Ancora un caso di ritrovamento della carcassa di una tartaruga sulle spiagge del Gargano. Sulla battigia della spiaggia, località Sciale degli Zingari di Manfredonia, è stata segnalata alle autorità, dall’ex ispettore dei Vigili del Fuoco Gianfranco Lagonigro, la presenza di una carcassa di tartaruga marina, purtroppo ormai morta, della lunghezza del carpace di 60 centimetri ed un peso di circa 20 chilogrammi, in buono stato di conservazione, il che fa pensare che la sua morte sia avvenuta da poche ore. Lo spiaggiamento di solito è favorito dalle condizioni atmosferiche e soprattutto dalle correnti, infatti è a seguito di una forte mareggiata che la sfortunata tartaruga è stata trasportata a riva.
Dopo la segnalazione,immediatamente è stato attivato il consueto protocollo per il recupero della carcassa. Prontamente i militari della Capitaneria di Porto di Manfredonia sono intervenuti e segnalato ai veterinari dell’ Azienda Sanitaria locale l’accaduto perché essi possano effettuare le dovute analisi cliniche per risalire alle cause del decesso. La bocca spalancata, ad una prima vista, fa presupporre un soffocamento che può essere stato causato solo dalla presenza di plastica in mare ed erroneamente ingerita dalla sventurata.
Di solito il contatto con le eliche degli scafi insieme alla pesca con reti a strascico e la presenza eccessiva di plastica nei nostri mari, sono la causa delle morti di questi esemplari meravigliosi della specie Caretta caretta molto diffusa nei nostri fondali ma oggi protetta perché a rischio di estinzione.
Il ritrovamento ha suscitato interesse e curiosità da parte dei bagnanti ma non possiamo che augurarci di non ripetere più questa esperienza perché così vorrebbe dire che l’armonia della natura finalmente è tornata a regolare il mondo.
Tonia Morcavallo
