica, impatto ambientale, fatevi un giro nelle varie città Italiane. Genova, Livorno, Napoli, Fiumicino, Palermo, Ravenna, Venezia, ed altre, non hanno secondo Voi depositi di Gas? La vicina Barletta ha i depositi di benzina nel centro della città, I suoi abitanti non fanno chiasso inopportuno come voi. Politici, compreso il sempre sorridente Di Maio, pensate a noi povera gente, i nostri figli hanno fame, sono disoccupati a vita, costretti ad inventarsi umili lavori a volte anche illegali. La delinquenza dilaga, i furti aumentano, il senso civico è inesistente. Ben vengano le varie industrie, ci sono in tutte le città, comprese quelle ad alta vocazione turistica: vedi Venezia ed altre. Deve essere favorita qualsiasi attività che rispetti le norme sancite dalla nostra costituzione ad insediarsi nel territorio italiano anche garantendo un solo posto a persone non residenti. La democrazia è questa. Assurdo considerare la nostra città, che tutti amiamo, come territorio personale;non lo è. Non abbiamo forse le tubazioni che ci portano il gas nelle nostre case? Non è anche quello pericoloso? Non protestiamo per la sua utilità! Alcune famiglie hanno le bombole a gas, non sono quelle meno sicure dell’impianto Energas, controllato dai tecnici specializzati? Non avvengono forse i terremoti e i tsunami che devastano la terra? Finiamola di dire sciocchezze e di approvare discorsi insensati di politici che mirano solamente a rafforzare la loro pozione! Pensiamo invece a dare lavoro ai nostri figli, unica fonte di benessere, che potrebbe arrestare il degrado in cui è precipitata la nostra amata città!

    Rosa 09/11/2015 17:43 Rispondi
  • Oh ci voleva uno con gli attributi per far mettere in moto gli scrivani professionisti servi dei poteri forti. A giudicare da quanto scrivete ora e da lslenzio nei precedenti articoli…il nervo scoperto è stato toccato ah?
    E ora vedrete quanto vi farà male

    no passaran 09/11/2015 16:21 Rispondi
  • Mi pare che Di Maio e gli altri a voce dicono che bisogna tenere presente la volontà dei manfredoniani che non vogliono l’impianto e per iscritto diffidano il ministero dal rilasciare le autorizzazioni senza l’esatto adempimento delle prescrizioni e senza il coinvolgimento dell’Autorita’ di Bacino ma non fanno nessun riferimento alla volontà popolare. Quindi immagino che per Di Maio (furbone napoletano) con le dovute autorizzazioni l’impianto si può fare.

    Alfa 09/11/2015 14:30 Rispondi
  • Grande Di Maio ma Ritucci e Fiore in consiglio cosa fanno?
    Finora l’unico ad opporsi e ad informarsi mi sembra sia stato solo Magno. Non voglio fare l’avvocato di Magno ma oggettivamente questi due consiglieri di pentastellato non hanno nulla. A mio avviso la comunictà dei 5 stelle dovrebbe chiederne le dimissioni per inerzia politica.

    Elio 09/11/2015 8:04 Rispondi
    • La comunità dei 5 stelle, invece, si rammarica che l’agricoltura abbia perso due buone braccia come le tue.

      Spirit 10/11/2015 9:43 Rispondi
  • Comunque alla fine tutti quelli che dovevano esserci si sono presentati puntualmente all’appuntamento cosa che al contrario non fanno i nostri politici locali quando devono presiedere anche a riunioni cittadine (vedi tanto per citarne uno recente l’incontro celebrativo A.N.T.).

    teofilo 08/11/2015 0:31 Rispondi
  • @SMANIA I TUOI PADRONI TI HANNO FATTO USCIRE DALLA CUCCIA? ATTENZIONE CHE TI RUBANO L’OSSO

    no gas no party 07/11/2015 23:35 Rispondi
  • Di Maio UOMO vero, politici di professione di Manfredonia IMPARATE

    Doniano 07/11/2015 21:34 Rispondi
  • Bravo Di Maio !! Grande !! Hai superato tutti !!! Hai recitato la poesia a memoria da primo della classe .

    Smania 07/11/2015 10:48 Rispondi
  • Ma che razza di diffida è questa ??? E secondo voi una multinazionale che pensa di fare un investimento come quello di Manfredonia ha problemi ad adempiere alle prescrizioni richieste ? Secondo me lo ha anche già fatto considerando il punto in cui sono arrivati e le vari autorizzazioni già ottenute !! Ma che presa in giro questo movimento 5 stelle !! Che delusione !! Manco ho capito cosa sia venuto a fare Di Maio da noi se nella pratica è di concreto non ha fatto nulla , forse a cercare voti e consenso in una città dove il movimento 5 stelle conta poco r nulla ? Mah …… !!!

    Smania 07/11/2015 9:19 Rispondi
    • Smania, almeno cambia stile di scrittura. Ti si riconosce lontano un miglio (errori compresi, tipici del tablet)…mah!!!

      Smania cambia stile 07/11/2015 10:34 Rispondi
  • Una ventata di aria fresca. Grande Di Maio. Grande M5S

    Spirit 07/11/2015 8:35 Rispondi
  • tutte balle, alla fine la energas ci sarà.

    gino 07/11/2015 7:26 Rispondi

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