Venerdì 26 Aprile 2024

Matilde D’Errico del programma “Amore criminale” a Manfredonia

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Il 19 aprile Matilde D’Errico, regista e autrice del programma Rai “Amore criminale”, sarà a Manfredonia per incontrare alle 10.30, presso Palazzo Celestini, gli studenti dell’I.I.S.S “Rotundi – Fermi”, e alle 16.30 presso la sala Mons. Valentino Vailati, la comunità cittadina.

Matilde D’Errico, insieme a Maurizio Iannelli, ha ideato la trasmissione Amore criminale, ormai giunta alla undicesima edizione. “Il progetto televisivo di Amore criminale nasce dal desiderio di capire perché in una relazione l’amore a volte si trasforma nel suo contrario: la morte.[..] Amore criminale mi ha avvicinata al dolore: il dolore che provano le famiglie delle vittime, il dolore che rimane addosso alle donne sopravvissute a maltrattamenti di ogni tipo…. Un dolore a cui non mi sono mai abituata davvero e che spesso mi fa sentire inadeguata…”, scrive Matilde D’Errico nella prefazione del suo libro “Amore criminale”, edito da Einaudi.

Storie vere, terribili che non si vorrebbero mai ascoltare, ma che chiedono di essere raccontate per uscire dalla menzogna, per comprendere la natura di un delitto all’umanità, per recuperare la speranza.

Lo sanno bene le operatrici dell’associazione  “Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus I.S.” di Barletta dal 1995, anno della loro nascita. Il servizio Centro Antiviolenza d’Ambito è operativo a Manfredonia da Dicembre 2015 ed è rivolto a tutto il territorio dell’Ambito Territoriale. Le operatrici del CAV accolgono gratuitamente tutte le richieste d’aiuto da parte delle donne vittime di violenza che ad esse si rivolgono.   Le sostengono nelle denunce, nell’accompagnamento ai servizi territoriali (Carabinieri, Polizia di Stato, Servizi Sociali, Consultorio ecc.). Offrono loro il sostegno psicologo affinché possano uscire dalla spirale di violenza nelle quali sono state risucchiate. “Svolge, innanzi tutto, una funzione di pronto Soccorso”, dichiara la sig.ra Arbues, presidente dell’Osservatorio, ma fa tanto altro, soprattutto si preoccupa di diffondere la cultura del rispetto, l’educazione alle Pari opportunità partendo dai più giovani, dalle scuole”.

In perfetta sintonia su questo fronte, la Dirigente dell’Istituto “Rotundi – Fermi”, prof.ssa Paola Guida, che ha accettato senza esitazioni l’invito del Centro Antiviolenza d’Ambito di Manfredonia ad organizzare un incontro che affrontasse un tema così delicato, e dichiara: “Il nostro è un Istituto prevalentemente maschile, ma non per questo trascura la componente femminile, anzi, essa assume un valore fortemente simbolico per la crescita di tutti gli studenti. La nostra attenzione al problema si è tradotta in pratica quattro anni fa con il progetto “Pari e dispari”, che ha come obiettivo la valorizzazione dell’identità personale attraverso la conoscenza e la riflessione sulle differenze di genere”. Il progetto, ormai parte integrante del Piano dell’Offerta formativa, come spiega la referente, prof.ssa Anna Rita Attanasio, segue un percorso articolato di conoscenza, in cui lo studente parte dal sé per incontrare l’altro nelle forme autentiche dell’esistenza, imparando a smascherare le alterazioni degenerative di sentimenti e gesti apparentemente “normali”.

L’autrice, regista e scrittrice Matilde D’Errico dopo l’incontro con gli studenti, parteciperà ad un incontro – dibattito aperto alla cittadinanza presso l’Auditorium Mons. Valentino Vailati a Manfredonia. Il Centro Antiviolenza d’Ambito, l’associazione Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus I.S. e l’associazione Babalaba-mammeincircolo, hanno fortemente voluto creare un momento di confronto su un fenomeno sommerso dalle proporzioni inimmaginabili, presente in forme sempre più cruente.

Bisogna fermare un crimine, un massacro di cui tutti siamo corresponsabili, bisogna abbattere barriere e pregiudizi, è una lotta di tutti e le famiglie possono, devono dare un contributo fondamentale. E’ quello che sostengono le mamme di Babalaba – “ II cambiamento parte dalla famiglia, dalla capacità dei genitori di insegnare ai propri figli, sin da piccoli, che qualsiasi forma di violenza è sbagliata e che qualsiasi forma di violenza va combattuta”.

L’obiettivo è fare rete – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali di Manfredonia Noemi Frattarolo – accrescere la consapevolezza in tutti, abbattere il senso di vergogna e il senso di colpa, in modo da riconoscere i segnali di violenza e imparare a contrastarla. Secondo la sig.ra Tina Arbues – La sinergia tra Istituzioni, associazioni culturali, Scuole può aprire dei varchi per compiere il grande salto culturale, perché nonostante i grandi sforzi legislativi ed economici, la società resterà malata finché non si attuerà un’emancipazione femminile vera e profonda, e si giungerà all’accettazione di tale emancipazione come rivendicazione di uguaglianza universale”.

Durante l’evento Daniela Delzotti, Direttrice Artistica del Teatro Stalla ” Matteo Latino” di Mattinata e Alfredo Traiano leggeranno alcune storie tratte dal libro “Amore Criminale”. Le letture saranno accompagnate dal dolce suono della tromba di Mariangela Gentile.

redazione ManfredoniaNews.it

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