Sabato 27 Aprile 2024

Riflessioni contro l’Eutanasia in difesa della Vita

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Salvaguardare la vita, preservarla e rispettarla anche quando giunge al termine. La vita è sacra. Non può esser messa in discussione”.

Quanto sostenuto all’unisono dagli illustri relatori che abbracciano il pensiero dell’Associazione Alleanza Cattolica. Venerdì 6 dicembre, la Sala Vailati dell’Arcidiocesi di Manfredonia ha ospitato l’evento “Eutanasia, Suicidio assistito, Accanimento terapeutico”. Il Prof Filippo Boscia, Presidente nazionale della Associazione medici cattolici italiani e il Prof. Marco , Reggente Nazionale di Alleanza Cattolica e collaboratore di Radio Maria hanno sottolineato il senso della vita che oggi è messo in discussione nella nostra società contemporanea. L’Arcidiocesi di Manfredonia, guidata da Padre Franco, presente alla conferenza, in più riprese ha focalizzato il ruolo della “Chiesa” come motore propulsore nello scuotere la Comunità affinché diventi parte attiva nel processo decisionale delle questioni socio-politiche ed economiche del territorio. “Alleanza Cattolica”, associazione nata un anno fa a Manfredonia, racconta il presidente, dott. Giovanni Corvino, organizza incontri formativi per diffondere la Dottrina sociale della Chiesa e seminari come quello in difesa della vita. I temi dell’eutanasia e dell’accanimento terapeutico sono di grande attualità e dividono il mondo cattolico da quello laico per una diversa concezione della vita. Il prof. Invernizzi ha posto l’accento sull’aspetto antropologico per comprendere il mutare della visione della “vita”nel tempo. Oggi la società del consumismo, assoggettata alla globalizzazione economica, ha trasformato l’etica della vita, snaturandone il significato. Il prof. Boscia ha proseguito la questione, analizzando la vita e la morte come due parti della stessa medaglia. Esse non sono in antitesi ma complementari.Prosegue BosciaL’uomo post-moderno non accetta la sofferenza, anzi la teme. Pretende che la “morte” sia indolore. Quindi “bella” senza afflizione. I proff. Invernizzi e Boscia hanno condannato fermamente la pratica dell’eutanasiaLa morte è parte della vita. Non la si può annullare a proprio piacimento, adottando varie mode”. Il dott. Corvino, moderatore dell’incontro, sostiene che “Occorrerebbe investire maggiormente nelle cure palliative. La Legge n. 38/2010 è un’ottima legge, se solo si fosse riusciti a metterla in pratica. Le resistenze culturali sono ancora tante, il gap formativo è il primo degli ostacoli da superare, così come lo sviluppo della rete territoriale, siamo ancora troppo legati all’ospedalizzazione, anche quando questa non è indicata. Il bisogno di Cure Palliative si fa sempre più imponente. Occorrerebbe imparare la cultura della morte come parte della vita. Non sempre si vince nella malattia, a volte bisogna arrendersi, essere capaci di curare le anime con la preghiera. <Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona, vinci sempre (Patch Adams)>.

Grazia Amoruso

 

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