Giovedì 25 Aprile 2024

La replica del Ministro Patuanelli all’interrogazione di Tasso su Energas

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Ringrazio l’interrogante, che richiama l’attenzione sulla vicenda del deposito costiero di prodotti petroliferi e l’annesso gasdotto della società Energas Spa, da realizzare nel comune di Manfredonia in virtù dell’istanza di autorizzazione presentata in data 27 maggio 2015.

Il progetto si propone di costruire un polo nazionale per l’approvvigionamento del GPL, potendo disporre delle infrastrutture per la ricezione e esitazione del prodotto via mare, gomma e su rotaie, a fronte di un investimento previsto di circa 30 milioni di euro.

Com’è noto all’interrogante, sono già state indette tre riunioni della Conferenza dei servizi, nel corso delle quali sono stati acquisiti – li citava prima – i pareri favorevoli delle varie amministrazioni coinvolte. Il sindaco di Manfredonia ha manifestato sin da subito la propria contrarietà all’intervento e si è anche svolto un referendum consultivo sul tema, con esito nettamente contrario alla realizzazione del deposito. Allo stesso modo la regione Puglia, che aveva espresso parere favorevole nell’ambito della valutazione di impatto ambientale, nel prendere atto della contrarietà del comune,
ha fatto presente in Conferenza dei servizi che si allineerà alle determinazioni dell’ente locale. L’ultima riunione della Conferenza dei servizi si è conclusa con l’accordo dell’amministrazione di richiedere formalmente alla regione Puglia, non presente alla riunione, di esprimere l’intesa, positiva o negativa, comprensiva degli aspetti paesaggistici. Tuttavia, in data 6 dicembre 2018 la Sovraintendenza per le provincie di Barletta-Andria-Trani e Foggia ha disposto l’annullamento d’ufficio della propria nota del 4 dicembre 2018, con la quale aveva invece espresso parere favorevole.

Conseguentemente, questa iniziativa ha bloccato la conclusione dell’istruttoria e la richiesta di intesa alla regione Puglia. Energas ha impugnato al TAR Puglia il provvedimento della Sovraintendenza, con richiesta di sospensiva cautelare e si è tuttora in attesa del relativo giudizio.

Alla luce di detti fatti, circa le specifiche richieste dell’interrogante, occorre considerare che l’esito del contenzioso in essere influirà sul proseguimento del procedimento: al suo termine, infatti, occorrerà considerare conclusa l’istruttoria e quindi richiedere l’intesa alla regione ovvero proseguire con un supplemento istruttorio per gli aspetti di competenza della Sovrintendenza. Fermi quindi restando tutti gli aspetti tecnici che ho rappresentato, ogni tipo di determinazione politica non prescinderà dall’esigenza da un lato di rispettare il territorio interessato e dall’altro dalla necessità di tutelare i cittadini di quel territorio, anche e soprattutto all’esito del referendum consultivo sul tema, che ha dato un risultato evidente di contrarietà dei cittadini a questo intervento, grazie.

 

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Comunicati · News · Politica

Commenti

  • Quelli che non vogliono questo impianto,per essere coerenti, dovrebbero smettere di usare il gas anche per cucinare.

    ANTONIO 01 51 04/10/2019 10:24 Rispondi

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