Mercoledì 24 Aprile 2024

Ricorre oggi l’Overshoot Day, proposte e buone prassi per la città di Manfredonia

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Ricorre oggi 29 Luglio l’Overshoot Day. Con questa espressione si suole designare il giorno in cui l’umanità ha consumato tutte le risorse prodotte dal pianeta nell’intero anno. Questo significa che da oggi l’uomo sfrutterà risorse utili per le generazioni future. Lo scorso anno l’Overshoot Day si è registrato il 1 Agosto. Mai prima di quest’anno si era verificato così presto. A fronte di tale imminente problematica diventa urgente ripensare delle soluzioni e confrontarsi sulle situazioni di criticità riscontrabili sul nostro territorio. Lo scorso 24 Luglio soci e simpatizzanti dei Verdi con l’Associazione Sant’Orsola di Salvatore Mazzamurro si sono documentati su una notizia che fino ad ora appare ai più piuttosto nebulosa: il Progetto Syndial. La Syndial vorrebbe realizzare sulla piana di Macchia, frazione di Monte Sant’Angelo, nel territorio già ferito dai danni dell’industria Ex Enichem, un’azienda di produzione di bio-olio, ricavabile dai rifiuti FORSU con un processo che avviene a 300°C. Diverse le situazioni che non appaiono chiare. In primo luogo la mobilitazione e lo stoccaggio della FORSU che interesserà un territorio piuttosto esteso, movimentazione dell’olio combustibile, il procedimento di raffreddamento dei prodotti e riutilizzo dell’acqua prodotta, in quanto tali azioni potrebbero rappresentare una problematica seria per l’immissione di acque di raffreddamento in mare, per l’impatto odorigeno della FORSU, per il traffico veicolare. Inoltre stiamo parlando di un territorio già logorato, una zona SIN in cui la bonifica è stata realizzata solamente al 18%. I dati della Ricerca Epidemiologica Partecipata rappresentano un chiaro segno delle conseguenze di quell’incidente avvenuto il 26 Settembre 1976, danni non solo ambientali, ma anche sanitari. Sono infatti aumentati casi di tumori polmonari, malattie cardiache, nonché i casi di malformazioni congenite. E’ per questo che occorre in primis accelerare i tempi della bonifica che non convince per la sua lentezza ed efficacia, non solo dei suoli, senza “tombature”, ma soprattutto della falda acquifera. Per questo “riteniamo che mentre il riutilizzo della zona SIN per l’impianto fotovoltaico sia accettabile, abbiamo dubbi sulla localizzazione dell’impianto di trasformazione dei rifiuti umidi in bio olio combustibile. Infine chiediamo al commissario prefettizio di attivare il procedimento di indennizzo per danno ambientale ex art. 306 T.U. 152/2006 contro Syndial”– emerge dal dibattito. Un’altra problematica da risolvere risulta essere la gestione ASE. E’ opportuno rimuovere i cassonetti ai margini delle strade per evitare che divengano luogo di abbandono di rifiuti indifferenziati che impediscono un reale decoro urbano. Si propongono inoltre delle misure premiali per chi consegna gli ingombranti al Centro Comunale di Raccolta e la consegna di compostiere a chi possiede giardini. E’ infine necessario organizzare con ditte specializzate la raccolta capillare di olio alimentare esausto che oggi viene gettato nelle fogne riducendo la capacità depurativa dei liquami. Si è parlato inoltre del lavoro svolto dall’Autorità Portuale, il quale risulta insufficiente, specie nell’ambito della pulizia delle spiagge libere in zona castello e scogli dell’acqua di Cristo. “Inoltre vorremmo conoscere lo stato del Piano di raccolta e gestione dei rifiuti portuali previsto per legge.

Vogliamo conoscere lo stato di attuazione dell’articolo 27 della legge 221/2015 che prevede di individuare siti idonei nei quali avviare operazioni di raggruppamento e gestione di rifiuti raccolti durante le attività di pesca o altre attività svolte da associazioni sportive, ambientaliste e culturali, tramite appositi accordi di programma stipulati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, con le associazioni citate, con gli enti gestori delle aree marine protette, con le imprese ittiche e con la capitaneria di porto, l’autorita’ portuale, se costituita, e il comune territorialmente competenti”-  risulta dall’incontro. Per concludere è necessario promuovere le iniziative di pulizia spontanea urbana da parte di emergenti realtà associative, animate soprattutto da giovani desiderosi di voler apportare al proprio territorio un contributo significativo, poiché “ogni goccia è fondamentale per la formazione dell’oceano”. Oltre che lodare tale capacità cooperativa, collettiva e comunitaria diviene fondamentale istituire un tavolo di coordinamento con chi propone queste iniziative, per il sostegno con materiali e attrezzature per la raccolta tempestiva dei rifiuti ma soprattutto  con un controllo periodico delle zone che vengono pulite. Le recenti condizioni metereologiche hanno comportato salti dei tombini delle fogne nere; si richiedono perciò ordinanze di divieto degli scarichi di terrazze e cortili, nonché ordinanze per limitare la distribuzione di volantini, per il divieto di plastica monouso nelle manifestazioni, di abbandono di mozziconi.

Infine ricordiamo che nell’ultimo consiglio è stato approvato un ordine del giorno per aumentare le alienazioni di terreni non necessari che potrebbero portare 800.000 euro nelle casse comunali e per subordinare la vendita della zona del CCR dell’ASE alla realizzazione di uno nuovo centro”. Occorre dunque sensibilizzare alle problematiche ambientali mediante percorsi di educazione alla sostenibilità da avviare nelle scuole, sin dall’infanzia.

Angela la Torre

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