Sabato 27 Aprile 2024

#Invadiamolenostrebellezze

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Le invasioni digitali hanno “invaso” ieri i luoghi di interesse storico culturale della nostra città. Dopo la visita guidata agli ipogei di Santa Maria Regina, l’attenzione si è spostata sugli Ipogei Capparelli dove l’Associazione “Casa delle Arti Sociali Puglia” ha tenuto uno spettacolo suggestivo sulla storia di Orfeo e Euridice. In effetti il luogo in cui si è svolta la performance, l’ipogeo più profondo e dall’aspetto più cupo, dà un po’ l’impressione di un antro infernale e unito alle voci, i suoni e le ombre, che hanno raccontato la storia dei due innamorati, hanno trasmesso profonde emozioni agli invasori digitali intervenuti.
Nello slargo degli ipogei, quella sorta di piazza attorno alla quale si dipanano grotte e sepolcri antichissimi, Angela Quitadamo con le ceramiche dell’Angelo Kantharos ha riportato i visitatori indietro nel tempo con i suoi bellissimi vasi ispirati alla Daunia antica, spesso fedeli riproduzioni di contenitori conservati nei musei pugliesi.
A concludere le invasioni digitali una splendida collaborazione tra la Bottega degli Apocrifi e la “Compagnie d’A”, con il suo Direttore artistico, il cantastorie Luigi Rignanese, francese di origini italiane, che, accompagnato dal violino di Fabio Trimigno, ha incantato il pubblico con musica e storie d’altri tempi.
Gli invasori digitali, armati di smartphone e tablet, hanno postato i loro scatti sui vari social e si sono fatti ritrarre con il simbolo delle invasioni per essere a loro volta postati.
L’evento è stato possibile grazie all’organizzazione dell’ “Ecomuseo di Manfredonia” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e con la partecipazione delle Associazioni “SCIC Onlus” e “Archeoclub Italia”, della “COBAR spa”, dell’Arcidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e la Direzione Regionale Puglia del MIBACT.
Anche se l’affluenza non è stata massiccia – ha affermato Saverio Mazzone, amministratore unico dell’Agenzia del Turismo – la cosa importante è che si cominci a capire che questi luoghi non sono stati valorizzati solo per i turisti, ma perché la città li viva come luoghi di aggregazione”.

Mariantonietta Di Sabato

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Commenti

  • Grazie per questa meravigliosa opportunità e grazie per la tua attenzione al territorio che amiamo da sempre. Grazie Mariantonietta di Sabato

    Angela Quitadamo 07/05/2016 22:47 Rispondi

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