Domenica 28 Aprile 2024

Riordino Ospedaliero: quel senso di colpa che manca in questa città

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Poca memoria! Si dimentica con estrema facilità chi ha indebitato la sanità pugliese ed al contempo ha potuto fruire di pareggi di cassa in Bilancio solo ed esclusivamente per mero merito dei propri predecessori, quali il Governatore Fitto la sua Giunta!! Lo scelleraggio posto in essere dal Vendola dopo aver costruito la sua carriera elettorale con agguati politici al suo competitor, si è perpetrato ritenendo opportuno mettere mano all’unico piano di riordino fatto con criterio, ad appannaggio di un territorio, quale quello della Capitanata e in particolar modo, quello di Manfredonia che gli ha permesso di beneficiare di una valanga di voti! Che bella riconoscenza per questo territorio!! Poca memoria per l’appunto!!Diversamente, si cade in facili qualunquismi nel dare colpe alla politica, senza fare doverosi distingui, senza mai puntare il dito contro chi per 10 anni fino ad oggi, governa la Regione Puglia!! Il mono colore rosso, che naviga nei bassi fondi delle regioni meno virtuose in materia di bilancio di sanità, ma questa è storia non è altra storia!! Stamattina ho partecipato alla convocazione di un’assemblea indetta dalle sigle sindacali come membro della commissione sanità in seno al consiglio comunale di #Manfredonia. Premetto che sono le uniche organizzazioni che stanno facendo sentire la loro voce di protesta nella nostra città, a differenza della totale assenza di personale medico e dirigenziale del San Camillo De Lellis. Oggi abbiamo la necessità di portare avanti le npostre proposte, di mantenere il nostro Nosocomio come ospedale di base, punto di riferimento del territorio del Gargano e no solo. Quindi, chiediamo al Governatore Emiliano, di dare prova di coraggio verso un territorio vessato già dalla chiusura di altre strutture atte a rendere servizi alla nostra comunità, la salute non accetta compromessi elettorali, e la proposta presentata dalla commissione speciale sanità del nostro comune del 2016 bene si integra rispetto al D.M. 70 . Non ci resta che tornare al tavolo delle trattative questa volta in Regione affinché si possa trovare solo il benestare, ovvero il nostro Ospedale non subisca ulteriori declassamenti di cui nuovamente si paventa soluzione per far fronte ai deficit di Bilancio. Più memoria e meno promesse!!

Consigliere Avv. Romani Cristiano Forza Italia

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Commenti

  • Disamina giusta avvocato, spero che seguano il suo esempio, lei e Magno avete il giusto distacco dalle logiche partitiche e di spartizione lo vedo anche dal suo lavoro professionale e di ciò che si dice in giro di lei …. farò un serio pensierino a votarla la prossima volta!

    Pasquale Bisceglia 27/01/2017 16:50 Rispondi
  • “SCELLERAGGIO”???

    Savino 27/01/2017 14:40 Rispondi
  • …. nei e coi piatti si mangia……
    Poveri noi, e pensare che li abbiamo anche dato la nostra “abbondante” fiducia elettorale…..

    so Io 26/01/2017 11:35 Rispondi
  • Bene avvocato e consigliere Romani, dice bene, gli indigeni sono pecore anarchiche, beleno, beleno ma poi tutti in fila a votare, da 25 anni al comune, alla regione , a Roma il centro sinistra. Sempre critici con l’opposizione e poi ossequiosi, referenti, mielosi, e sempre pronti a ZERBINARSI con il centro sinistra. Lei ed il suo gruppo consiliare continuate così.

    Zuzzurellone Sipontino 26/01/2017 11:22 Rispondi
  • Bravo Avv, confermi quello che ho esmpre pensato i tuoi concittadini hanno la memoria corta, anzi cortissima……..Vorrei aggiungere anche un’altra pantomima sulle cartelle della immondizia….quando davanti ad un aumento esponenziale delle cartelle, si è passati da un linciaggio pubblico ad una ovazione…….Ora mi chiedo, oltre alla bravura dell’oratore, devo registrare il grafico del cervello dei presenti quella sera?…piatto!!!!!

    Francesco 26/01/2017 9:47 Rispondi

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